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sabato 31 dicembre 2011

Buon 2012!

A te che leggi, chiunque tu sia, ovunque tu sia, da qualunque luogo tu venga e in qualunque luogo tu vada, auguro una

Buona fine 2011 e un eccellente inizio 2012!!!

EpiNeo :-)


venerdì 30 dicembre 2011

Crudismo

Per questo primo post sul crudismo sarò breve.

Il cibo crudo è meglio di quello cotto.

Non entro nel dettaglio per ora, se hai già compreso tutto da questa semplice frase significa che sei molto più in contatto con la Natura di quanto lo siano in media gli esseri umani.

Altrimenti nessun problema, l'essere umano è curioso, e spesso ama descrizioni scientifiche svilenti ma importanti per capire i perché. Più avanti però.

giovedì 29 dicembre 2011

Terza seduta

(28/12/2011)

Puntate precedenti:
  1. http://epineo.blogspot.com/2011/12/diario-operazione-denti.html
  2. http://epineo.blogspot.com/2011/12/seconda-seduta.html

Arrivo da Ronchi in buone condizioni. Il buco lasciato dal molare estratto si sta ripristinando pian piano. L'orecchio destro, nonostante tutti i cereali anche raffinati mangiati durante queste festività (non ancora concluse tra l'altro), è pulito. Non mi sembra che sgorghi il famoso liquido verde, e croste o crosticine non ne trovo.

Diverso invece il discorso per l'orecchio sinistro, che ha sempre spurgato di più nella storia degli ultimi due anni, e che qualche moderata quantità di liquido verde continua a spurgare dall'ultima seduta del 2 dicembre, aumentando in questo periodo cerealizio.

La seduta è consistita nella sostituzione di due amalgami, i molari superiori a sinistra. Poca anestesia, nonostante Ronchi mi avesse consigliato di provare l'esperienza di non fare l'anestesia. Per questa volta ho declinato l'invito :-)

Oggi, ovvero the day after, l'orecchio sinistro presenta un leggero ma netto rigonfiamento interno che mi da poco fastidio, il canale auricolare è più chiuso del normale e stanotte l'attività di spurgo e generazione crosta è stata più consistente. Di conseguenza ci sento un po' meno. I colleghi se ne stanno accorgendo a forza di rispondere È? :-P

Diciamo comunque che, perlomeno rispetto alle due sedute precedenti, tutto procede nella norma. Magari nell'attesa di saperne di più su questo liquido verde, anche se non è che sia poi così curioso a riguardo. Da buon igienista direi. Ma mi piacerebbe collaborare con quei pochi medici che frequento che sembrano avere un approccio olistico, aperto e possibilista verso argomenti e fatti strani, curiosi, rari se non unici, ma soprattutto sconosciuti alla letteratura medica. E Ronchi è avanti sotto tutti questi punti di vista.

Questa è la scienza (con la esse minuscola) che mi piace. Una scienza umile pronta a scoprire quelle poche cose che noi umani possiamo comprendere, senza la pretesa di inventare nulla, e senza l'arroganza di dire “ciò che non conosco non esiste”.

Altrimenti ammettiamo pure che nessuno di noi esista ;-)


mercoledì 28 dicembre 2011

Seconda seduta

(2/12/2011)

La descrizione della prima seduta era finita così:
“Col passare dei giorni e delle settimane il liquido continua a spurgare e i problemi all'udito e all'equilibrio tendono a scomparire, ma lo spurgo rimane comunque presente fino al giorno della seconda seduta.”

Visto che col passare dei giorni i sintomi tendevano a scomparire, nella seconda seduta abbiamo deciso di sostituire l'amalgama vicino al dente “messo peggio” da estrarre e quindi, subito dopo, di estrarre proprio questo dente.

Peccato che io sono uno molto possessivo e faccio fatica a staccarmi dalle cose a cui sono affezionato, e quel molare in basso a sinistra proprio non glielo volevo mollare. È venuto via in un'ora e un quarto. Un'eternità rispetto ai denti del giudizio che estrassi anni prima, e per giunta è uscito a pezzi.

Ma durante l'estrazione è successo qualcosa di interessante. Il liquido verde ha iniziato ad uscire copioso dall'orecchio destro, col passare dei minuti sono dovuto intervenire almeno un paio di volte per asciugare la parte. Poi la fuoriuscita aumentò ancora, tanto che Ronchi decise che era più veloce e produttivo che ogni tanto aspirasse lui con l'aspiratore, quello che si usa per la saliva per intenderci. Il liquido usciva in quantità, non so dire quanto di preciso, ma abbastanza per lasciare stupito lo stesso Ronchi, il quale col senno di poi mi disse che “a saperlo” avremmo potuto prelevarne un bel campione per fargli fare l'analisi. Purtroppo siamo stati presi di sorpresa.

Ma non finisce qui, ho altre cose interessanti da appuntare.

Come per esempio il fatto che attaccata ad una delle due radici del molare c'era l'ascesso, o granulomino, o cistino non so come chiamarlo, bello compatto e fermo come una pallina che formava un tutt'uno con la punta della radice.

Intanto il liquido ha smesso di uscire con la fine dell'operazione di estrazione. E ad oggi che scrivo 27 dicembre, l'orecchio destro è lindo e pulito, e rimane pulito anche se mangio cereali, senza che debba pulirmelo tutte le mattine. In compenso il sinistro, dopo un po' di dolore durato qualche giorno quasi come se stesse per ingolfarsi come era capitato al destro, ha iniziato a spurgare. Ma con questo non ho avuto tutta la sintomatologia dell'orecchio destro perché ha sempre spurgato volentieri e senza problemi da quasi due anni a questa parte. E ad ora spurga ancora anche se modeste quantità.

Anche in questo caso ho provato un po' di dolore e sensibilità al dente trattato e ai denti intorno per qualche giorno. Poi tutto è rientrato nella norma.

Iniziando dal giorno dell'estrazione cospargo il magnesio che mi ha consigliato Lorenzo sulla gengiva “col buco”. La cosa strana è che non ho provato nessun dolore a mettere il sale di magnesio, al contrario di quanto mi diceva Lorenzo e le testimonianze riportate.

L'unico bruciore che ho provato era sulla guancia in quanto mi è comparsa un'escoriazione a fianco del buco; non penso onestamente di essermi morso mentre avevo l'anestesia, e comunque è poi passata nel giro di una o due settimane.

Ultima chicca: Ronchi già che c'era “si è divertito” (lo dico simpaticamente) a tagliarmi un pezzettino di gengiva del dente devitalizzato estratto. Me lo ha fatto vedere in controluce e all'interno si vedevano delle macchie scure che con tutta probabilità erano depositi di mercurio. L'amalgama in questo dente l'avevo sostituita qualche anno fa, ma oramai il mercurio si era depositato ed era ben visibile. Non penso sia una cosa bella quindi se intorno ai denti con amalgame le gengive si scuriscono.

Evito di mettere le foto dei reperti estratti dalla mia bocca (pezzi di dente e gengiva), se qualche sadico avesse la curiosità di vederli me li può chiedere in privato.


martedì 27 dicembre 2011

Cena natalizia 2011

Quest'anno per la prima volta nella mia vita, al posto che festeggiare il Natale il 25, abbiamo fatto una cena il 24. Che in effetti è stata una normale cena in famiglia, con i miei e mio fratello.
Chiamarla cena natalizia o dire “festeggiare il Natale” mi fa quasi impressione perché non c'è stato nessun festeggiamento. Il Natale lo sento sempre meno e devo dire che questa sensazione di distacco dal Natale mi piace anche.
Il realtà non è che voglia staccarmi dal Natale, ma non mi trovo più bene con il clima che si respira a Natale, un commercialismo ipocrita con iniezioni di finto buonismo.
Diciamo che quest'anno è come se non avessi festeggiato nulla, mentre il prossimo anno mi piacerebbe festeggiare un altro tipo di festa, qualcosa che si rifà alla Natura, come per esempio il solstizio d'inverno e la “rinascita” del Sole, la nostra stella che sempre più mi attrae e di cui sento di avere sempre più bisogno.

Ma veniamo alla cena del 24. È stata una semplice cena che ho chiesto potesse essere vegana, e mi sembra sia andata abbastanza bene.
Come antipasto ho deciso di preparare una insalata con insalata verde, rucola, tofu affumicato, mais, semi di girasole, semi di zucca e semi di sesamo, condita con un po' d'olio di oliva evo VERO (ebbene si solo pochi giorni fa alla mia veneranda età ho conosciuto il vero olio d'oliva, ordinato presso un amico pugliese).
L'antipasto l'abbiamo continuato con una insalata russa vegana, con patate, piselli e carote lessati. Per la maionese vegana ho preso spunto dalle varie ricette presenti su VeganBlog.it, è venuta mangiabile ma sicuramente migliorabile, vedremo chi saranno le prossime cavie! :-P

Come primo piatto avrei voluto preparare dei ravioli vegani conditi semplicemente con rucola e mandorle come descritto in questa ricetta, ma non avendo voglia e tempo di fare i ravioli, e non avendoli trovati da Granaglie, il mio negozio di prodotti biologico preferito, ho deciso di piegare su delle Chitarrine di grano Senatore Cappelli in un sugo alla pseudo puttanesca. Dico pseudo perché ci sono andato piano col peperoncino per non sentirmi urlare dietro da mia madre :-)
Comunque il primo è stato molto apprezzato e devo dire che è venuto molto bene.

Come secondo i miei hanno preparato la polenta con la farina per la taragna con un mix di verdure in pentola tipo caponata, con peperoni, cipolle, pomodori, melanzane e il condimento. Molto buono pure questo piatto.

Non contento ho voluto sperimentare la torta di cioccolato vegana di VeganHome.it che una cara amica riesce a fare divinamente, nel mio caso non è venuta proprio divina ma visto la velocità con la quale è sparita doveva essere comunque molto mangiabile :-)

Per annaffiarla non abbiamo utilizzato niente di alcolico ma una buonissima bevanda rinfrescante al Fior di Sambuco e Limone di BioTrentino.it.
Direi che è andata bene nonostante alcune pietanze potevano venire meglio, ma visto che eravamo solo noi della famiglia mi sono sentito di sperimentare qualcosa di nuovo.

Vediamo per Capodanno cosa sperimenterò ;-)

venerdì 23 dicembre 2011

Diario operazione denti

Ho deciso di tenere un diario sulla mia Operazione denti. Sia per essere utile agli altri e sia per non dimenticare troppi particolari e registrare un po' le impressioni di quanto sto facendo.
Per iniziare devo però fare una premessa raccontando qualcosa, non molto, della mia storia e del mio stato di salute attuale, affinché si capiscano meglio alcune cose che racconterò nel diario.
Subito dopo inizierò a raccontare l'Operazione denti che consisterà nel sostituire tutti gli amalgami con otturazioni in Diamond Crown, e nell'estrarre i denti devitalizzati.


Premessa

Da piccolo ho avuto parecchi problemi ai denti fin da subito, a causa di un regime alimentare che includeva quasi solo latte, caffè e biscotti. I denti mi si cariavano come fossero burro nonostante non facessi uso di dolci e caramelle; ebbene si, ero un bambino anomalo, a me i dolci non piacevano, a me piaceva solo il “buon” latte e caffè coi biscotti. Ne ero dipendente. Ne bevevo tantissimo e non mangiavo quasi nient'altro.

Dovetti subire un'operazione ai denti all'età di quattro anni perché avevo molti denti cariati, alcuni da estrarre e altri da otturare. Fu così che già da molto piccolo ho iniziato ad avere in bocca il “buon” mercurio. Mentre il primo dente devitalizzato penso risalga a quando avevo circa dieci anni.

Ho avuto anche un problema di decalcificazione durante la crescita a circa 15 anni, la parte della tibia subito sotto il ginocchio mi doleva, tanto che una volta mi è addirittura ceduta la gamba. La cosa si è poi risolta da sola fortunatamente.

La situazione che presentavo in età adulta, diciamo dopo i 20 anni, era di 9 amalgami e 4 denti devitalizzati.

Negli ultimi 3 o 4 anni ho rimosso 3 amalgami senza protezione per curare delle carie, quindi a prima dell'Operazione denti la situazione era di 6 amalgami e 4 denti devitalizzati.

Verso l'inizio del 2010, a seguito del cambiamento di stile di vita e di regime alimentare che mi ha portato a nutrirmi prevalentemente di cibi crudi e in ogni caso di origine vegetale, il corpo ha iniziato a disintossicarsi in modo particolare e direi anche originale. Ho iniziato a spurgare un liquido verdino dall'odore sgradevole da orecchie e testa, che diventa crosta nel giro di pochi minuti. Questo spurgo aumentava considerevolmente quando mangiavo cereali soprattutto se raffinati, o in modo più pacato se mangiavo cereali integrali o altri cibi amidacei come le patate.
In particolare l'orecchio sinistro è quello che ha sempre spurgato molto, mentre il destro era sempre quasi pulito, a meno di mangiate notevoli di cereali per qualche giorno consecutivo.

Se riprendevo il mio regime vegano tendenzialmente crudista senza cereali, nel giro di un po' di giorni il liquido dalle orecchie non usciva più, mentre dalla testa non ho mai potuto controllare bene perché i capelli rendevano più difficile l'analisi, e facevano formare una crosta abbastanza stabile e difficile da pulire. L'impressione era comunque quella che anche dalla testa ci fosse un aumento e una diminuzione di spurgo a seconda del cibo ingerito.

Inoltre a settembre 2011 scopro, grazie a un omotossicologo tedesco, di avere ben 3 ascessi sotto 3 denti devitalizzati, cosa che lui ha rilevato su una panoramica di ben 11 anni prima! Quando subito dopo eseguo una nuova ortopanoramica i 3 ascessi sono nettamenti visibili, e in più sembra che anche il quarto dente devitalizzato stia sviluppando un focus che non fa ben sperare.

I valori del sangue prima dell'Operazione denti erano tutti a posto tranne B12 leggermente bassa (138), Omocisteina molto alta (quasi 30) e Neutrofili sotto la soglia (oltretutto in decrescita da qualche anno). Quello che mi aspetto è che alla fine dell'operazione l'Omocisteina si riduca (leggere qui) e che i Neutrofili risalgano. Inoltre il mineralogramma del capello indica che sono molto pulito da quasi tutti i metalli, mercurio compreso, purtroppo però non esistono esami affidabili a riguardo. Però ho i rapporti tra minerali alterati, e questo dovrebbe indicare un'intossicazione da metalli pesanti (a maggior ragione visto che i livelli nel sangue risultano corretti).

 
Prima seduta (27/10/2011)

Nella prima seduta dal dentista ho sostituito un amalgama su un premolare destro dell'arcata superiore, con un'otturazione in Diamond Crown, una resina molto più biocompatibile rispetto alle otturazioni in amalgama. È pero corretto dire che la biocompatibilità al 100% non esiste (al di fuori del nostro dente naturale ovviamente!).

Già dal giorno dopo ho iniziato ad accusare sensibilità ai denti, soprattutto a quello trattato, e a provare un dolore poco forte che si dirigeva dal dente ai denti vicini, e salendo arrivava fino alla tempia e all'orecchio destro. Col passare dei giorni questi sintomi si riducono fino a scomparire.

Dopo circa una settimana dalla rimozione mi si gonfia l'orecchio destro tanto da farmi venire la febbre. Dopo un brevissimo digiuno la febbre scompare, l'orecchio si sblocca ed inizia a spurgare alla grande il liquido verdino (notare che questo orecchio, il destro, era quello tendenzialmente sempre pulito). Il liquido è talmente copioso che molto probabilmente si incrosta all'interno, tappandomi l'orecchio come se fossi sempre sott'acqua, con parecchi fastidi sia all'udito, per il semplice fatto che sentivo poco e male, sia all'equilibrio, che mi dava problemi a volte a stare in piedi. Devo ricorrere spesso durante la giornata alla pulizia esterna e interna dell'orecchio con un pezzettino di carta igienica, in modo da assorbire il liquido e portarlo fuori per quanto possibile.

Sentiti Lorenzo Acerra e il dentista Federico Ronchi, decidiamo di fermarci con la sostituzione amalgami e di procedere con l'estrazione di un dente con sotto l'ascesso. Questa procedura, in linea con il protocollo che utilizzava il dottor Daunderer, l'abbiamo attuata in quanto vi era bisogno di sbloccare il sistema immunitario, di dargli tregua. Del resto un dente devitalizzato con sotto un ascesso richiede una mole di lavoro giornaliera da parte del sistema di regolazione corporeo per essere mantenuto sotto controllo, e il mio sistema era ormai giunto al limite, stava collassando. Quindi, nonostante solitamente per evitare il più possibile intossicazioni acute da mercurio prima si sostituiscono gli amalgami e poi si estraggono i denti devitalizzati, in questo caso abbiamo deciso di estrarre un dente prima della sostituzione totale degli amalgami. È una valutazione che va fatta caso per caso.

Col passare dei giorni e delle settimane il liquido continua a spurgare e i problemi all'udito e all'equilibrio tendono a scomparire, ma lo spurgo rimane comunque presente fino al giorno della seconda seduta.

giovedì 22 dicembre 2011

Non succede mai, niente, nel mondo. Non esistono dei momenti banali.

Dan Millman in The Peaceful Warrior (La forza del campione)

mercoledì 21 dicembre 2011

Il nostro pane quotidiano

Pur essendo vegano non mi reputo un animalista da strada. Uno di quelli da propaganda sfrenata magari anche un po' invadente che sbatte in faccia la realtà delle cose alla gente che intanto è felice e allegra per le strade a fare shopping.
Comprendo questi animalisti e li ammiro per la determinazione ma io non sono così. Sono più riservato, preferisco parlarne giusto se esce il discorso tra amici e conoscenti. Diciamo che sono timido su certi argomenti.
Avendo però un blog mi sento di fare un po' di più l'animalista da strada su Internet (anche se non mi ritengo animalista per ragioni che spiegherò in un altro post... forse).

Non perché è bello fare il buonista, il saccente, quello che ha capito tutto. Anzi mi devo anche sforzare a postare questi video perché mi sembra di fare il “bravo bambino che ha fatto tutti i compiti e che è educato con la maestra”. Non è una bella sensazione.

Ma avere consapevolezza di quello che accade in Italia e in tutto il mondo penso sia doveroso, per avere sempre più responsabilità delle nostre azioni e delle nostre scelte. Sempre che di scelte si tratti e non di imposizioni occulte. E tutto questo è più importante di come possa sentirmi io a scrivere certe cose e a far vedere certi video. Tutto questo va molto oltre il personale.

Il video seguente è tratto dal film documentario tedesco Unser taglich brot, ovvero Il nostro pane quotidiano, ed è uno stralcio di cosa accade nei macelli di tutto il mondo.

Nonostante sia breve e faccia vedere poco è comunque abbastanza forte, si raccomanda quindi la visione solo a persone forti di stomaco e non troppo sensibili.



Alla fine del post vi è il film documentario completo, per chi riesce a vederlo.

Prima però vorrei scrivere qualche dato pubblico preso direttamente dal sito ISTAT per quanto riguarda le macellazioni avvenute in Italia negli ultimi anni. Purtroppo non esistono ancora tutti i dati del 2010, alcuni si riferiscono al 2009.

Numero capi di polli e galline uccisi nel 2010: 491.482.832 (quasi mezzo miliardo)

Numero capi di tacchini uccisi nel 2010: 28.283.450 (più di 28 milioni)

Numero capi di faraone uccisi nel 2010: 6.437.341 (quasi 6 milioni e mezzo)

Numero capi di anatre uccisi nel 2010: 1.822.619 (più di 1 milione e 800 mila)

Numero capi di oche uccisi nel 2010: 29.195 (quasi 30 mila)

Numero capi di selvaggina uccisi nel 2010: 20.136.330 (più di 20 milioni)

Numero capi di conigli uccisi nel 2010: 24.329.870 (più di 24 milioni)

Numero capi di ovini e caprini uccisi nel 2009: 6.422.736 (più di 6 e 400 mila)

Numero capi di agnelli uccisi nel 2009: 4.962.393 (quasi 5 milioni)

Numero capi di agnelloni e castrati uccisi nel 2009: 590.662 (quasi 600 mila)

Numero capi di pecore e montoni uccisi nel 2009: 253.797 (più di 250 mila)

Numero capi di caprette e caprettoni uccisi nel 2009: 239.654 (quasi 240 mila)

Numero capi di capre e becchi uccisi nel 2009: 37.737 (quasi 38 mila)

Numero capi di suini uccisi nel 2009: 13.593.772 (quasi 13 milioni e 600 mila)

Numero capi di cavalli uccisi nel 2009: 82.329 (più di 82 mila)

Numero capi di asini, muli e bardotti uccisi nel 2009: 1.734 (più di 1700 mila)

Numero capi di vitelli uccisi nel 2009: 920.366 (più di 920 mila)

Numero capi di vitelloni e manzi uccisi nel 2009: 2.347.746 (più di 2 milioni e 300 mila)

Numero capi di buoi e tori uccisi nel 2009: 47.074 (più di 47 mila)

Numero capi di vacche uccisi nel 2009: 496.305 (quasi mezzo milione)


Parte di questa produzione (purtroppo si tratta di produzione e non di allevamenti) viene esportata. Vi è anche una quota di importazione che per semplicità non calcoliamo.
Per calcolare il quantitativo di animali uccisi in Italia nel 2010, anche se buona parte dei dati è del 2009 e visto che il trend del consumo di carne è in crescita, faccio finta che tutti i dati elencati siano del 2010, in quanto sono abbastanza sicuro di eseguire un'approssimazione per difetto.

Quindi il totale di capi di animali di terra e uccelli uccisi nell'anno 2010 è di almeno:

602.517.942 
(più di 600 MILIONI)


Per i pesci pescati non abbiamo i capi ma semplicemente il peso, perché giustamente sarebbe troppo considerare il pesce come un essere vivente. Quindi sempre l'ISTAT ci dice che nel mediterraneo nell'anno 2010 sono state pescate 223.007 tonnellate di pesce.

Ovvero:
223 MILIONI e 7 mila chilogrammi di pesce

Dato che in Italia siamo circa 60 milioni di abitanti, anche se non tutti onnivori, e anche se non tutta questa uccisione di massa è destinata al nostro paese, è un po' come se ognuno di noi italiani fosse responsabile di 10 uccisioni di animali di terra o volatili all'anno e di quasi 4 chili di pesce. Dimenticavo: da tutto questo è esclusa la caccia.

Linkografia
Dal sito ISTAT, dati sulla macellazione di:
bovini e bufalini
suini
ovini e caprini
avicunicola
equini
pesci


Di seguito il film documentario Il nostro pane quotidiano per intero.


martedì 20 dicembre 2011

La community di Cucina Italiana per Rocchetta Vara

Un'altra iniziativa per i bambini di Rocchetta Vara (oltre a quella di Patrizia della quale avevo parlato qui) è stata organizzata da Rosy di rosemarieandthyme.blogspot.com.

Spero che questa iniziativa possa aiutare la cooperativa che si cura dei bambini e ragazzi di Rocchetta Vara, anche se onestamente non condivido il contenuto del calendario e libro promosso da Rosy in quanto eticamente discutibile.

Il problema è lungo da affrontare, ci vorrebbe un libro, ma chi sono io per giudicare? È giusto sacrificare l'etica a danno di animali per salvare vite umane o addirittura “solo” per servizi dati a vite umane? È giusto non aiutare altri nostri simili “solo” perché la promozione di aiuto viene fatta mediante un prodotto non etico?
Come vedete le domande da porsi sono semplici ma le risposte non sono così scontate, così ho deciso di dare comunque visibilità all'iniziativa di Rosy.

L'unico pensiero sull'argomento, che ammetto non nasconde un certo giudizio personale, è che si potevano cogliere due obiettivi con una sola opportunità, ovvero aiutare Rocchetta Vara promuovendo un prodotto libero da crudeltà. Soprattutto in periodo Natalizio non avrebbe fatto male visto quello che accadrà sulle nostre tavole. 

venerdì 16 dicembre 2011

Meat the truth - Carne, la verità sconosciuta

Signori e signore, uomini e donne importanti e non, bambini, ragazzi, medici, scienziati e esseri di tutto il pianeta terra e non (nemmeno questo blog fosse visitato da migliaia di persone), questo film documentario è assolutamente da non perdere.

Meat the truth è un rapporto scientifico di oltre 70 minuti che spiega perché l'umanità tutta ha la necessità di mettere fine all'olocausto degli animali. Potremmo aspettarci le solite motivazioni etiche, che palle vero? 'sti animali, dobbiamo anche pensare a non mangiarli..... oppure le solite motivazioni salutistiche, oh ma sei io ho voglia di scassarmi la pancia e la testa a suon di proteine animali saranno cavoli miei o no?!

Si, sono in effetti cavoli tuoi, ma non solo.

Sono cavoli di tutto il pianeta terra. La situazione che si è venuta a creare riguardo gli allevamenti intensivi non è più sostenibile. Una mucca in un anno ha un impatto inquinante equivalente ad un'automobile di media cilindrata che percorre 70.000 km. La quantità d'acqua per produrre un chilo di carne è decine di volte superiore a quella necessaria per produrre un chilo di cereali.

L'enorme quantità di cereali per sfamare i MILIARDI di bovini destinati al macello è causa (oltre che di gravi malattie per loro che non sono in grado di digerirli correttamente) della deforestazione del pianeta e della fame che riguarda i popoli del terzo mondo.

Non voglio più anticipare nulla, c'è solo da vedere il film, e iniziare un cambiamento che porterà enormi benefici a te e a tutto il mondo. L'impatto positivo che ha anche solo la rinuncia ad un piatto carnivoro alla settimana è notevole, farlo tutta la vita è la strada per la felicità e il paradiso.

Altre informazioni e la possibilità di scaricare o ordinare il film sul sito di AgireOra.org.

Buona visione!





giovedì 15 dicembre 2011

Facciamo il collegamento

Making the connection è un film documentario di circa mezzora che mostra come la scelta alimentare vegana, ovvero senza uso di prodotti di origine animale, sia un bene per tutti. Innanzitutto è un bene per gli animali, ma anche per chi la segue e per l'intero ecosistema.

Il film, che è stato realizzato nel 2010 a cura di The Vegan Society, racconta la storia di varie persone, tutte vegane, che spiegano le motivazioni della loro scelta alimentare e l'impatto che questa esperienza ha nella vita e nel loro lavoro. Inizia con un'intervista a due chef del ristorante londinese Saf in cui si mangia cibo vegano, prosegue raccontando la vita di una maratoneta che di lavoro fa il vigile del fuoco, e di una nutrizionista che ha lavorato per il servizio sanitario nazionale. Poi è la volta di una deputata che ci tiene a porre l'accento sul minore impatto ambientale che ha uno stile di vita vegano.

È molto interessante anche sentire il pensiero di un consulente di agricoltura biologica, che suggerisce una coltivazione “stock free”, ovvero completamente priva di animali e che non fa uso nemmeno dei concimi animali.

Il video si conclude trattando il tema ambientalista, che forse è la motivazione meno conosciuta che spinge le persone a diventare vegani.

Buona visione!


domenica 11 dicembre 2011

EpiNeo, cosa significa?

Parlerò giusto un attimo del nome che ho scelto per me e per il blog. Avrei dovuto farlo all'inizio ma poco male, lo faccio ora.
In realtà EpiNeo non penso esista come parola, perlomeno quando l'ho scelto non ne avevo trovato traccia come nome comune; ho scelto EpiNeo perché mi stavano simpatiche le due particelle epi e neo, che ho voluto mettere insieme.

Epi è un prefisso utilizzato in parole che hanno come significato oltre, sopra, aggiunta, e deriva dal greco epì.
Nonostante sia utilizzato in parole abbastanza conosciute come epicentro, epilessia, epicarpo, ho notato questo prefisso quando ho letto di epigenetica, una scienza che reputo molto interessante.

Neo invece è più conosciuto, deriva anch'esso dal greco e significa nuovo.

Quindi direi che il nome EpiNeo ha un significato tipo oltre il nuovo o in aggiunta al nuovo. Insomma qualcosa di molto all'avanguardia e futuristico.

O se vi piace è semplicemente un modo per tirarmela un attimo :D:D
Ciao!

sabato 10 dicembre 2011

Questione di prospettive

Vedere qualcosa da una prospettiva diversa ci consente di scorgerne nuovi particolari, di arricchire la nostra idea in merito a quella cosa e di renderci quindi più consapevoli riguardo ad un argomento. Ma non solo: la visione diversa ci consentirà di concentrarci anche su noi stessi, di vederci diversamente e di assistere eventualmente come spettatori ad un cambiamento della nostra persona.

Lo sforzo che dobbiamo fare non è quello di cambiare noi stessi, ma semplicemente di porci in un'altra prospettiva, affinché si possa vedere una parte della realtà diversamente, con maggiori dettagli o con dettagli migliori. Il cambiamento verrà da sé, senza eccessivi sforzi ma come semplice riconfigurazione delle abitudini ancorate al vecchio modello della realtà che vedevamo.

Avete mai provato per esempio a guardare l'ambiente in cui siete da più in alto (proprio fisicamente più in alto)? È un banale esercizio che però ci fornisce già l'idea che non tutto è come sembra. È una sensazione particolare.

Al proposito possiamo guardarci la lezione del “O Capitano! Mio Capitano”, il professor John Keating (Robin Williams) del bellissimo film L'attimo fuggente.




venerdì 2 dicembre 2011

Confessione... ho mangiato pezzi di cadaveri

Lo confesso: ho mangiato pezzi di cadavere.

Non è facile ammettere una cosa del genere, e spero che le forze dell'ordine non mi vengano a cercare. Può sembrare una perversione ma non lo è, del resto quando una perversione diventa tale? Probabilmente quando questa è fuori dagli schemi comuni, non è nelle abitudini della maggior parte delle persone. L'umanità è intrisa di perversioni, da quelle sessuali a quelle comportamentali... Non credo sia giusto etichettarmi come perverso solo perché ho mangiato cadaveri!

E poi non li ho mangiati crudi eh, non sono mica così perverso! Li ho cotti... e li ho conditi nei più svariati modi, la cucina mediterranea mi ha aiutato in questo, con spezie e sapori che aiutano a mandar giù anche i cibi meno appetitosi. Spero non mi abbiano fatto troppo male, anche se presumo che ormai fossero in stato di decomposizione, ma con la cottura li avrò un po' sterilizzati..... almeno spero!

Quindi ho mangiato pezzi di cadavere in putrefazione..... bah.....

È strano a pensarci ora..... si perché adesso ho smesso eh, no lo dico nel caso che qualcuno avesse già alzato la cornetta per chiamare la polizia... e poi non ho mica ucciso io! Dai un po' di comprensione per favore... Li trovavo già morti, dovevo solo tagliarli, a volte neppure quello, e poi cucinarli. Ci sono interi cimiteri pieni di cadaveri che putrefanno, farmene un torto perché li ho mangiati quando erano già morti mi sembra un po' eccessivo sinceramente.

Poi sono stato un periodo senza mangiarli, non ricordo di preciso perché..... e ad un certo punto sono andato per prenderne uno e..... e mi sono reso conto di quello che stavo facendo, quello che prima facevo solo per abitudine. Solo che fino a che sei abituato a fare una cosa, la fai meccanicamente, senza pensarci, o perlomeno non ci pensi più tanto, la fai e basta. Pensi che sia giusta e quindi.... ma no in realtà non pensi nemmeno che sia giusta, la fai, punto.

E allora finisci che mangi cadaveri per abitudine. Per esempio, ma potrebbe essere anche un'altra cosa... Dicevo che quando ho ripreso a mangiarli mi sono reso conto di quanto stavo facendo, è stato quel momento che ha portato più consapevolezza nella mia vita, e quindi..... e quindi ho capito che ero perverso. Si perché la perversione in effetti non può essere caratterizzata su una media di “chi fa cosa”, del tipo che se la maggior parte delle persone ammazza allora è giusto ammazzare, dovrebbe essere considerata tale rispetto a valori più alti, più universali.....

Beh insomma per farla finita ho smesso di mangiare cadaveri in putrefazione ma..... mi sono ritrovato perverso! Eh si, perché tu pensi che se smetti di fare una cosa perversa diventi meno perverso e invece no, diventi perverso nel non fare quella cosa! È incredibile questa cosa però è così!

Ho scoperto che la società voleva che io fossi perverso, non me lo insegnava esplicitamente, non così esplicitamente perlomeno come lo si insegna a scuola, però in modo subdolo mi diceva che avrei dovuto essere perverso... e nella fattispecie mangiare cadaveri in putrefazione! È pazzesco veramente, ma è così te lo garantisco..... tra l'altro a ben pensarci io non c'entro proprio niente con la mia perversione. È stata questa società che ha voluto fossi così, me lo ha insegnato come dicevo, quindi.... che colpa ne ho io?

Ora che mi sono tolto questo peso mi sento più leggero, e chiunque dovesse avere questa perversione non si deve vergognare, lo capisco, non è semplice..... torno a fare il perverso della mia non-perversione..... 
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