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mercoledì 28 dicembre 2011

Seconda seduta

(2/12/2011)

La descrizione della prima seduta era finita così:
“Col passare dei giorni e delle settimane il liquido continua a spurgare e i problemi all'udito e all'equilibrio tendono a scomparire, ma lo spurgo rimane comunque presente fino al giorno della seconda seduta.”

Visto che col passare dei giorni i sintomi tendevano a scomparire, nella seconda seduta abbiamo deciso di sostituire l'amalgama vicino al dente “messo peggio” da estrarre e quindi, subito dopo, di estrarre proprio questo dente.

Peccato che io sono uno molto possessivo e faccio fatica a staccarmi dalle cose a cui sono affezionato, e quel molare in basso a sinistra proprio non glielo volevo mollare. È venuto via in un'ora e un quarto. Un'eternità rispetto ai denti del giudizio che estrassi anni prima, e per giunta è uscito a pezzi.

Ma durante l'estrazione è successo qualcosa di interessante. Il liquido verde ha iniziato ad uscire copioso dall'orecchio destro, col passare dei minuti sono dovuto intervenire almeno un paio di volte per asciugare la parte. Poi la fuoriuscita aumentò ancora, tanto che Ronchi decise che era più veloce e produttivo che ogni tanto aspirasse lui con l'aspiratore, quello che si usa per la saliva per intenderci. Il liquido usciva in quantità, non so dire quanto di preciso, ma abbastanza per lasciare stupito lo stesso Ronchi, il quale col senno di poi mi disse che “a saperlo” avremmo potuto prelevarne un bel campione per fargli fare l'analisi. Purtroppo siamo stati presi di sorpresa.

Ma non finisce qui, ho altre cose interessanti da appuntare.

Come per esempio il fatto che attaccata ad una delle due radici del molare c'era l'ascesso, o granulomino, o cistino non so come chiamarlo, bello compatto e fermo come una pallina che formava un tutt'uno con la punta della radice.

Intanto il liquido ha smesso di uscire con la fine dell'operazione di estrazione. E ad oggi che scrivo 27 dicembre, l'orecchio destro è lindo e pulito, e rimane pulito anche se mangio cereali, senza che debba pulirmelo tutte le mattine. In compenso il sinistro, dopo un po' di dolore durato qualche giorno quasi come se stesse per ingolfarsi come era capitato al destro, ha iniziato a spurgare. Ma con questo non ho avuto tutta la sintomatologia dell'orecchio destro perché ha sempre spurgato volentieri e senza problemi da quasi due anni a questa parte. E ad ora spurga ancora anche se modeste quantità.

Anche in questo caso ho provato un po' di dolore e sensibilità al dente trattato e ai denti intorno per qualche giorno. Poi tutto è rientrato nella norma.

Iniziando dal giorno dell'estrazione cospargo il magnesio che mi ha consigliato Lorenzo sulla gengiva “col buco”. La cosa strana è che non ho provato nessun dolore a mettere il sale di magnesio, al contrario di quanto mi diceva Lorenzo e le testimonianze riportate.

L'unico bruciore che ho provato era sulla guancia in quanto mi è comparsa un'escoriazione a fianco del buco; non penso onestamente di essermi morso mentre avevo l'anestesia, e comunque è poi passata nel giro di una o due settimane.

Ultima chicca: Ronchi già che c'era “si è divertito” (lo dico simpaticamente) a tagliarmi un pezzettino di gengiva del dente devitalizzato estratto. Me lo ha fatto vedere in controluce e all'interno si vedevano delle macchie scure che con tutta probabilità erano depositi di mercurio. L'amalgama in questo dente l'avevo sostituita qualche anno fa, ma oramai il mercurio si era depositato ed era ben visibile. Non penso sia una cosa bella quindi se intorno ai denti con amalgame le gengive si scuriscono.

Evito di mettere le foto dei reperti estratti dalla mia bocca (pezzi di dente e gengiva), se qualche sadico avesse la curiosità di vederli me li può chiedere in privato.


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