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lunedì 26 settembre 2011

Eventi di Sabato 1° Ottobre 2011

Non so che tipo di connessioni interplanetarie ci possano essere il prossimo 1° ottobre ma di sicuro ci deve essere qualche grosso evento astronomico :)
Vi saranno infatti diversi eventi in tutta Italia riguardo la salute e l'alimentazione con relatori di tutto rispetto.
Di seguito l'elenco degli eventi per sabato 1° ottobre 2011:
  • Conferenza Igienista di Valdo Vaccaro, “Da Pitagora alle scie chimiche” a Palermo, ore 15, Sala Consiliare del Comune. (In replica anche alla Libreria cittadina, ore 20, impegno da riconfermare.)
  • 1-2 ottobre 2011: convegno dell’U.C.B. & A.I.I. (Associazione Igienista Italiana) al Centro Evviva Dio C. da Asola 7 – Potenza Picena MC. Organizzatore: Michele Manca. Ulteriori informazioni qui.
  • "Mal comune, mezzo Baudo": sani interrogativi sulle nostre abitudini e le distorte convinzioni alimentari, presso l’I.R.C.C.S., Bari. Tra i relatori il Prof. Franco Berrino, il ricercatore Antonio Moschetta e lo psicologo Alessandro Rubini. Regia Pino Africano.
  • "Vaccinare i nostri figli? Facciamo una scelta informata". Via Almirante a Santa Lucia di Pescantina (VR), dalle 15:30. Relatori: Eugenio Serravalle medico pediatra, Giorgio Tremate e Daniele Poli.
Direi che è uno di quei casi in cui il dono dell'ubiquità sarebbe realmente molto utile.
L'evento di Bari di Pino Africano sarà registrato con telecamere quindi suppongo che in futuro sarà in qualche modo visibile anche a chi non potrà andare a vederlo di persona.


lunedì 19 settembre 2011

Incoerenza ed evoluzione

Ho sentito spesso parlare di coerenza e incoerenza. E soprattutto mi è capitato di sentire critiche verso qualcuno che era incoerente nelle proprie scelte. Negli ultimi anni ho avuto l'impressione che questo tipo di critica sia aumentato, quindi vorrei scrivere qualcosa a riguardo.

Pensare di essere sempre coerenti con se stessi in ogni momento della propria vita penso sia un'utopia. D'altra parte essere molto incoerenti può significare non essere molto consapevoli di ciò che si fa. Ritengo però che non solo sia impossibile non essere almeno un po' incoerenti, ma che un po' di incoerenza sia necessaria all'evoluzione. Provo a spiegare in modo schematico il perché.

In un certo istante una persona si trova in uno stato evolutivo A. Questa persona vorrebbe cambiare qualcosa della propria vita per migliorare e si prefigge di raggiungere un obiettivo. Nel momento in cui l'avrà raggiunto la persona si troverà nello stato evolutivo B.


A meno che l'obiettivo sia realmente molto semplice e veloce da raggiungere, vi sarà un periodo della vita in cui la persona si troverà su una strada che porta dallo stato evolutivo A a quello B. Durante il raggiungimento dell'obiettivo quindi la persona potrà trovarsi in uno di tutti gli infiniti “piccoli stati” che vi sono tra A e B. Così facendo mentre sarà sulla strada dell'evoluzione da A a B si troverà sempre incoerente con lo stato B che non ha ancora raggiunto, ma si troverà anche incoerente con il vecchio stato A che oramai ha abbandonato.
Questo per la persona è un periodo di massima incoerenza quindi, ma anche il periodo di massima evoluzione!

Il periodo invece di massima coerenza con se stessi è quando non si cambia, non si evolve. La persona risulterà sicura di sé, senza dubbi, con mille certezze e una mente ben programmata per fare scelte tutte coerenti l'una con l'altra. Ma in questo stato l'evoluzione è impossibile, e senza evoluzione l'essere invecchia precocemente, quantomeno a livello mentale, in quanto farà pochissime nuove esperienze.

Pensare quindi di giudicare una persona (cosa che non bisognerebbe mai fare per nessun motivo) per una sua incoerenza può essere molto fuorviante per chi critica (che solitamente è una persona dalla scarsa consapevolezza). Al contrario, cercare di capire perché una persona cambia e si evolve può essere molto interessante a prescindere dall'obiettivo che la persona in evoluzione si è posto.

Osservare gli altri per migliorare se stessi è molto utile; inoltre può farci sviluppare un senso di compassione notevole quando vediamo negli altri i nostri comportamenti.
Del resto non si dice mica che coloro che frequentiamo hanno la funzione di specchio verso noi stessi?
Buon divertimento! ;)

venerdì 16 settembre 2011

ABIN – Convegno igienista a Bergamo

Per sapere cosa è l'Igienismo e approfondire temi che riguardano la salute è possibile partecipare al convegno dal titolo

Viviamo e moriamo a Norma di legge
Come curarsi con l’igiene vitale e con l’igiene mentale senza farmaci
Testimonianze di guarigione

che si terrà

sabato 8 ottobre 2011 a Bergamo presso l'Auditorium Via della Vittoria, 1
(ex Chiesa di San Sisto)

ore: 09:30-19:30

Ingresso a offerta libera (quota minima consigliata 20 €). 
Include break di frutta fresca e pranzo con panini vegani 
offerti dall’Organizzazione ABIN. 

Coordinatore e moderatore del Convegno sarà
l'igienista naturopata Carmelo Scaffidi – Presidente ABIN

Nella mattinata interverranno:
  • Rocco Palmisano, sul tema “Il miracolo del pH alcalino”.
  • Pippo Cicirata, sul tema “ L’energia del pensiero nella disciplina dello yoga”.
  • Marco Rho, sul tema “La soluzione totale dalla disintossicazione alla alcalinizzazione”.

Nel pomeriggio interverranno:
  • Paolo Vanoli, sul tema “La Medicina Naturale e i danni dei vaccini”.
  • Valdo Vaccaro, sul tema “Schema nutrizionale vegano tendenzialmente crudista”.
  • Giuseppe Cocca, sul tema “Salute psicobiologia e PNL”.
  • Michele Manca, sul tema “Cos’è l’igienismo e come curarsi con l’igiene naturale”.

Seguiranno anche delle testimonianze di guarigione.

È possibile saperne di più visitando il sito di Valdo Vaccaro.


Visita il sito dell'ABIN.

giovedì 15 settembre 2011

Settimana vegetariana mondiale

Dal 1° al 7 di ottobre si celebra la settimana vegetariana mondiale. È giusto ricordare che sarebbe bene leggere “vegetariana” come “vegana”, ovvero senza l'uso di prodotti animali e dei loro derivati (latte, uova ecc.).
Penso che sia una bella iniziativa per tutti, anche per coloro che sono più “carnivori” nel modo di alimentarsi. Può essere un momento per iniziare perlomeno a diventare consapevoli dell'impatto che l'alimentazione onnivora ha: 

  • sulla salute degli animali,
  • sulla salute degli esseri umani che mangiano prodotti animali o derivati,
  • sulla salute degli esseri umani che non mangiano prodotti animali o derivati (ebbene si, pure su di loro!),
  • sull'ambiente.
Del resto una settimana non è poi tanto, e l'esperienza nel fare qualcosa di diverso dal solito può servire molto nella propria evoluzione. Soprattutto in questa società che cerca di uniformarci tutti, affinché possa comandarci più facilmente.

Per chi volesse saperne di più su questa ricorrenza si può visitare il sito http://www.vegetarianweek.org.

Per chi volesse partecipare attivamente in Italia, veda come fare su AgireOra.

E per chi volesse saperne di più sulle motivazioni, si visiti il sito http://www.saicosamangi.info, veloce, schematico, chiaro e conciso ;)


mercoledì 14 settembre 2011

Lenticchie decorticate crude

Ebbene si, è possibile mangiare le lenticchie crude. Oltre che facendole germogliare, cosa che tra l'altro le rende ricche di proprietà nutritive, è possibile preparare in breve tempo delle lenticchie da mangiare crude.
È sufficiente comprare un pacco di lenticchie rosse decorticate, metterne un po' in una tazza, per esempio 50 grammi (ma anche di più se mangiate solo quelle), riempire la tazza d'acqua e aspettare circa un'ora. Cosa?! Un'ora?!! Tranquilli, un'ora non è tanta, soprattutto perché nel frattempo si possono fare un sacco di cose, tipo preparare e mangiarsi una bella insalatona mista! :P
Alla fine dell'ora le lenticchie sono mangiabili, splendidamente croccanti. Si sgocciolano e si mettono in un piatto fondo.
A questo punto potete sbizzarrirvi a condirle come più vi aggrada. La prima volta che le ho fatte ero molto di fretta, semplicemente ho preso dell'olio evo, un po' di succo di limone e una spolverata di curry, ho mischiato il tutto e... voilà! Les jeux son faits!

La seconda volta che le ho preparate avevo un po' più di tempo e ho provato ad aggiungervi prezzemolo, sedano e finocchio triturati nel robot da cucina.
La terza preparazione invece era più complessa ancora, con funghi porcini secchi ammollati, cipollotti, sedano, prezzemolo, olio e semi di finocchio ammollati.

Devo dire che quella che preferisco per ora è la più semplice, come spesso accade tra l'altro! ;)




Provenienza delle lenticchie rosse

Io utilizzo le lenticchie del Cerreto, sia quelle integrali per farle germogliare, sia quelle rosse per mangiarle crude. Loro utilizzano un metodo di agricoltura che è più bio del biologico, si chiama agricoltura biodinamica e potete leggerne di più a questa pagina del loro sito.
Con questi prodotti mi trovo molto bene anche se ho già comperato le lenticchie di un'altra marca biologica che devo però ancora provare, giusto perché così posso effettuare un paragone migliore.
Una cosa che non sapevo e che mi stuzzicava la curiosità era sapere come vengono decorticate le lenticchie. Da tendenzialmente crudista quale sono mi chiedevo se per decorticarle era necessario un processo di cottura, tostatura o surriscaldamento delle lenticchie. Così ho contattato il Cerreto chiedendo direttamente a loro, e mi hanno risposto che “il processo avviene a crudo attraverso una macchina che le sfrega e le sbuccia tra due dischi di pietra. Con questo stesso macchinario viene decorticato in azienda l'orzo, il farro, il miglio.”. Ottimo quindi!!

martedì 13 settembre 2011

Salvietta salva impatto

Negli ultimi tempi quando mi trovavo in bagno sul posto di lavoro, mi rendevo conto che ad ogni lavaggio di mani se ne andavano un paio di fazzoletti di carta di quelli sottili che mettono a disposizione per asciugarsi le mani. Il cervelletto quindi ha iniziato a elaborare dei semplici dati: 2 fazzoletti di carta per circa 4 lavaggi di mani al giorno fanno 8 fazzoletti di carta al giorno, che per circa 22 giorni lavorativi al mese fanno 176 fazzoletti di carta al mese, che per circa 11 mesi lavorativi (tra estate e inverno tolgo un mese circa) all'anno fanno 1936 fazzoletti di carta all'anno!!! Uno spreco allucinante ho pensato. Soprattutto perché se fossi a casa questo spreco non ci sarebbe utilizzando la salvietta. Detto fatto ho pensato di provare a risolvere la situazione: un piccolo asciugamano (quello da bidè per intenderci) nello zaino consente di asciugarmi le mani sul lavoro senza utilizzare fazzoletti di carta. Una soluzione semplice se vogliamo, ma molto utile per limitare lo spreco della carta.
Per chi volesse approfondire i modi per limitare l'impatto sul nostro pianeta consiglio di andare a visitare http://www.vitaimpatto1.org.
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