tag:blogger.com,1999:blog-37702555537877275702024-03-13T20:31:35.309+01:00EpiNeo<i>"A coloro i quali, in tutte le mutevoli sfaccettature di questo universo, non ne vedono che uno solo, appartiene la Verità Eterna, a loro e a nessun altro, nessun altro!"</i>
<br>
<b>qualcuno, 3000 anni fa, sulle sponde del Gange</b>EpiNeohttp://www.blogger.com/profile/10237573633887236807noreply@blogger.comBlogger219125tag:blogger.com,1999:blog-3770255553787727570.post-87540526456360049852018-03-30T22:20:00.001+02:002018-03-30T22:20:51.726+02:00Si Sa Ma Non Si Dice<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Seguimi sul nuovo canale informativo <b>SiSaMaNonSiDice </b>su Telegram (se ancora non ne fai uso, lo puoi installare su smartphone e pc o utilizzare da web).</span></div>
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">L'indirizzo del canale è:</span><br />
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<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-size: x-large;"><b>t.me/sisamanonsidice</b></span></span></div>
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<span style="font-size: large;">A presto!</span><br />
<br />
EpiNeohttp://www.blogger.com/profile/10237573633887236807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3770255553787727570.post-57076465603135480692017-07-28T10:56:00.001+02:002017-07-28T10:56:17.162+02:00Era meglio Berlusconi<div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;">(Testo e musica di Giuseppe Povia, album: "Nuovo Controordine Mondiale")</span><br />
<br />
Eh si, era così <br />mi sono ritrovato al bar <br />insieme a tanta gender <br />a fare le famose chiacchiere da bar <br />mi sono sentito diversamente intelligender<br /><br />E chi diceva voto Grillo <br />e chi diceva vado a squillo <br />noi siamo i meglio in Italy <br />diceva uno del PD<br /><br />E chi diceva voto Lega <br />trincando il suo liquore Strega <br />tra vini e birre parlavamo di politica<br /><br />E chi diceva porca vacca, siamo proprio nella cacca <br />'sti governi pirotecnici ci hanno rovinati<br /><br />E tra i partiti e le partite <br />complotti e superenalotti <br />Ronaldo, Messi, figa e il gruppo Bilderberg<br /><br />E poi c'era quel vecchietto di 80 anni <br />un convinto comunista <br />con la falce ed un martello <br />Che Guevara sul cappello <br />stalinista, lenilista e marxista nel cervello <br />mi ha tirato anche una spinta <br />e con tutta la sua grinta, mi ha detto <br />Povia, oh! Povia, oh! Povia, oh!<br /><br />Me so rotto li cojoni e dico che <br />era meglio Berlusconi <br />compagno cosa dici? <br />Era meglio Berlusconi <br />ma così ti fai nemici <br />era meglio Berlusco-no-no-no-no non dirlo <br />no-no-no-no dai, non dirlo mai <br />perché? <br />Le famose chiacchiere da bar<br /><br />Interveniva il 5 Stelle <br />denunciando questi e quelle <br />abbiam bisogno di onestà <br />trallalleru trallalla<br /><br />Diceva uno della Lega <br />son preoccupato un pochettino <br />sta nascendo anche il partito clandestino<br /><br />E poi c'era quel vecchietto di 80 anni <br />un convinto comunista <br />con la falce ed un martello <br />Che Guevara sul cappello <br />stalinista, lenilista e marxista nel cervello <br />mi ha tirato anche una spinta <br />e con tutta la sua grinta, mi ha detto <br />Povia, oh! Povia, oh! Povia, oh!<br /><br />Me so rotto li cojoni e dico che <br />era meglio Berlusconi <br />compagno cosa dici? <br />Era meglio Berlusconi <br />ma così ti fai nemici <br />era meglio Berlusco-no-no-no-no non dirlo <br />no-no-no-no dai, non dirlo mai <br />perché? <br />Le famose chiacchiere da bar</div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
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<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<object style="height: 390px; width: 640px;"><param name="movie" value="https://www.youtube.com/v/ZyyCe3imqPQ&ob=av2n?version=3">
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</div>
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fonte:
<a href="https://www.youtube.com/user/giuseppepovia" target="_new">youtube.com/user/giuseppepovia</a>
<br />
<br />EpiNeohttp://www.blogger.com/profile/10237573633887236807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3770255553787727570.post-3792148064147622082017-07-26T12:13:00.000+02:002017-07-26T15:12:05.582+02:00Le infezioni virali sono influenzate dal pH<span style="font-family: inherit;">(fonte: <a href="http://drsircus.com/general/viral-spread-ph-sensitive/" target="_blank">http://drsircus.com/general/viral-spread-ph-sensitive/</a>, traduzione mia)</span><br />
<div align="JUSTIFY" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg66nx02RKl_viaKNrasy6FS-7gJuTtu2TXLa2MB5r3GZXKOgjYlNVtpF7phA06MGil7823OngLoXPCGgwFCzMqwmVzgvRxKKQfEzFY1Cey1ako9kj3lC0sEmXVeXXFdkh9fGPjcO2Q1zM/s1600/viralspread1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="385" data-original-width="624" height="393" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg66nx02RKl_viaKNrasy6FS-7gJuTtu2TXLa2MB5r3GZXKOgjYlNVtpF7phA06MGil7823OngLoXPCGgwFCzMqwmVzgvRxKKQfEzFY1Cey1ako9kj3lC0sEmXVeXXFdkh9fGPjcO2Q1zM/s640/viralspread1.jpg" width="640" /></a></div>
<div align="JUSTIFY" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
</div>
<span style="font-family: inherit;"><br /></span><span style="font-family: inherit;">Filamenti del virus di Marburg lunghi 790 nm e del virus Ebola (<a href="http://viralzone.expasy.org/all_by_species/23.html" target="_blank">http://viralzone.expasy.org/all_by_species/23.html</a>) lunghi 970 nm. Il diametro è di circa 80nm.</span><br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
Secondo i medici del Broad Institute of MIT (<a href="https://www.broadinstitute.org/news/6017" target="_blank">https://www.broadinstitute.org/news/6017</a>) e della Harvard University, il virus Ebola sta diventando sempre più difficile da affrontare perché la sua mutazione è così rapida da rendere inefficaci i trattamenti e i vaccini. Gli scienziati americani indicano che i primi pazienti diagnosticati con il virus in Sierra Leone hanno rivelato più di 300 modifiche genetiche.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<span style="font-family: inherit;">Le terapie tradizionali per Ebola non funzionano adeguatamente, quindi è necessario utilizzare trattamenti alternativi per bloccare il virus a prescindere da quale sia la sua sequenza genica mutata. Bombardare Ebola con onde alcaline funziona, in quanto molti, se non la maggior parte, dei virus richiedono un ambiente lievemente acido per infettare la cellula e per funzionare con la massima infettività.<br /><br />I virus sono forme di vita parassitarie estremamente piccole, le più piccole forme viventi sulla Terra. In sostanza, un virus è un minuscolo contenitore di proteine contenente materiale genetico. Sebbene i virus possano rimanere dormienti al di fuori di un corpo vivo, essi diventano attivi solo quando sono in contatto con il tessuto vivo. Una volta che un virus infetta una cellula penetrando nella membrana cellulare, può nascondersi (infezione lizogena) o cominciare a riprodursi (infezione litica, il caso più comune). Quando una cellula diventa piena di virus, scoppia, rilasciando il virus per infettare altre cellule ospitanti.<br /><br />Alcuni virus (compresi i rhinovirus e coronavirus, i responsabili più comuni del raffreddore e dell'influenza) infettano le cellule ospitanti mediante fusione con membrane cellulari a basso pH. Quindi sono classificati come “virus dipendenti dal pH”.<br /><br />La fusione delle membrane virali e cellulari è dipendente dal pH. “La membrana plasmatica delle cellule eucariote serve come barriera contro invasori di parassiti e virus. Per infettare una cellula, i virus devono essere in grado di trasportare il loro genoma e le proteine accessorie nella cella ospite, superando o modificando la membrana plasmatica. L'ingresso nelle cellule ospite comporta sempre che si instauri una fusione di membrana per i virus inviluppati. Altri virus inviluppati come ortomixovirus, alfavirus o rhabdovirus entrano nelle cellule attraverso il processo di endocitosi, la cui fusione dipende dall'acidificazione della vescicola endocitica (<a href="http://www.scielo.br/scielo.php?script=sci_arttext&pid=S0100-879X2005000600002" target="_blank">http://www.scielo.br/scielo.php?script=sci_arttext&pid=S0100-879X2005000600002</a>). La fusione a livello endosomico è innescato da modificazioni conformazionali delle glicoproteine virali indotte dal basso pH di questo comparto cellulare.” [1]<br /><br />Nella biologia della membrana, la fusione è il processo attraverso il quale due separatori lipidici inizialmente distinti uniscono i loro nuclei idrofobici, generando una struttura interconnessa. Questa trasformazione avviene in un range di pH abbastanza stretto, corrispondente al pH ottimale di fusione, in cui la proteina acquista la capacità di interagire con micelle detergenti e vescicole lipidiche. Questa interazione conduce all'inserimento del peptide di fusione nella membrana, dove si forma un poro. È stato ipotizzato che il virus dell'epatite C (HCV) (<a href="http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16356932" target="_blank">http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16356932</a>) infetti le cellule ospiti attraverso un meccanismo di questo tipo ma solo in un ambiente a basso pH, e più specificatamente con un valore soglia di 6,3 e uno ottimale di circa 5,5. [2]<br /><br />Quando il pH scende al di sotto di 6 si verifica una rapida fusione (<a href="http://www.pnas.org/content/77/6/3273.full.pdf" target="_blank">http://www.pnas.org/content/77/6/3273.full.pdf</a>) tra le membrane dei virus e i liposomi, all'interno dei quali si trasferiranno dei nucleocapsidi virali. I virioni Ebola entrano nelle cellule endoteliali tramite macropinocitosi. Dopo la loro formazione, i macropinosomi si spostano ulteriormente nel citoplasma per acquisire nuovi marcatori o fondersi con altre vescicole del processo di endocitosi standard. Questo trasferisce infine i virioni di Ebola in compartimenti più acidi, come endosomi precoci e tardivi, che contribuiscono alla fusione pH-dipendente delle membrane virali e cellulari (<a href="https://microbewiki.kenyon.edu/index.php/Infection_Mechanism_of_Genus_Ebolavirus" target="_blank">https://microbewiki.kenyon.edu/index.php/Infection_Mechanism_of_Genus_Ebolavirus</a>). [3] Durante questo processo la cellula si stacca dai suoi vicini e perde il contatto con la sua membrana basale grazie a un meccanismo di occlusione sterica mediata da polisaccaridi mediante GP. [4] Iniziano quindi a crearsi nuove particelle partendo da aggregati lipidici, lasciando un sistema vascolare destabilizzato responsabile della perdita di sangue massiccia caratteristica dei pazienti di Ebola. [5]</span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<span style="font-family: inherit;"></span><br />
<h3>
<span style="font-family: inherit;">Innesto di poliovirus mediante esposizione a cellule a basso pH</span></h3>
<div style="text-align: justify;">
Nel caso di un certo numero di virus inviluppati e di tossine difteriche, le vescicole acide possono essere bypassate se le cellule, con virus o con tossine legate alla superficie, sono esposte a basso pH. In queste condizioni l'ingresso avviene, apparentemente, direttamente dalla superficie cellulare. L'indagine scientifica indica che per l'ingresso del poliovirus è necessario un basso pH. La capacità delle cellule di alterare il poliovirus in presenza di monensina è marcatamente aumentata in presenza di basso pH. Il principale risultato di uno studio è che un ceppo di poliovirus di tipo 1 richiede un basso pH per l'iniezione del suo genoma nel citosol (<a href="http://jcb.rupress.org/content/98/4/1194.full.pdf" target="_blank">http://jcb.rupress.org/content/98/4/1194.full.pdf</a>). [6]<br />
<br />
L'infettività del coronavirus è squisitamente sensibile al pH. Ad esempio, il ceppo MHV-A59 del coronavirus è abbastanza stabile a pH 6,0 (acido) ma diventa rapidamente e irreversibilmente inattivato con un breve trattamento a pH 8,0 (alcalino). Il ceppo 229E del coronavirus umano è al massimo della sua capacità infettiva a pH 6,0. L'infezione di cellule da coronavirus A59 murino in ambiente a pH 6,0 (acido) rispetto che a pH 7,0 (neutrale) produce un aumento di dieci volte l'infettività del virus.<br />
<br />
Il pH extracellulare acido attiva enzimi lisosomiali (<a href="http://www.cancerci.com/content/13/1/89" target="_blank">http://www.cancerci.com/content/13/1/89</a>) i quali hanno la caratteristica di funzionare con un pH acido. [7] L'ipossia e l'acidità extracellulare, pur essendo indipendenti l'uno dall'altro, sono profondamente associati al microambiente cellulare e alla diffusione del cancro. Il pH intracellulare (<a href="https://www.lifetechnologies.com/br/en/home/life-science/cell-analysis/cell-viability-and-regulation/ion-indicators/ph-indicators.html" target="_blank">https://www.lifetechnologies.com/br/en/home/life-science/cell-analysis/cell-viability-and-regulation/ion-indicators/ph-indicators.html</a>) è generalmente compreso tra 6,8 e 7,4 nel citosolo, e tra 4,5 e 6,0 negli organismi acidi della cellula. A differenza delle concentrazioni di Ca2+ libero intracellulare, che possono cambiare rapidamente anche 100 volte, il pH all'interno di una cellula varia solo di frazioni di pH e tali modifiche possono verificarsi abbastanza lentamente.<br />
<br />
L'inibizione della replicazione del virus della stomatite vescicolare (VSV) nelle cellule LB mediante interferone (IFN) è influenzata dal pH. Utilizzando indicatori intracellulari sensibili al pH (pHi), i ricercatori hanno scoperto che il trattamento IFN ha aumentato significativamente il pHi. L'aumento del pHi è correlato con un aumento dell'attività antivirale di IFN mediante ammine primarie. Questi risultati hanno indicato che l'aumento indotto da IFN di pHi può essere responsabile dell'accumulo di G nel TGN, producendo così particelle di virus carenti di G con infettività ridotta (<a href="http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/1654374" target="_blank">http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/1654374</a>). [8]<br />
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEig_6OeJUnMvKwL5H-OIRWwXu1M0V9T8QCxwUP49lM2G8ohWokfRSDtWaO1M2hP5aexQacqkAtXaq0veaUhUfTLkY8jKw38xRzvwnGRlV4H7naomG6f5920HSJRio2aYmCJoheH1gtCldo/s1600/viralspread2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="382" data-original-width="500" height="305" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEig_6OeJUnMvKwL5H-OIRWwXu1M0V9T8QCxwUP49lM2G8ohWokfRSDtWaO1M2hP5aexQacqkAtXaq0veaUhUfTLkY8jKw38xRzvwnGRlV4H7naomG6f5920HSJRio2aYmCJoheH1gtCldo/s400/viralspread2.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
È il basso pH all'interno degli endosomi (pH 5-6), mantenuto da pompe protone all'interno della membrana endosomale, che innesca la reazione di fusione tra la busta virale e la membrana endosomale. Questo è un passo fondamentale nel meccanismo di infezione virale. A basso pH è stato indotto un importante cambiamento conformazionale nel picco di proteine HA.<br />
<br />
Una volta che il legame ha avuto luogo, il virus dell'influenza entra nella cellula ospite mediante endocitosi. L'intrusione del virus dell'influenza non è un processo semplice e può essere altamente dipendente dal tipo di cellule. È stato dimostrato che i virus sono entrati nelle cellule sia per endocitosi Clathrin-dipendente che Clathrin-indipendente, e così pure per la macropinocitosi. Gli ambienti acidi dell'endosoma innescano cambiamenti conformazionali in HA che espongono il peptide di fusione, consentendo la fusione endosomale virale. [9] L'esposizione a basso pH endosomale inoltre è necessaria affinché la matrice virale (M1) rilasci le singole ribonucleoproteine virali (vRNPs).<br />
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEtWO1Am2-qd-zD22WtMUK3cR5p9wTXJIS7IFpiUzPVE1s_U9LDtM9sgT3N-rhC5vYoNzhExMp9yvEmRNGlZxuF4vQwYfEKEAVRECR4lXuzUWgMOPAe4RlCTxV1oluNbdGv37ibFCjQ1s/s1600/viralspread3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="453" data-original-width="469" height="386" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEtWO1Am2-qd-zD22WtMUK3cR5p9wTXJIS7IFpiUzPVE1s_U9LDtM9sgT3N-rhC5vYoNzhExMp9yvEmRNGlZxuF4vQwYfEKEAVRECR4lXuzUWgMOPAe4RlCTxV1oluNbdGv37ibFCjQ1s/s400/viralspread3.jpg" width="400" /></a></div>
<div align="JUSTIFY" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Così come funzionano le infezioni virali funziona pure il cancro. Il pH esterno dei tumori solidi è acido come conseguenza di un aumento del metabolismo del glucosio e di una scarsa perfusione. È stato dimostrato che il pH acido stimola l'invasione e la metastasi delle cellule tumorali (<a href="http://www.czlonkamediagroup.com/files/bicarbonate-increases-tumor-ph-and-inhibits-metastases.pdf" target="_blank">http://www.czlonkamediagroup.com/files/bicarbonate-increases-tumor-ph-and-inhibits-metastases.pdf</a>) in vitro, e nelle cellule prima della fine dell'iniezione in vena dal vivo. [10]<br />
<br />
I farmaci che aumentano il pH intracellulare (alcalinità all'interno della cellula) hanno dimostrato di diminuire l'infettività dei virus dipendenti dal pH. Tuttavia i prodotti farmaceutici che lo fanno possono provocare effetti collaterali negativi. Il bicarbonato di sodio è il modo migliore per aumentare il pH nelle condizioni di emergenza clinica, ed è conosciuto da quando si verificò la pandemia di influenza spagnola nel 1918, caso in cui fu utilizzato per salvare vite umane.<br />
<br />
Il valore dimostrato di “Arm & Hammer Pure Bicarbonate of Soda“ (<a href="http://drsircus.com/medicine/sodium-bicarbonate-baking-soda/baking-soda-friend-need-arm-hammer" target="_blank">http://drsircus.com/medicine/sodium-bicarbonate-baking-soda/baking-soda-friend-need-arm-hammer</a>) come agente terapeutico (guarigione) è ulteriormente evidenziato dalla seguente testimonianza volontaria di Edward R. Hays, MD, nella sua lettera alla Church & Dwight Company:<br />
<br />
<blockquote class="tr_bq">
Nel 1918 e nel 1919 durante la lotta contro l'influenza del servizio di salute pubblica US, fu portato alla mia attenzione che raramente contrasse la malattia chi fù accuratamente alcalinizzato con bicarbonato di sodio, e coloro che l'hanno contratta, invariabilmente hanno avuto attacchi lievi. Da allora ho trattato tutti i casi di raffreddore, influenza e influenza spagnola [ndt, originale: "LaGripe"], prescrivendo innanzitutto generose dosi di bicarbonato di sodio, e in molti e molti casi entro 36 ore i sintomi furono completamente abbattuti.</blockquote>
<br />
Inoltre, all'interno della mia famiglia, prima dei Women's Clubs e delle associazioni dei genitori-insegnanti, ho sostenuto l'uso di bicarbonato di sodio come prevenzione per i raffreddori, con il risultato che le molte testimonianze in arrivo affermano che coloro i quali hanno preso il bicarbonato di sodio non sono stati colpiti, mentre quasi tutti intorno a loro avevano l'influenza.<br />
<br />
Oltre a fare del bene nelle affezioni respiratorie, il bicarbonato di sodio è di valore inestimabile nel trattamento di intossicazione alimentare, pielite (infiammazione del bacino), iperacidità delle urine, disturbi da acido urico, reumatismi e ustioni. Una depurazione occasionale di tre giorni mediante bicarbonato di sodio aumenta il potere di resistenza del corpo a tutte le malattie infettive.<br />
<br />
Il dottor Volney S. Cheney [11] ha riferito che "diversi casi di raffreddori di varia severità sono stati attentamente studiati in laboratorio. Si è osservata la misura dell'acidità dell'urina; la CO2, che unisce il potere del sangue come indicatore della riserva alcalina; sono stati effettuati anche test per determinare il contenuto di calcio nel sangue; il contenuto di zucchero; l'azoto non proteico e il metabolismo basale. L'urina ha sempre riportato un grado di acidità più elevato rispetto al normale - in alcuni casi fino a 800 (normale 350); il potere di combinazione di CO2 del sangue è stato basso in tutti i casi, il più alto è stato 52%; il tenore di zucchero del sangue è generalmente diminuito (inferiore a 100 mg per 100 cc); il tasso metabolico è stato sempre nella zona inferiore. (Questi casi sono stati accuratamente selezionati per via della loro totale mancanza di sintomi di disturbi della tiroide.) Si evidenzia un cambiamento nella chimica del sangue e, di conseguenza, ci deve essere una variazione nei tessuti riforniti dal sangue. È stata riscontrata una diminuzione dei bicarbonati o delle basi di riserva contenute nel plasma del sangue e nei tessuti. Questi risultati sembrano indicare che un freddo è un disturbo dell'equilibrio alcalino o di una riserva, in altre parole, un'acidosi lieve, o in altre parole, una riduzione dell'azione "tampone" del plasma sanguigno mediante la diminuzione del contenuto di bicarbonato."<br />
<br />
Il bicarbonato di sodio è una medicina importante perché fornisce più anidride carbonica al corpo, e soprattutto al sangue, sotto forma di bicarbonati. Il bicarbonato nel sangue è facilmente trasformato in anidride carbonica (CO2) e il processo contrario risulta vero nelle reazioni biochimiche che si verificano quasi alla velocità della luce. In sostanza, ciò che accade quando si prende bicarbonato di sodio per via orale è che si trasforma in CO2 nello stomaco consentendo la liberazione di bicarbonati nel sangue, e una miglior distribuzione di sangue e ossigeno alle cellule.<br />
<br />
Dopo aver eseguito i suoi esperimenti, il dottor Cheney ha riferito: "Sono stato in grado di indurre tutti i sintomi di un raffreddore, in varia misura da una semplice corizza a quelli della grippe e poi all'influenza, con l'induzione di un'acidosi artificiale attraverso la somministrazione di cloruri di ammonio e calcio. Il grado di gravità dei sintomi era in rapporto diretto con il grado di acidosi indotta. Nel più grave grado di acidosi, tutti i sintomi classici dell'influenza erano presenti, inclusa anche un po' di febbre. I sintomi si sono ridotti rapidamente alla somministrazione di bicarbonato di sodio in grandi dosi per via orale e rettale.<br />
<br />
Il bicarbonato di sodio è uno dei medicinali più flessibili in termini di metodi e modalità di somministrazione. Può essere iniettato in situazioni di pronto soccorso, somministrato per via orale, nebulizzato, utilizzato per via transdermale come lozione o pasta, messo in clisteri e in grandi quantità in bagni terapeutici. Per l'utilizzo orale è sufficiente scioglierlo in acqua, oppure, per trattare il cancro, può anche essere mescolato con melassa nera, sciroppo d'acero o un buon miele. Mescolarlo invece con limone o acido citrico per l'utilizzo in vasca o quando si fanno le ”bombe da bagno” (<a href="http://drsircus.com/medicine/co2-medicine-bath-bombing-your-way-to-health" target="_blank">http://drsircus.com/medicine/co2-medicine-bath-bombing-your-way-to-health</a>).<br />
<br />
Non vi è dubbio che le concentrazioni di bicarbonato nel plasma aumentino dopo l'ingestione orale. L'effetto più importante dell'ingestione di bicarbonato è il cambiamento nell'equilibrio acido-base nei fluidi biologici. In Europa, i frequentatori di SPA bevono acqua ricca di bicarbonato per curare ulcere, coliti e altri disturbi gastrici. L'ingestione di bicarbonato mediante il bagno, per assorbimento, stimola la circolazione, con possibili effetti benefici per l'alta pressione sanguigna e una moderata aterosclerosi. Sarebbe estremamente negligente escluderlo dai trattamenti Ebola.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<h3>
L'aumento di diossido di carbonio e bicarbonati porta ad un aumento dell'ossigeno</h3>
<b>Il fattore più importante nel mantenimento di un corretto pH è il livello di ossigeno</b>, in quanto nessuna tossina e nessuna scoria può lasciare il corpo senza prima combinarsi con l'ossigeno. <b>Più il tuo corpo è alcalino, e più i tuoi fluidi possono contenere e conservare ossigeno.</b> Inoltre l'ossigeno tampona e ossida gli acidi di scarto metabolico aiutando a mantenere il tuo corpo più alcalino. "Il segreto della vita è sia nutrire le cellule, sia fare in modo che si possano liberare dai loro rifiuti e dalle loro tossine", secondo il dottor Alexis Carrell, premio Nobel nel 1912. Il dottor Otto Warburg, anch'egli premio Nobel, nel 1931 e nel 1944, disse: "Se il nostro ambiente interno viene convertito da ambiente acido e privo di ossigeno ad ambiente alcalino e pieno di ossigeno, virus, batteri e funghi non possono vivere".<br />
<br />
<b>La posizione della curva di disassociazione dell'ossigeno (ODC) è influenzata direttamente dal pH</b>, dalla temperatura corporea e dalla pressione del biossido di carbonio. Secondo Warburg, sono le grosse quantità di cancerogeni, tossine e inquinamento la causa dell'incapacità delle cellule di assorbire efficacemente ossigeno. Ciò è connesso con l'eccessiva acidità, che in sé è creata principalmente in condizioni di scarso ossigeno.<br />
<br />
Secondo Annelie Pompe, alpinista di rilievo e campionessa del mondo di tuffo libero, <b>i tessuti alcalini possono contenere fino a 20 volte più ossigeno di quelli acidi</b>. Quando le cellule e i tessuti del nostro corpo sono acidi (al di sotto del pH di 6,5-7,0) perdono la loro capacità di scambiare ossigeno, condizione ideale per le cellule tumorali.<br />
<br />
<b>Nota</b>: questo non è l'unico modo per affrontare i virus e in particolare Ebola. È necessario sostenere il sistema immunitario (<a href="http://drsircus.com/medicine/immune-system-cures-ebola-fifth-percent-of-the-time" target="_blank">http://drsircus.com/medicine/immune-system-cures-ebola-fifth-percent-of-the-time</a>) mediante diversi rimedi naturali (<a href="http://drsircus.com/medicine/ebola-saving-lives-natural-allopathic-medicine" target="_blank">http://drsircus.com/medicine/ebola-saving-lives-natural-allopathic-medicine</a>) e rifornendo il corpo di vitamina C più velocemente di quanto Ebola ne consumi, per evitare l'insorgenza di scorbuto e gravi emorragie. Un'altro importante e intelligente metodo di trattamento è la somministrazione di consistenti dosi di glutatione e selenio (<a href="http://drsircus.com/medicine/glutathione-selenium-viral-infections" target="_blank">http://drsircus.com/medicine/glutathione-selenium-viral-infections</a>), terapia non considerata dalla medicina occidentale che preferisce lamentarsi asserendo che non esiste alcuna cura per il virus Ebola.<br />
<br />
Il mio libro “Sodium Bicarbonate” è disponibile in <a href="http://www.amazon.com/Sodium-Bicarbonate-Natures-Unique-Remedy/dp/075700394X/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1404222433&sr=1-1&keywords=sodium+bicarbonate" target="_blank">forma cartacea</a> e in <a href="http://drsircus.com/books/e-book/sodium-bicarbonate-second-edition" target="_blank">eBook</a>.<br />
<br />
<h3>
Bibliografia</h3>
[1] Viral membrane fusion: is glycoprotein G of rhabdoviruses a representative of a new class of viral fusion proteins? Braz J Med Biol Res ;vol.38 no.6; Ribeirão Preto June 2005; <a href="http://www.scielo.br/scielo.php?script=sci_arttext&pid=S0100-879X2005000600002" target="_blank">http://www.scielo.br/scielo.php?script=sci_arttext&pid=S0100-879X2005000600002</a><br />
<br />
[2] Hepatitis C virus glycoproteins mediate low pH-dependent membrane fusion with liposomes; Lavillette D et al; J Biol Chem. 2006 Feb 17;281(7):3909-17. Epub 2005 Dec 15; <a href="http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16356932" target="_blank">http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16356932</a><br />
<br />
[3] Saeed, M.F., Kolokoltsov, A.A., Albrecht, T. & Davey, R.A. (2010). Cellular Entry of Ebola Virus Involves Uptake by a Macropinocytosis-Like Mechanism and Subsequent Trafficking through Early and Late Endosomes. PLOS Pathogens, 6(9).<br />
<br />
[4] Francica, J.R., Varela-Rohena, A., Medvec, A., Plesa, G., Riley, J.L. & Bates, P. (2010). Steric Shielding of Surface Epitopes and Impaired Immune Recognition Induced by the Ebola Virus Glycoprotein. PLOS Pathogens, 6(9), e1001098.<br />
<br />
[5] Bavari, S., Bosio, C.M., Wiegand, E., Ruthel, G., Will, A.B., Geisbert, T.W., Hevey, M., Schmaljohn, C., Schmaljohn, A. & Aman, M.J. (2002). Lipid Raft Microdomains: A Gateway for Compartmentalized Trafficking of Ebola and Marburg Viruses. The Journal of Experimental Medicine, 195(5), 593-602<br />
<br />
[6] Mechanism of Entry into the Cytosol of Poliovirus Type 1 : Requirement for Low pH’ INGER HELENE MADSHUS et al; Published April 1, 1984; <a href="http://jcb.rupress.org/content/98/4/1194.full.pdf" target="_blank">http://jcb.rupress.org/content/98/4/1194.full.pdf</a><br />
<br />
[7] Acidic extracellular microenvironment and cancer; Yasumasa Kato; Cancer Cell International;2013, 13:89;doi:10.1186/1475-2867-13-89; <a href="http://www.cancerci.com/content/13/1/89" target="_blank">http://www.cancerci.com/content/13/1/89</a><br />
<br />
[8] Primary amines enhance the antiviral activity of interferon against a membrane virus: role of intracellular pH; Maheshwari RK et al; J Gen Virol.; 1991 Sep;72 ( Pt 9):2143-52. <a href="http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/1654374" target="_blank">http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/1654374</a><br />
<br />
[9] Viruses 2012, 4, 1144-1168; doi:10.3390/v4071144<br />
<br />
[10] Bicarbonate Increases Tumor pH and Inhibits Spontaneous Metastases; Ian F. Robey,1; Cancer Res 2009; 69: (6). March 15, 2009; <a href="http://www.czlonkamediagroup.com/files/bicarbonate-increases-tumor-ph-and-inhibits-metastases.pdf" target="_blank">http://www.czlonkamediagroup.com/files/bicarbonate-increases-tumor-ph-and-inhibits-metastases.pdf</a><br />
<br />
[11] “The Common Cold” Etiology, Prevention and Treatment*<br />
VOLNEY S. CHENEY, M. D., FELLOW A. P. H. A.<br />
Medical Director, Armour and Co., Chicago,Ill. <a href="http://ajph.aphapublications.org/cgi/reprint/18/1/15.pdf" target="_blank">http://ajph.aphapublications.org/cgi/reprint/18/1/15.pdf</a>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<br /></div>
EpiNeohttp://www.blogger.com/profile/10237573633887236807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3770255553787727570.post-81379942547480564042017-06-18T13:39:00.000+02:002017-06-18T13:39:04.171+02:00Vaccini: quello che nessuno vuole o può dire<div align="JUSTIFY">
<div style="text-align: left;">
(fonte: <a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/06/26/vaccini-quello-che-nessuno-vuole-o-puo-dire/31909/" target="_blank">http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/06/26/vaccini-quello-che-nessuno-vuole-o-puo-dire/31909/</a>)</div>
<br />
Articolo del 26 giugno 2010 di <b>Aldo Ferrara Massari</b>, docente di medicina all'Università di Siena.<br />
<br />
Alcuni lettori chiedono se sia opportuna una politica delle <b>vaccinazioni</b>. Io rispondo: dipende quali ed in qual modo si fanno. Con l’acqua ed i vaccini, abbiamo eradicato nel <b>Terzo Mondo</b> gran parte delle malattie infettive che hanno seminato <b>morti</b> infantili. Vero! Ma se le condizioni locali obbligano alle vaccinazioni di massa, in Italia questo <b>problema </b>non c’è. Piuttosto bisogna verificare se alcune vaccinazioni d’obbligo, quelle per il <b>morbillo </b>e la <b>rosolia</b>, non siano più portatrici di rischio rispetto le loro stesse malattie che noi tutti, della <b>generazioni </b>post-bellica, abbiamo superato perfettamente. Io ho contratto il morbillo a 7 anni, la parotite a 9 eppure ho avuto tre figli, ho <b>dribblato </b>le malattie infantili senza vaccini e sono qui che scrivo. <b>Purtroppo</b>, dirà qualcuno! </div>
<div align="JUSTIFY">
Il vero problema è che: a) le <b>indicazioni
</b>al vaccino non le dà il Medico <b>Curante </b>ma
il TG con i bombardamenti mediatici di massa. L’altro problema (b)
è che il medico curante trascura, quando chiamato, se chiamato e
soprattutto se ci va, di chiedere al paziente, alla <b>mamma </b>del
piccolo vaccinando o a chi deve eseguire il vaccino, se ha avuto
pregresse <b>patologie </b>virali nei 25 giorni
antecedenti, se ha avuto febbre di qualsivoglia natura
(dall’influenza al granuloma dentario) o se ha preso farmaci
immunosoppressori come il <b>cortisone</b>.</div>
<div align="JUSTIFY">
Il terzo problema (c) è l’<b>autocura</b>:
si va dal farmacista e si chiede il vaccino e quello te lo dà senza
prescrizione. Io chiesi all’ex Ministro <b>Sirchia </b>di
diramare una Circolare Ministeriale (diramata devo dire) per
obbligare il <b>farmacista </b>al rispetto delle ricetta.
Il quarto problema (d) è che le pressioni dell’<b>Industria
</b>sono così invadenti e virulente ( è il caso) da imporre
agli Organi <b>Ministeriali </b>campagne devastanti come
quelle della Febbre Suina. Conclusione di questa: abbiamo speso 200
milioni in <b>comunicazione </b>pubblicitaria (web, Tv,
Radio e cartacea) del tutto inutile e <b>400 milioni</b>
per 24.000.000 di dosi vaccinali di cui sono state utilizzate solo
700.000 unità. E le restanti 23.700.000? Tutta Roba da <b>Terzo
Mondo</b> dove sarà indirizzata. Ottimo, aiutiamo l’<b>Africa
</b>ma almeno ditecelo!</div>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<h3 align="JUSTIFY">
<b><u>LE SINDROMI DA SQUILIBRIO IMMUNITARIO
POST VACCINALE</u></b></h3>
<div align="JUSTIFY">
La <b>trattazione </b>sullo squilibrio
immunitario da Vaccino è specifica e tediosa e ve la risparmio, però
si sappia che il <b>vaccino </b>è un farmaco è non
indenne da effetti indesiderati. Le <b>interferenze </b>che
ogni vaccinazione determina al livello immunitario obbliga ad una
condotta sanitaria di <b>analisi </b>clinica anziché di
inclusione ubiquitaria. Ciò vuol dire che per ogni vaccinazione è
d’obbligo la <b>valutazione </b>clinica del soggetto,
caso per caso e non la indiscriminata <b>distribuzione
</b>longitudinale del prodotto vaccinico, qual’esso sia.</div>
<div align="JUSTIFY">
Il <b>sistema </b>immunitario ha due
funzioni separate e in equilibrio tra di loro, T1 e T2. Con T1 è
indicata l’immunità <b>cellulare</b>, primaria difesa
contro funghi, virus e <b>protozoi</b>; con T2 è indicata
l’immunità sierologica (IgE, IgM, IgG), che produce <b>anticorpi
</b>specifici. T1 è il processo di eliminazione diretti degli
agenti aggressori.T2 rappresenta l’immunità funzionale ed il
riconoscimento <b>immunologico</b>. Alla base di ogni
problema immunologico c’è uno squilibrio tra le <b>funzioni
</b>T1 e T2.</div>
<div align="JUSTIFY">
Un <b>vaccino </b>diminuisce l’immunità
mediata da linfociti (T1) del 50%, due vaccini insieme del 70%. Ormai
sono una norma 3 vaccini nella stessa iniezione, il tutto ripetuto in
tre dosi successive a <b>distanza </b>di qualche mese. I
vaccini riducono il numero di <b>globuli </b>bianchi, la
vitalità dei linfociti, la segmentazione dei <b>neutrofili</b>.
Il livello di produzione delle IgE è sotto lo stretto controllo dei
linfociti T2. Lo squilibrio verso T2 è un fattore predisponente alle
<b>allergie </b>(raffreddori, asma, rash cutanei, etc..).
Nella vita odierna il condizionamento ambientale massivo dà luogo
all’incremento esponenziale delle forme allergiche tra cui <b>rinite
</b>allergica, asma bronchiale allergico, <b>dermatite
</b>atopica, che rappresentano il risultato di una risposta T2
nei confronti di antigeni ambientali innocui (<b>allergeni</b>).</div>
<ol>
<li>I vaccini contengono sostanze chimiche
(<b>formaldeide</b>) e metalli tossici (mercurio e
alluminio) che hanno un forte effetto di depressione immunitaria (T1,
ridotto numero di macrofagi). Il <b>mercurio </b>è il più
allergizzante dei metalli insieme al <b>nichel </b>(T2,
iperattività IgE, IgM).</li>
<li>I vaccini contengono tessuti e materiale DNA/RNA
di altri <b>animali</b>, che hanno l’effetto di deprimere
il sistema immunitario attraverso un meccanismo di <b>rigetto
</b>dell’organismo di cellule estranee.</li>
<li>I vaccini alterano il rapporto di <b>linfociti
</b>T helper/ linfociti soppressori. Tale parametro è un
indicatore chiave del grado di <b>funzionalità </b>del
sistema immunitario.</li>
<li>I vaccini alterano l’attività metabolica di
<b>polimorfonucleari </b>(NPM),utili nella difesa
dell’organismo contro batteri e virus e riducono la loro capacità
<b>fagocitante</b>.</li>
<li>I vaccini sopprimono la nostra immunità non solo
<b>sovraccaricando </b>l’organismo con mercurio ed altro
materiale estraneo, ma anche introducendo virus attenuati e <b>patogeni</b>.
Mentre le tossine nei vaccini rallentano il sistema <b>immunitario</b>,
i virus si instaurano e mutano predisponendosi ad un nuovo stato
<b>infettivo</b>.</li>
<li>I <b>vaccini </b>impoveriscono il
nostro organismo di elementi essenziali per la vitalità immunitaria,
quali vitamina C, A e zinco, attivatori e modulatori di globuli
bianchi e <b>macrofagi </b>per funzionare in maniera
ideale.</li>
</ol>
<div align="JUSTIFY">
Alterare questi fattori avrà conseguenze anche
sulla <b>immunità</b>. Di qui una possibile spiegazione
all’incremento fino a 50 mila unità di soggetti colpiti da
<b>sclerosi </b>multipla. Una forte polarizzazione verso T2
è caratteristica di patologie autoimmuni e <b>sclerosi
</b>sistemiche e produzione di auto-anticorpi. Elevati livelli
di anticorpi alle proteine di base della <b>mielina </b>cerebrale
sono riscontrati in oltre il 95% dei bambini <b>autistici </b>(Singh
et al., 2003).</div>
<div align="JUSTIFY">
T1 (linfociti T helper di tipo 1) produce una serie
di <b>modulatori </b>immunitari molto importanti:
interferone gamma, <b>interleukina </b>(IL)-2 e TNF, tumor
necrosis factor. Uno studio pubblicato dal Journal of Infectious
<b>Diseases </b>ha documentato una diminuzione di
interferone causata dal vaccino del morbillo, declino che persiste
per un anno dopo la vaccinazione. L’<b>interferone </b>è
una sostanza prodotta da T1 che rende l’organismo resistente alle
<b>infezioni</b>. Il risultato finale è che i vaccini
portano ad una maggiore <b>vulnerabilità </b>alle
infezioni. Ed in effetti fu osservato (American Journal of Public
Health Investigators,1990) che, su un campione di 3437 casi di polio
nello stato di <b>New York</b>, le vittime avevano
probabilità doppia di comparsa del polio, dopo vaccino DTP
(difterite tetano <b>pertosse</b>) nei due mesi precedenti,
la rispetto ai bambini di controllo.</div>
<div align="JUSTIFY">
Più recentemente, in un’epidemia di polio nello
stato di <b>Oman</b>, è stato dimostrato che le
vaccinazioni DPT avevano causato la comparsa di polio <b>paralitico</b>.
Quanto sopra indicato segnala che esistono numerosi elementi
scientifici per dimostrare l’assunto in base al quale,
contrariamente a quanto ipotizzato in passato, i <b>vaccini </b>non
rafforzano o sostengono il sistema immunitario nel suo complesso.
Anzi predispongono ad infezioni ed allergie, rispettivamente perché
deprimono T1 e spostano l’<b>equilibrio </b>verso T2.</div>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<h3 align="JUSTIFY">
<b><u>LE CONTAMINAZIONI</u></b></h3>
<div align="JUSTIFY">
<b></b></div>
<div align="JUSTIFY">
<b>Polio</b>: uno dei problemi relativi a
questo vaccino deriva dalla sua <b>contaminazione </b>con
un numero ancora sconosciuto di <b>virus </b>animali. Il
vaccino contiene centinaia di migliaia di virus che possono produrre
polio, <b>meningite</b>, encefalite, epilessia. Accreditate
ricerche ha mostrato che l’iniezione di un virus da una specie di
scimmia all’altra ha provocato lo sviluppo di <b>tumori
</b>maligni. La <b>cancerogenicità </b>di alcuni di
questi virus è stata dimostrata da Sweet (1960), Fraumemeni (1963),
Gerber (19621), Rowe (1962). <b>Innes </b>scoprì nel 1968
che la mortalità per leucemia negli USA dal 1955 al 1959 era
cresciuta del 10% circa tra i 5 e i 14 anni, proprio negli anni del
<b>Salk</b>. Secondo l’O.M.S., tra il 1970 e il 1974 in
otto paesi europei ci sono stati <b>360 casi</b> di polio
di cui 205 associati alla vaccinazione. Secondo il <b>Medical
Letter</b> (1988), negli ultimi decenni negli USA si sono
verificati fino a 5-10 casi dall’anno di polio paralitica come
conseguenza del vaccino <b>Sabin</b>, praticamente quasi il
100% dei casi di polio paralizzante. Secondo <b>Mendelshon</b>,
nel 1977, su 18 casi di polio negli USA, 13 erano derivati dalla
<b>vaccinazione</b>. In Israele nell’88 ci sono stati 15
casi di polio (<b>Slater</b>,1988) di cui 9 vaccinati con
almeno tre dosi di Sabin, due con due dosi, ed uno con una. Si
ritiene che l’87% dei casi di polio dal 1970 negli USA derivano
dall’uso del <b>vaccino antipolio</b>.</div>
<div align="JUSTIFY">
<br />
<b>Morbillo</b>: nel giugno 1984 la
rivista medica “<i>USA MMWR</i>” ha riportato un’epidemia di
morbillo tra studenti dell’Illinois e del <b>New Mexico</b>
vaccinati da poco al 98%. Gustafson (1987) descrive un’epidemia in
una scuola secondaria con un indice di vaccinazione al 99% con virus
attenuato. Secondo la <b>FDA </b>nel 1988, l’80% dei casi
di morbillo erano di persone precedentemente vaccinate al <b>morbillo</b>.</div>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<b>Parotite</b>: secondo <b>West
</b>(1966), la mancanza della malattia in età infantile
corrisponde ad una maggior probabilità di <b>cancro </b>alle
ovaie e in generale di tutti i cancri (Ronnie, 1985). <b>Efficacia</b>:
dal 1986 sta aumentando l’incidenza di parotite, caratterizzata da
una particolare presenza tra gli <b>studenti </b>delle
scuole medie e superiori.</div>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<b>Rosolia</b>: efficacia: Secondo <b>Cherry
</b>(1980), l’utilizzo di centinaia di milioni di dosi negli
USA non ha sortito <b>alcun effetto</b> nei confronti delle
continue ondate periodiche della malattia, anzi è stata notata la
<b>reinfezione </b>da parotite nei vaccinati. Kloch e
<b>Rachelefsky </b>(1973) hanno descritto un’epidemia di
oltre mille casi a <b>Casper </b>(USA) nel 1971 che si
presentò nove mesi dopo la campagna vaccinale e coinvolse per lo più
<b>vaccinati</b>, pari all’83% nelle elementari ed il 52%
negli asili. <b>Hartman </b>afferma che la rosolia produce
malattia visibile solo nel 2-5% di non vaccinati contro un 50-100%
dei vaccinati, cosa che dovrebbe far riflettere in generale
sull’<b>efficacia</b> dei vaccini.</div>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<b>Pertosse</b>: nel 1975 il <b>Giappone
</b>decise di posticipare questa vaccinazione (particolarmente
pericolosa) dal secondo mese di vita al secondo anno di vita e nel
1981 fu abolita del tutto. A partire dal 1975 la <b>mortalità
</b>nei primi mesi di vita scomparve in Giappone, ma aumentò
l’incidenza di <b>meningite </b>al secondo anno di età.
Levine (1966) e <b>Savinski </b>(1973) hanno documentato
che alti dosaggi di tale vaccino preludono alla comparsa di
<b>encefalomielite </b>nell’animale. Smith (1988) ha
dimostrato l’esistenza della meningite da vaccino, con incrementi
pari al 400% al terzo mese di età. In tutti i Paesi in cui sono
partiti massicci <b>programmi </b>di vaccinazioni si sono
verificati aumenti esponenziali di casi di <b>paralisi
cerebrali</b>.</div>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<b>Antinfluenzale (Emophilus B)</b>:
numerosi ricercatori segnalano il pericolo di complicazioni
<b>neurologiche </b>(encefaliti e paralisi di
Guillen-Barrè) soprattutto nei bambini, a seguito di vaccini
antinfluenzali. A seguito di <b>massiva </b>vaccinazione,
con oltre 40 milioni di soggetti, furono registrate migliaia di
reazioni avverse con centinaia di paralisi di <b>Guillen-Barrè
</b>e 10 decessi, nell’arco di quattro mesi. Conseguirono
4.000 cause civili che con un fatturato di 3 miliardi di dollari di
<b>risarcimento</b>. Nel 1978-79 una nuova campagna
convinse nuovamente gli americani a <b>vaccinarsi </b>e nel
periodo 78- 79 apparvero altri casi di Guillen-Barrè, di cui il 67%
era già stato vaccinato nel 1976. Secondo uno studio del <b>CDC</b>,
i bambini vaccinati avevano un’incidenza 5 volte maggiore di
contrarre il virus del vaccino stesso e quindi l’<b>influenza</b>.</div>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<b>Vaiolo</b>: <b>Kittel </b>verifica
che, dopo l’antivaiolosa, 3297 bambini hanno riportato danni
all’udito e 71 sono rimasti sordi. Bambini che hanno ripetuto
l’antivaiolosa diverse volte presentano delle <b>aberrazioni
</b>cromosomiche nei loro globuli bianchi. <b>Miller </b>(1967)
descrive nove pazienti che svilupparono la sclerosi multipla dopo la
prima o la seconda vaccinazione antivaiolosa. Il <b>Messico </b>e
l’India hanno subito le epidemie di vaiolo più violente e mortali,
sebbene le loro popolazioni fossero state rispettivamente
completamente e <b>parzialmente </b>vaccinate. In Italia
già nel 1887-89 la morte per vaiolo tra i vaccinati era equivalente
a quella tra la popolazione non vaccinata. In <b>Gran Bretagna
</b>la vaccinazione anti-vaiolo divenne obbligatoria nel 1853 e
vent’anni dopo, nel 1870-71, si manifestò la più spaventosa
<b>epidemia </b>della storia (23.000 morti); nei decenni
successivi la mortalità da vaiolo in Gran Bretagna diminuì in modo
perfettamente parallelo alla diminuzione del tasso di <b>vaccinazione</b>.</div>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<h3 align="JUSTIFY">
<b><u>UN PROGRAMMA DI PREVENZIONE AD HOC</u></b></h3>
<div align="JUSTIFY">
Quanto sopra si limita a focalizzare alcune
condizioni <b>clinico-epidemiologiche</b> che impongono
cautela nella vaccinazione indiscriminata. Il principio della
cautela, altrove impiegato, ad esempio nella contaminazione
<b>elettromagnetica</b>, indica che comunque esso va
seguito ed applicato. Basterebbe un solo caso di patologia da
introduzione <b>vaccinale </b>per imporre un principio di
cautela, ovvero un principio di esecuzione vaccinale controllata. Le
motivazioni addotte sono sufficienti e bastevoli per imporre un
<b>Programma di Prevenzione</b> non solo delle patologie
sottoposte a vaccinazione (Polio, Morbillo, Difterite, Epatite, e
soprattutto Influenza) ma di prevenzione delle <b>complicanze
</b>attese. Si esclude che si possa continuare senza una
programmazione in tal senso anche per i costi che le patologie da
complicazione e <b>iatrogene </b>implicano. Pertanto si
richiede una politica sanitaria di maggiore controllo della
<b>prevenzione </b>vaccinale:·visita clinica presso le ASL
prima della pratica vaccinale;·<b>obbligatorietà </b>della
prescrizione medica vaccinale;·imposizione di sanzioni penali per
coloro che praticano <b>autovaccinazioni </b>e per coloro
che vendono prodotti vaccinale senza <b>prescrizione </b>medica.</div>
<div align="JUSTIFY" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
EpiNeohttp://www.blogger.com/profile/10237573633887236807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3770255553787727570.post-19070944966612346612017-06-15T17:31:00.000+02:002017-06-15T17:34:44.745+02:00La compensazione simbolica<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOiIYoDXEQZ1T06sg6DWoN84qMsLmdIabskcugQX6RKYqIARin_XUA-E8481wb_pxeKjGQ923HBSzRz3NC6CLjVPBZIv2ZaORVBrB5Vm6bIjB8qo-0T5vFXJAOL5qpKaE7mbBgp635OaQ/s1600/compensazione-simbolica-mambretti-1.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="760" data-original-width="520" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOiIYoDXEQZ1T06sg6DWoN84qMsLmdIabskcugQX6RKYqIARin_XUA-E8481wb_pxeKjGQ923HBSzRz3NC6CLjVPBZIv2ZaORVBrB5Vm6bIjB8qo-0T5vFXJAOL5qpKaE7mbBgp635OaQ/s320/compensazione-simbolica-mambretti-1.jpg" width="218" /></a></div>
<b><span lang="it-IT"><span style="font-weight: normal;"><span id="goog_448966472"></span><span id="goog_448966473"></span>Il
<a href="http://cridomh1.blogspot.it/" target="_blank">CRIDOMH</a> (Centro di Ricerche Indipendenti dell'Origine delle Miserie
(H)umane) è una associazione francese che sta facendo un lavoro
molto interessante per comprendere le ragioni prime delle malattie e
dei traumi. Stiamo parlando di psicosomatica in modo simile a quanto
hanno fatto altri personaggi famosi, Hamer su tutti.</span></span></b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br />
<b><span lang="it-IT"><span style="font-weight: normal;">La
novità nel lavoro del CRIDOMH sta a mio parere nella <b>scientificità</b>
che sono riusciti ad applicare in questo lavoro sulla salute, un
campo dove la scientificità è in genere molto poco applicabile. La
stessa scienza medica allopatica non ha la capacità di affrontare il
tema della salute e della malattia in modo scientifico, nemmeno
curando il sintomo. Esistono infatti svariati casi in cui il rimedio
non funziona o funziona con effetti collaterali più o meno gravi, e
questo rende il rimedio non scientifico. Purtroppo (o per fortuna) <b>il
metodo scientifico</b> è impietoso: il rimedio deve funzionare sempre
nello stesso modo per ogni soggetto a cui è applicato. Vale per
tutte le scienze ma non può valere per la salute umana in quanto
ogni essere umano è unico e molto complesso, oltre che, ad oggi,
anche molto poco conosciuto.</span></span></b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br />
<b><span lang="it-IT"><span style="font-weight: normal;">Il
lavoro del CRIDOMH invece è stato fatto catalogando i sintomi fisici
alle problematiche psicologiche, in particolare ai disaccordi non
espressi, con <b>il 100% dei casi che rispettano le regole</b>. Ovvero,
anche un solo caso di un sintomo già catalogato che però abbia una
corrispondente ragione psicologica diversa avrebbe invalidato tutto.</span></span></b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span lang="it-IT"><span style="font-weight: normal;">Se
per esempio si è scoperto che in tutti i casi in cui una madre ha
problemi con un figlio si genera una certa malattia A, ma poi venisse
fuori un caso di una madre che in seguito a un problema con un figlio
generasse la malattia B, si invaliderebbero tutti i casi. In questo
modo non esiste “l'eccezione che conferma la regola” ma si cerca
la regola, per ogni malattia, che funziona sempre.</span></span></b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span lang="it-IT"><span style="font-weight: normal;">Inoltre,
cosa ancora più interessante, non si catalogano solo le malattie ma
anche i traumi, in quanto anche questi non sono casuali ne sul
proprio corpo fisico, ne su oggetti che ci rappresentano, come può
essere l'automobile.</span></span></b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br />
<b><span lang="it-IT"><span style="font-weight: normal;">Questo
lavoro è stato racchiuso nel libro dal titolo <a href="http://gruppoeditorialeuno.com/prodotto/compensazione-simbolica-mambretti/" target="_blank"><b>La compensazione simbolic</b>a</a>, con la collaborazione di Giorgio Mambretti, e edito da <a href="http://gruppoeditorialeuno.com/il-gruppo/uno-editori/" target="_blank">Unoeditori</a> del <a href="http://gruppoeditorialeuno.com/" target="_blank">Gruppo Editoriale Uno</a>. Il libro è suddiviso in tre
quaderni:</span></span></b></div>
<ul>
<li><b><span lang="it-IT"><span style="font-weight: normal;">Tra
salute e malattia – Il cervello strategico</span></span></b></li>
<li><b><span lang="it-IT"><span style="font-weight: normal;">Caso
o Compensazione simbolica?</span></span></b></li>
<li><b><span lang="it-IT"><span style="font-weight: normal;">Perché
la malattia?</span></span></b></li>
</ul>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span lang="it-IT"><span style="font-weight: normal;">Il
</span></span><b><span lang="it-IT"><span style="font-weight: normal;"><b>primo quaderno</b> tratta del cervello e delle sue zone che possono
essere danneggiate da una malattia in relazione ad un conflitto
psicologico specifico. </span></span></b><span lang="it-IT"><span style="font-weight: normal;">Il </span></span><b><span lang="it-IT"><span style="font-weight: normal;"><b>secondo quaderno</b> spiega come funziona la
compensazione simbolica per le malattie, ma anche per traumi,
comportamenti, piaceri, voglie, in breve per tutto ciò che riguarda
un essere umano. Nel <b>terzo quaderno</b> si scopre la simbologia della
malattia, per esempio perché un dolore appare in una gamba e non nel
braccio, e perché a sinistra piuttosto che a destra, e così via.
Inoltre si approfondisce il significato della malattia stessa in
quanto per esempio un'infiammazione cutanea è diversa da una
osteoporosi.</span></span></b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br />
<b><span lang="it-IT"><span style="font-weight: normal;">Il
libro come potete immaginare è molto interessante anche se sarebbe
utile che il lavoro fosse ampliato e suffragato da ulteriori casi
magari ottenuti anche in altri parti del mondo.</span></span></b><br />
<br />
Se siete pronti a mettervi in discussione: buona lettura!! </div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
EpiNeohttp://www.blogger.com/profile/10237573633887236807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3770255553787727570.post-15480235173248905042013-10-31T15:05:00.000+01:002013-10-31T15:05:18.694+01:00Intimidazioni<div style="text-align: justify;">
(fonte: <a href="http://perchiunquehacompreso.blogspot.it/2013/10/intimidazioni.html" target="_blank">http://perchiunquehacompreso.blogspot.it/2013/10/intimidazioni.html</a>)<br /><br /><br /> Ho ricevuto la mail seguente per conoscenza. Intimidazione? Minaccia velata? <br /> Sappiano che dovranno fermarne migliaia e migliaia di italiani perché noi siamo solo la punta di un icerberg enorme che sta emergendo. <br /><br /> Grazie a chiunque divulgherà le informazioni. <br /> Elia Menta <br /><br /><br /> Da: Task Force Butler [tf_butler@email.it] <br /> a: Gent. ma Polizia Postale - Sezione di Asti <br /> e p.c. <br /> Gent.ma Polizia Postale - Sezione di Imperia <br /><br /> la presente per informarvi che il Sig. Elia Menta, residente a Montegrosso D'Asti, email: <a href="mailto:perchiunquehacompreso@gmail.com">perchiunquehacompreso@gmail.com</a>, ha pubblicato su Youtube un video nel quale, con riferimento ad un sequestro compiuto dalla Polizia Postale di Imperia nei confronti del Sig. Rosario Marcianò, accusa pubblicamente la stessa Polizia Postale di aver compiuto il sequestro allo scopo di poter "infilare" nel materiale informatico sequestrato prove false. <br /><br /> Il video del Sig. Menta è visibile qui: <a href="http://www.youtube.com/watch?v=ehrV_Xafjz4">http://www.youtube.com/watch?v=ehrV_Xafjz4</a><br /><br /> Comunico che, per ogni evenienza, ho provveduto a scaricare copia del video in questione che potrà esservi fornito dietro vostra semplice richiesta. <br /><br /> La presente per mettervi nelle condizioni di intraprendere qualsiasi iniziativa da voi ritenuta opportuna. <br /><br /> Distinti saluti.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
EpiNeohttp://www.blogger.com/profile/10237573633887236807noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3770255553787727570.post-12077935772703461962013-10-31T14:55:00.000+01:002013-10-31T14:55:06.517+01:00Censurata la denuncia delle scie chimiche. Sequestrati i PC dei fratelli Marcianò(fonte: <a href="http://scienzamarcia.blogspot.it/2013/10/censurata-la-denuncia-delle-scie.html" target="_blank">http://scienzamarcia.blogspot.it/2013/10/censurata-la-denuncia-delle-scie.html</a>)<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<object style="height: 390px; width: 640px;"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/Cpsdmc7KIm4&ob=av2n?version=3">
<param name="allowFullScreen" value="true">
<param name="allowScriptAccess" value="always">
<embed src="http://www.youtube.com/v/Cpsdmc7KIm4&ob=av2n?version=3" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true" allowScriptAccess="always" width="640" height="390"></object>
</div>
<br />
(fonte video:
<a href="http://www.youtube.com/user/ALBAMED" target="_new">youtube.com/user/ALBAMED</a>)<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<b>Censurata la denuncia delle scie chimiche - sequestrati i PC e gli hard disk dei fratelli Marcianò gestori del sito <a href="http://www.tankerenemy.com/" target="_blank">tanker-enemy</a>.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Fate girare questo video in maniera virale <br />
<a href="http://www.youtube.com/watch?v=Cpsdmc7KIm4" target="_blank">http://www.youtube.com/watch?v=Cpsdmc7KIm4</a><br />
<br />
<b>che tutti sappiano</b><br />
<b><br /></b>
<b>seguiranno aggiornamenti </b><br />
<br />
Sulla vicenda repressiva nei confronti dei fratelli Marcianò vedi</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<a href="http://straker-61.blogspot.it/2013/10/escalation.html">http://straker-61.blogspot.it/2013/10/escalation.html</a><br />
<br />
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<object style="height: 390px; width: 640px;"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/KqgwEFEY9gA&ob=av2n?version=3">
<param name="allowFullScreen" value="true">
<param name="allowScriptAccess" value="always">
<embed src="http://www.youtube.com/v/KqgwEFEY9gA&ob=av2n?version=3" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true" allowScriptAccess="always" width="640" height="390"></object>
</div>
<br />
(fonte video:
<a href="http://www.youtube.com/user/EsserciORA" target="_new">youtube.com/user/EsserciORA</a>)<br />
<br />
<br />
Fate capire alla gente che occorre darsi da fare il più in fretta possibile. </div>
<div style="text-align: justify;">
Fate capire a chi "non crede alle scie chimiche" quello che sta realmente succedendo.<br />
<br />
Pubblicate a valanga questo video su tutti i blog e i siti di vera informazione.<br />
<br />
<a href="http://scienzamarcia.blogspot.com/2013/10/tempo-di-agire-solidarieta-e-resistenza.html" target="_blank">È tempo di agire</a><br />
<br />
<b>Domani sera si parlerà di <a href="http://scienzamarcia.blogspot.it/2010/10/le-scie-chimiche-degli-aerei-un.html" target="_blank">scie chimiche</a> su <a href="http://www.spreaker.com/page#%21/user/4615618" target="_blank">http://www.spreaker.com/page#!/user/4615618</a> LA LIBERA RADIO DEL WEB. </b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
EpiNeohttp://www.blogger.com/profile/10237573633887236807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3770255553787727570.post-17863041088520742022013-10-30T17:25:00.000+01:002013-10-30T23:29:16.965+01:00L’oceano Pacifico è morto. Il resoconto di una traversata fa il giro del mondo<div style="text-align: justify;">
(fonte: <a href="http://777-lucyfer777.blogspot.it/2013/10/loceano-pacifico-e-morto-il-resoconto.html" target="_blank">http://777-lucyfer777.blogspot.it/2013/10/loceano-pacifico-e-morto-il-resoconto.html</a>) </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUTAjLBfdE0_WQL036H4bqhLZa89Gyf-Jux-hVS2WBozt_AZHQubV2YMJpmUnnAE7hNOIiSjepKmUK_wM6E79Ed0-QftovOIJqP38s6U1ZaNRnA79vn3RuNfHUcU-2nqXDXwz7MMoukWE/s1600/cattura24.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUTAjLBfdE0_WQL036H4bqhLZa89Gyf-Jux-hVS2WBozt_AZHQubV2YMJpmUnnAE7hNOIiSjepKmUK_wM6E79Ed0-QftovOIJqP38s6U1ZaNRnA79vn3RuNfHUcU-2nqXDXwz7MMoukWE/s1600/cattura24.jpg" /></a>L’oceano Pacifico è morto, è svuotato di ogni vita. Ci sono solo rifiuti e barche per la pesca industriale intente a saccheggiare accuratamente quel poco che è ancora rimasto.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Sta facendo il giro del mondo, sui media di lingua inglese, il racconto struggente, tragico e a suo modo poetico di un marinaio, <b>Ivan Macfadyen</b> (foto), che <b>ha ripetuto la traversata del Pacifico effettuata dieci anni fa. Allora fra l’Australia e il Giappone bastava buttare la lenza per procurare pranzo e cena succulenti. Stavolta in tutto due sole prede. </b>Dal Giappone alla California, poi, l’oceano è diventato un deserto assoluto formato da acqua e rottami.<br />
<br />
Nessun animale. Non un solo richiamo di uccelli marini. Solo il rumore del vento, delle onde e deigrossi detriti che sbattono contro la chiglia.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Il <a href="http://www.theherald.com.au/story/1848433/the-ocean-is-broken/" target="_blank">racconto</a> di Ivan Macfadyen, vecchio marinaio col cuore spezzato dopo 28 giorni di desolata navigazione nel Pacifico, è stato raccolto dall’australiano <b>The Newcastle Herald</b> ed è stato variamente ripreso da decine e decine di testate, tutte in inglese.<br />
Macfadyen ha navigato con il suo equipaggio a bordo del Funnel Web sulla rotta Melbourne - Osaka – San Francisco. Dice di aver percorso in lungo e in largo gli oceani per moltissimi anni, dice di aver sempre visto uccelli marini che pescavano o che si posavano sulla nave per riposarsi e farsi trasportare. E poi delfini, squali, pesci, tartarughe… Stavolta nulla di tutto ciò: nulla di vivo per oltre 3.000 miglia nautiche.</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Unica apparizione, poco a Nord della Nuova Guinea, quella di una flotta per la pesca industriale accanto ad una barriera corallina.</b> Volevano solo il tonno, tiravano e ributtavano in mare – morta – ogni altra creatura marina.<br />
<br />
E poi la parte più allucinante del viaggio, quella dal Giappone alla California, costantemente accompagnata dalla gran quantità di rottami trascinati in mare dallo tsunami del 2011, quello che ha innescato la crisi di <a href="http://blogeko.iljournal.it/arriva-il-tifone-wipha-lavoratori-mandati-a-fukushima-come-dilettanti-allo-sbaraglio/77535" target="_blank">Fukushima</a>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<b>Rottami, rottami grandi e piccoli ovunque: impossibile perfino accendere il motore. Rottami non solo in superficie ma anche sui fondali, come si vedeva chiaramente nelle acque cristalline delle Hawaii. E poi plastica, <a href="http://blogeko.iljournal.it/il-trailer-di-midway-il-film-dell%E2%80%99artista-chris-jordan-sul-vortice-dei-rifiuti-nel-pacifico/68355" target="_blank">rifiuti di plastica</a> dappertutto.</b> </div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Nel racconto di Ivan Macfadyen un solo elemento è direttamente riconducibile ai tre reattori nucleari in meltdown sulla costa giapponese: dice di aver raccolto campioni destinati ad essere esaminati per la radioattività e di aver compilato durante il viaggio questionari periodici in seguito a richieste provenienti dal mondo accademico statunitense.<br />
Però non si può non pensare a Fukushima quando Macfadyen afferma che nelle acque del Giappone il Funnel Web ha perso il suo colore giallo brillante e quando dice che uno dei pochissimi esseri viventi incontrati dal Giappone alla California era <b>una balena che sembrava in fin di vita per un grosso tumore sul capo</b>.<br />
Sui social e nei commenti sul web si fa un gran parlare della relazione fra Fukishima e l’assenza di esseri viventi fra Giappone e California.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Io sottolineo tre elementi: <b>primo</b>, la <a href="http://blogeko.iljournal.it/la-radioattivita-va-nelloceano-fukushima-e-ufficialmente-in-situazione-di-emergenza/75405" target="_blank">sorgente di radioattività </a>di Fukushima, sebbene molto intensa, paragonata alla vastità dell’oceano diventa come uno sputo in un fiume; <b>secondo</b>, nei dintorni di Fukushima e prima di diluirsi nella vastità dell’oceano la radioattività effettivamente si accumula nella catena alimentare e vi resterà per molti decenni; <b>terzo</b>, <b>una desolazione vasta e assoluta come quella raccontata da Macfadyen si sposa benissimo con gli effetti della <a href="http://blogeko.iljournal.it/pesca-insostenibile-esce-il-film-documentario-the-end-of-the-line-il-trailer/39524" target="_blank">pesca industriale dissennata</a></b>, senza bisogno alcuno di scomodare la radioattività i cui effetti sensibili – stando alle informazioni note – si limitano al tratto di mare davanti ad una parte delle coste giapponesi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Il Pacifico è morto – si è rotto, per usare l’espressione di Macfadyen – e l’ha ucciso il genere umano, che sta al pianeta come una nuvola di cavallette sta ad un campo di grano. Macfadyen, racconta il The Newcastle Herald nel <a href="http://www.theherald.com.au/story/1858363/greg-ray-ocean-story-resonates/?cs=308" target="_blank">seguito</a> della storia, non ha voluto rilasciare altre interviste dopo quella che ha fatto così tanto rumore. Desidera però che il mondo sia consapevole di quanto egli ha visto. Accontentiamolo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Condividi!<br />
<br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
EpiNeohttp://www.blogger.com/profile/10237573633887236807noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3770255553787727570.post-24730433858397493712013-10-11T12:43:00.001+02:002013-10-14T20:59:46.049+02:00Levitazione acustica: quando il potere del suono vince la gravità(fonte video: <a href="http://www.youtube.com/user/orsobyanco" target="_new">youtube.com/user/orsobyanco</a>)<br />
<br />
(fonte dell'articolo: <a href="http://ununiverso.altervista.org/blog/levitazione-acustica-quando-il-potere-del-suono-vince-la-gravita-e-a-dimostrarlo-e-la-scienza-2/" target="_blank">http://ununiverso.altervista.org/blog/levitazione-acustica-quando-il-potere-del-suono-vince-la-gravita-e-a-dimostrarlo-e-la-scienza-2/</a>)<br />
<br />
<br />
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<object style="height: 390px; width: 640px;"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/UB0otmKNO3I&ob=av2n?version=3">
<param name="allowFullScreen" value="true">
<param name="allowScriptAccess" value="always">
<embed src="http://www.youtube.com/v/UB0otmKNO3I&ob=av2n?version=3" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true" allowScriptAccess="always" width="640" height="390"></object>
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh08ExqT0ylgKhWgzSvKAWWtK7M9nVGHwtJeDx1x3n3Au4nddNL9cMC-vhrIBvnYfXBb1c9Vw1Wa99WUMPza3_QGkjfey8gGCUHeF-kwte1ZzEXpIdOCxX0DEabo8qa6kHiHmDqRlT0P3g/s1600/OGGETTI-IN-ARIA.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMRF357OXqyaCcbpWuGJ8d3-QH2G2mEn4DgSdg_NG8JojW2Hjnnc7ovtVZYef0aWy_h85fUJMvNqjgN8uYMVn0kbM7LJ-FNzaMz9y-Ox2oeBqYt4n6oFKw1DEZFWgajxZlmE6XZMRU8NQ/s1600/IMMAGINI-DIVINITA-TIBETANA.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMRF357OXqyaCcbpWuGJ8d3-QH2G2mEn4DgSdg_NG8JojW2Hjnnc7ovtVZYef0aWy_h85fUJMvNqjgN8uYMVn0kbM7LJ-FNzaMz9y-Ox2oeBqYt4n6oFKw1DEZFWgajxZlmE6XZMRU8NQ/s200/IMMAGINI-DIVINITA-TIBETANA.jpg" width="166" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Fu <b>Henry Kjellson</b>, un'ingegnere svedese costruttore d’aeroplani, a raccontare nel libro “The lost techniques”, la strabiliante esperienza del Dr Jale, il suo amico svedese che, avendo il privilegio di soggiornare in un lamastero tibetano, <b>riuscì a documentare e filmare come i monaci riuscissero a sollevare massi pesantissimi e a spostarli a 250 metri d’altezza, utilizzando unicamente la levitazione acustica</b>.<br />
<br />
Vide con i suoi occhi un fenomeno che per le leggi fisiche del tempo non poteva esistere: <b>col solo suono di tamburi e trombe, i monaci riuscivano a sollevare grosse pietre di pesi differenti dal suolo che, arrivate a 250 metri più in alto, con l’aiuto di alcuni yachs, venivano poi ricevute e sistemate da altri monaci</b>. Evidentemente essi hanno sfruttato un’enorme fonte di energia sconosciuta, ma la scienza ufficiale tolse di mezzo i filmati che furono ufficialmente confiscati e secretati dalla società inglese per cui l’uomo lavorava e ancora oggi sembrano essersi volatilizzati.<br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRDBkFCxW00EHsf2YoXjpBO3AAp_QFkINmK_Xo63C9VR2W1OosOVQYkotkHl8CJ1V5uAMoqcfye66W9gg0oeAt8ufxspA0lnGRextsOJu923Squ4GMGNyrqopM-dTkhhSDiSnTqhNTX0s/s1600/DIO-EGIZIO1.gif" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="189" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRDBkFCxW00EHsf2YoXjpBO3AAp_QFkINmK_Xo63C9VR2W1OosOVQYkotkHl8CJ1V5uAMoqcfye66W9gg0oeAt8ufxspA0lnGRextsOJu923Squ4GMGNyrqopM-dTkhhSDiSnTqhNTX0s/s200/DIO-EGIZIO1.gif" width="200" /></a>Ma i tibetani non furono gli unici a conoscere anticamente la levitazione acustica: <b>secondo alcune leggende arabe giunte sino a noi, gli antici Egizi facevano volare pietre spostandole con la sola forza del pensiero e con il suono</b>, lasciando così intendere che avrebbero potuto usare questo sistema per la costruzione di piramidi.<br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
D’altra parte, i sacerdoti egizi erano depositari delle “Parole del Potere”, insegnate dal dio Thot: se le parole venivano pronunciate correttamente, producevano un modello tridimensionale in risonanza con l’Etere, generando l’effetto desiderato o un’energia.<br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNC3lBPH3eHboU42LwNGs7u_zMiS4GvaVblGf3OO_IZ-1A8Pbj7hAfdIiIE1v93sLhCMZTmNEyLpQjI-zEuZRZAOfF_FQqtAkBz41qaz7KY7QFIiaSZC4A646wj4QLQzbMipMrkGIRzxo/s1600/indiamonsone02.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNC3lBPH3eHboU42LwNGs7u_zMiS4GvaVblGf3OO_IZ-1A8Pbj7hAfdIiIE1v93sLhCMZTmNEyLpQjI-zEuZRZAOfF_FQqtAkBz41qaz7KY7QFIiaSZC4A646wj4QLQzbMipMrkGIRzxo/s200/indiamonsone02.jpg" width="200" /></a>Forse la più interessante testimonianza della levitazione è ancora oggi presente nel villaggio indiano di Shivapur: nel cortile collocato all’esterno della moschea dedicata al Santo Sufi Qamar Alì Dervish c’è una pietra cilindrica di oltre 60 kg ed ogni giorno, durante la preghiera, <b>11 fedeli la circondano mettendosi a ripetere il nome del Santo, fino a raggiungere una certa intensità acustica: a quel punto gli 11 uomini sollevano la pietra, utilizzando un solo dito ciascuno</b> e, terminata la litania, fanno un rapido balzo all’indietro, per evitare di restar schiacciati dalla caduta a peso morto di essa.<br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzgGP7x7V4_IwnkLqz2iTXNwSX-Feuo8GwRAyH7pMJK1XntsjdKaTDm0I4rzXL87OCjKnz6UGs5ULM01dFGU0bvTLfDyHkLywmlK99xFN9nSkrr_sHwRXKtHx6aHzalY1Buw5mujxPPvg/s1600/pp2.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="184" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzgGP7x7V4_IwnkLqz2iTXNwSX-Feuo8GwRAyH7pMJK1XntsjdKaTDm0I4rzXL87OCjKnz6UGs5ULM01dFGU0bvTLfDyHkLywmlK99xFN9nSkrr_sHwRXKtHx6aHzalY1Buw5mujxPPvg/s200/pp2.jpg" width="200" /></a>Come non citare <b>Walter Russel</b>, che nel trentunesimo capitolo del libro “A new concept of the Universe” <b>spiega che l’Universo consiste interamente di onde in movimento e che qualunque teoria che non sia in grado di trovare un appropriato posto all’interno dell’onda, a causa di ciò non ha nessun altra collocazione all’interno della Natura</b>.<br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
Parole sicure, dure, ma possono resistere indenni ad un esame? Dal lavoro di <b>John Keeky</b> siamo portati a credere sia davvero così.<br />
Keely trascorse tutta la sua vita a studiare la forza cosmica misteriosa liberata dai suoi apparecchi, convinto che le vibrazioni del Cosmo producessero una forma di musica le cui ottave, opportunamente accordate, potessero liberare un’energia inesauribile.<br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Nell’Universo, dagli atomi alle galassie, tutto si trova in uno stato particolare di vibrazione.</b><br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh08ExqT0ylgKhWgzSvKAWWtK7M9nVGHwtJeDx1x3n3Au4nddNL9cMC-vhrIBvnYfXBb1c9Vw1Wa99WUMPza3_QGkjfey8gGCUHeF-kwte1ZzEXpIdOCxX0DEabo8qa6kHiHmDqRlT0P3g/s1600/OGGETTI-IN-ARIA.png" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh08ExqT0ylgKhWgzSvKAWWtK7M9nVGHwtJeDx1x3n3Au4nddNL9cMC-vhrIBvnYfXBb1c9Vw1Wa99WUMPza3_QGkjfey8gGCUHeF-kwte1ZzEXpIdOCxX0DEabo8qa6kHiHmDqRlT0P3g/s200/OGGETTI-IN-ARIA.png" width="200" /></a>Anche ogni singola parte del nostro corpo ha una vibrazione che deve essere armoniosa per mantenerlo in salute; e le malattie si instaurano se viene alterata la frequenza vibratoria,naturalmente perfetta, di organi, tessuti e cellule che compongono il nostro corpo.</div>
<div style="text-align: justify;">
In questo sistema perfetto, i suoni hanno un ruolo fondamentale nel corpo umano e in tutto il Cosmo: <b>se una vibrazione può far ammalare o guarire, ma anche rompere un vetro, probabilmente può anche sollevare un peso.</b><br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
I suoi arcani meccanismi, dotati di sfere metalliche composte da oro, argento e platino, corni in ottone, canne d’organo e fili, furono fatti funzionare sotto lo sguardo attonito di numerosi spettatori e studiati senza successo dai suoi contemporanei, che volevano ad ogni costo smascherare la frode dello scienziato.<br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
L’enigma sotteso a secolari ricerche pare essersi quasi risolto.<br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Sulla rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti, è stato descritto un nuovo metodo di levitazione acustica in movimento, sviluppato da un team di ricercatori del Politecnico di Zurigo, capeggiato dall’italiano Daniele Foresti.</b><br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
Come egli stesso spiega, <b>la levitazione acustica, ossia l’utilizzo di onde sonore per mantenere in aria piccoli oggetti, esisteva già da diversi decenni, ma si trattava di una levitazione statica</b>, in cui gli oggetti vengono mantenuti in equilibro in un certo punto. Per farlo si sfrutta la pressione esercitata dalle onde acustiche e, variandone opportunamente l’intensità e la frequenza, in questo caso infrasuoni, è possibile far ‘galleggiare’ qualsiasi tipo di piccoli oggetti, anche liquidi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggEGpPkKJgZ_c9JbeIaiBvcgJ8Zul4bjl3e__ElS5QDQl_v_-tDIwnP09itrDscxsE9IuGdsAvjD5z1J-d0FbKLXK2hZQmT8nAMKFbUWQbSN7Dvc0dx_NhSvndEgczJOnJBKXNi3c74po/s1600/Onde-gravitazionali.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggEGpPkKJgZ_c9JbeIaiBvcgJ8Zul4bjl3e__ElS5QDQl_v_-tDIwnP09itrDscxsE9IuGdsAvjD5z1J-d0FbKLXK2hZQmT8nAMKFbUWQbSN7Dvc0dx_NhSvndEgczJOnJBKXNi3c74po/s200/Onde-gravitazionali.jpg" width="196" /></a>Il ventinovenne ricercatore italiano, invece, nell’ambito del conseguimento del dottorato in Svizzera, <b>ha avuto la sensazionale idea di utilizzare tanti levitatori</b>, disponendoli uno accanto all’altro, per capire come far passare la ‘palla’ da uno all’altro e guidare così il movimento di un oggetto.<br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
Proprio come in una chitarra, dove la forma fa praticamente tutto, poiché mantiene il controllo delle onde e la risonanza, <b>il segreto del primo levitatore al mondo in grado di manipolare e muovere più oggetti contemporaneamente sta tutto nella sua geometria</b>.<br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
In cosa consiste nel dettaglio il suo metodo di levitazione acustica? <b>Sfruttando le proprietà del suono, è possibile manipolare piccole quantità di oggetti solidi o muovere piccole quantità di liquidi, senza alcun tipo di contatto con altri strumenti, quindi evitando interazioni o contaminazioni</b>.<br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
Forza di gravità e tocco provocano deformazioni nei materiali che, seppur minime, possono compromettere la perfetta reazione chimica tra due liquidi o altri tipi di sostanze.<br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixKqa_Qj6n_AeNTnNcMyYw8eixElZoLt36cerzvRj27VFm6WGxmhRb0bzCKVC2-3HoiNukPHz5gvr-RtFOsaGrYp5LdNly2mbLi9btsluSc4d1mxNKGQknM-hVE_u5L2IvSlopniIh6TE/s1600/gene.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixKqa_Qj6n_AeNTnNcMyYw8eixElZoLt36cerzvRj27VFm6WGxmhRb0bzCKVC2-3HoiNukPHz5gvr-RtFOsaGrYp5LdNly2mbLi9btsluSc4d1mxNKGQknM-hVE_u5L2IvSlopniIh6TE/s200/gene.jpg" width="200" /></a><b>Lo strumento, messo a punto nei laboratori svizzeri, permette di muovere oggetti con una sezione fino a 7 millimetri, senza limiti di lunghezza ed è utilizzabile su qualsiasi tipo di materiale.</b> Il levitatore può muovere gocce di leghe metalliche fuse, che possono essere mescolate insieme per formare nuovi materiali oppure per l’incapsulamento del solido-liquido. Alcuni esperimenti sono stati anche di tipo biologico, dimostrando i vantaggi della levitazione anche per la trasfezione del Dna, ossia inserendo parti di Dna all’interno delle cellule ed evitando alcune delle problematiche che insorgono con le tecniche tradizionali, con potenziali applicazioni in campo chimico e farmaceutico.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<b>Scienza, fisica, musica e medicina sono pertanto termini inscindibili e costantementi interconnessi.</b><br />
<br />
<br />
<br />
<br />EpiNeohttp://www.blogger.com/profile/10237573633887236807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3770255553787727570.post-67275719159128801152013-10-09T08:07:00.000+02:002013-10-09T09:33:39.710+02:00A.A.A. cercasi nuovo ossimoro: "l'onnivoro etico"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLlaJZZurgpOxcpaP4h1WCCIewT4uGbavgsrc5Hmo1gFCNcL4uCM_dZi2N3yOEiy1za77xs3u9SHIrFJ3QFK4UzVwHkNoYTq5Fbq5nrT-KkcpgfoMr-Ds9FbSrQCo4IjGPxNugWzA_SVI/s1600/poliziavegana.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><br /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
(fonte: <a href="http://bioviolenza.blogspot.it/2013/10/aaa-cercasi-nuovo-ossimoro-lonnivoro.html" target="_blank">http://bioviolenza.blogspot.it/2013/10/aaa-cercasi-nuovo-ossimoro-lonnivoro.html</a>)</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLlaJZZurgpOxcpaP4h1WCCIewT4uGbavgsrc5Hmo1gFCNcL4uCM_dZi2N3yOEiy1za77xs3u9SHIrFJ3QFK4UzVwHkNoYTq5Fbq5nrT-KkcpgfoMr-Ds9FbSrQCo4IjGPxNugWzA_SVI/s1600/poliziavegana.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLlaJZZurgpOxcpaP4h1WCCIewT4uGbavgsrc5Hmo1gFCNcL4uCM_dZi2N3yOEiy1za77xs3u9SHIrFJ3QFK4UzVwHkNoYTq5Fbq5nrT-KkcpgfoMr-Ds9FbSrQCo4IjGPxNugWzA_SVI/s1600/poliziavegana.jpg" /></a>L'industria della carne e dello
sfruttamento animale è costantemente alla ricerca di nuove astuzie
verbali per abbellire le mura esterne dei mattatoi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E così, accanto alla più meno sottile denigrazione di chi ha scelto di non uccidere gli animali per mangiarli (<a href="http://it.vegephobia.info/" target="_blank">vegefobia</a>), <b>spuntano come funghi le espressioni più curiose</b> e - inconsapevolmente? - contraddittorie. "Macellazione compassionevole", "benessere animale", "allevamenti sostenibili"...<b> </b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>La più recente</b> è stata introdotta in un <a href="http://www.vanityfair.it/vanityfood/food-news/13/06/vegetariani-carnivori-macelleria-ristorante" target="_blank">articolo di Vanity Fair</a>
che cerca di magnificare il piacere di mangiare bistecche e, a quanto
pare, anche quello di disprezzare i vegetariani (senza lesinare sullo
spazio riservato a pubblicizzarei macellai).
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Si tratta di una nuova figura di consumatore alimentare: l'<b>"Onnivoro etico"</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Che cosa sono gli "Onnivori etici" (con la "o" maiuscola)?</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Secondo l'articolo, sono "coloro mangiano carne in modo moderato, ma soprattutto 'giusto'.
Benessere animale, rispetto delle risorse naturali, una dieta sana e
varia, scelta del prodotto a Km Zero a 360°".<b> </b></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<b>Le parole sono importanti.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Gli animali, invece, sembra proprio di no.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
EpiNeohttp://www.blogger.com/profile/10237573633887236807noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3770255553787727570.post-50855332855814237392013-10-08T16:41:00.000+02:002013-10-08T17:02:10.201+02:00Vaccini contaminati<div style="text-align: justify;">
Relativamente alle ricerche sui vaccini effettuate dal Dott. Stefano Montanari e dalla moglie Dott.ssa Antonietta M. Gatti, di seguito riporto una video intervista che riassume la situazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Più sotto invece è possibile leggere l'<a href="#artMovRev">articolo tratto da Movimento Revolution</a>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Inoltre in fondo a questo post è possibile accedere ad altri <a href="#artCorrelati">articoli correlati</a>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-size: large;">Video intervista al Dott. Stefano Montanari</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<object style="height: 390px; width: 640px;"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/cZyt1nm7aSU&ob=av2n?version=3">
<param name="allowFullScreen" value="true">
<param name="allowScriptAccess" value="always">
<embed src="http://www.youtube.com/v/cZyt1nm7aSU&ob=av2n?version=3" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true" allowScriptAccess="always" width="640" height="390"></object>
</div>
<br />
fonte video:
<a href="http://www.youtube.com/user/maxvilno" target="_new">youtube.com/user/maxvilno</a>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br />
<a name="artMovRev"> </a>
<br />
<span style="font-size: large;"><b>Articolo tratto da Movimento Revolution</b></span></div>
(fonte: <a href="http://www.movimentorevolution.it/?p=1238" target="_blank">http://www.movimentorevolution.it/?p=1238</a>)<br />
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiphtWqfLkURh5dfL2UgYox9wjxr6uNRrP4alo9TCPHbowDrzVovgYTTCzaXPSAS5RxXrSbDSn-slqzR5jhQi5nu5EYld9TlClU_dZ24nMFAIMqd_fgSW8gcNJzKmettyCMRHUtv6i2LRg/s1600/vaccini_01.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><br /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-EU2cvWClMDxJSgovAOtCBIJ06wbx5OyIr9t280iaEXqbD6nOFJ0X3K4IERW6b8SaHKPsi7RxXAsptRlirpVykxxAlaprqosgNv_tTO0QvixqLFLtFzCq7LvHHs-7Z0ZaymLxuwT_kGI/s1600/vaccini_05.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-EU2cvWClMDxJSgovAOtCBIJ06wbx5OyIr9t280iaEXqbD6nOFJ0X3K4IERW6b8SaHKPsi7RxXAsptRlirpVykxxAlaprqosgNv_tTO0QvixqLFLtFzCq7LvHHs-7Z0ZaymLxuwT_kGI/s1600/vaccini_05.jpg" /></a></div>
La dottoressa <b>Antonietta M. Gatti</b> andrà
a ritirarlo in Cina, a Chengdu, l’importante riconoscimento
assegnatole della International Union of Societies for Biomaterials
Science and Engineering. Se in Italia lei e il marito <b>Stefano
Montanari</b> si sono visti creare un inspiegabile cordone sanitario
intorno alle loro ricerche sulle nanopatologie, gli scienziati di
mezzo mondo (sia dell’UE che da Canada, USA, Cina, Giappone, Corea,
India, Australia) hanno deciso di premiare il suo contributo nel
campo delle Scienze dei Biomateriali e di Ingegneria nominandola
Fellow dello IUSBSE (fonte:
<a href="http://www.affaritaliani.it/emilia-romagna/nanoparticelle-premio-internazionale-il-duo-gatti-montanari-ai-vertici040612.html" target="_blank">http://www.affaritaliani.it/emilia-romagna/nanoparticelle-premio-internazionale-il-duo-gatti-montanari-ai-vertici040612.html</a>).
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
I due scienziati sono stati ritenuti
fra i 32 scienziati più importanti al mondo, questo articolo è molto
delicato, l’intervista al Dott. Stefano Montanari rivelerà fatti
sconvolgenti.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Se lo si sa fare, una delle tecniche
per ottenere successo è spararle grosse. Ma talmente grosse da far
pensare che nessuno direbbe enormità del genere se non esistesse un
fondamento. E quel fondamento è talmente profondo – dove
l’aggettivo profondo significa sia arcano sia culturalmente
ineccepibile, ma talmente complesso da essere appannaggio solo di
pochi – che lo si prende per scontato come atto di fede.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>I vaccini costituiscono una fetta
importante nel business delle aziende farmaceutiche</b>, il che significa
muovere quantità di denaro impensabili per l’Uomo Qualunque, e
questo giustifica il ricorso alla tecnica di cui sopra. Così,
vaccini santi per molti, diavoli per pochi. Informazione in
proposito? Poca. Anzi, pochissima.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Ma, al di là di discussioni di parte,
che cosa sappiamo dei vaccini?</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Sappiamo che, come tutti i farmaci, <b>i
vaccini non arrivano a bersaglio nella totalità dei casi</b>. Anzi, a
volte il conteggio dei bersagli centrati è più legato ai criteri di
giudizio adottati che non ad una fredda oggettività. E che <b>una
vaccinazione sia meno efficace nel proteggere dalla malattia di
quanto non sia l’aver contratto naturalmente la malattia stessa
divenendone poi davvero immuni</b> è provato dalla necessità di
sottoporsi ai cosiddetti richiami e da chi si ammala a dispetto della
vaccinazione eseguita.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Sappiamo pure che l’immunità
parziale verso alcune malattie come, ad esempio, il morbillo, che
veniva trasmessa da madre a figlio non esiste più se la madre non ha
contratto naturalmente a sua volta la patologia ma per la patologia è
stata vaccinata.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiphtWqfLkURh5dfL2UgYox9wjxr6uNRrP4alo9TCPHbowDrzVovgYTTCzaXPSAS5RxXrSbDSn-slqzR5jhQi5nu5EYld9TlClU_dZ24nMFAIMqd_fgSW8gcNJzKmettyCMRHUtv6i2LRg/s1600/vaccini_01.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiphtWqfLkURh5dfL2UgYox9wjxr6uNRrP4alo9TCPHbowDrzVovgYTTCzaXPSAS5RxXrSbDSn-slqzR5jhQi5nu5EYld9TlClU_dZ24nMFAIMqd_fgSW8gcNJzKmettyCMRHUtv6i2LRg/s1600/vaccini_01.jpg" /></a></div>
Ancora – ed è scritto nei vecchi
testi d’immunologia – sappiamo che <b>un vaccino non può essere
efficace se lo si somministra ad un neonato</b>, questo semplicemente
perché il suo sistema immunitario è ancora immaturo e, perciò, è
incapace di fare ciò che gli si chiede. Se poi, in aggiunta, di
vaccini gli se ne iniettano sei in un colpo solo come, pur
illegalmente, si fa in Italia, qualche perplessità ulteriore non può
che sorgere. La stessa perplessità vale anche per le vaccinazioni
praticate ai militari: una caterva a raffiche e, per di più – ma
come, peraltro, è prassi comune – senza che nessuno si accerti
della capacità di quell’organismo particolare di tollerare quella
particolare sorta di bombardamento. Il paziente è già immune ad una
o ad alcune di quelle malattie? Al momento delle vaccinazioni è
nelle condizioni di reagire senza danni? Ha problemi di allergia nei
riguardi di uno o più componenti di quei farmaci? <b>È informato, come
prevede la legge, di ciò che sta subendo?</b> Pare che nessuno si ponga
nemmeno le domande, e di domande ce ne sarebbe pure una certa lista
ulteriore.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Proseguendo, sappiamo che quasi non
passa giorno senza che un vaccino nuovo sia messo in commercio. Ormai
restano da coprire solo patologie come l’erre moscia e l’alitosi,
perché le industrie si sono scatenate ad inventare immunizzazioni
contro qualunque affezione, grave o lieve che sia, vera o frutto di
fantasia. Lungi da me l’intenzione di criticare la pena che si
prende Big Pharma per non farci ammalare più, ma la buona pratica
farmacologica impone tempi di sperimentazione, popolazioni cavia e
popolazioni di confronto che poco o nulla hanno a che fare con quanto
è l’uso corrente. <b>Per rendersi conto se un vaccino possiede
davvero qualche efficacia occorre lavorare per molti anni, spesso
decenni, su un numero molto elevato di persone, e questo oggi non si
fa perché l’esigenza aziendale è quella di far rendere in fretta
il prodotto. </b>Purtroppo, però, i tempi biologici non tengono conto
delle esigenze di business e, dunque, quasi nessuno tra i vaccini
recenti può pretendere una qualunque credibilità. E ho scritto
“quasi” per buonismo.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEic16K_HXOKmvjHw6aMaOfDUOXY7mebd80WwR2rVLmRd6PTd5CodFC5hL968hLm1d5gDG0hYY2gJ77OhEb4Oi-Zh6kikdVeCFo3Z4O6wZeTqtxvRqRDYHa8IMuMrleYmbQ1q31K8s3vcXw/s1600/vaccini_02.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="143" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEic16K_HXOKmvjHw6aMaOfDUOXY7mebd80WwR2rVLmRd6PTd5CodFC5hL968hLm1d5gDG0hYY2gJ77OhEb4Oi-Zh6kikdVeCFo3Z4O6wZeTqtxvRqRDYHa8IMuMrleYmbQ1q31K8s3vcXw/s200/vaccini_02.jpg" width="200" /></a></div>
È opinione corrente e radicata che la
pratica vaccinale abbia debellato o, quanto meno, ridotto di
parecchio l’incidenza di molte malattie. In realtà, andando a
consultare le statistiche nel tempo di morbosità e di mortalità,
cioè il rapporto tra i soggetti ammalati o, rispettivamente, morti
di una determinata malattia e quelli sani in una popolazione, si vede
che <b>la diminuzione della frequenza con cui ci si ammalava o si moriva
era in calo ben prima che venisse introdotto il vaccino specifico e
l’introduzione non dimostra alcuna particolare incidenza. In alcuni
casi l’introduzione del vaccino coincide addirittura con un
rallentamento nel calo della frequenza della morbosità e della
mortalità. Di fatto l’andamento di quelle patologie pare dipendere
dalle condizioni igieniche (in ogni senso) e non da altro.</b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Come è per tutti i medicinali, anche i
vaccini devono assumere una forma farmaceutica. Devono, cioè, essere
nelle condizioni di agire con efficacia ma anche di avere una vita di
scaffale sufficientemente lunga. Insomma, <b>devono scadere il più
tardi possibile per ovvi motivi pratici ed economici</b>. <b>Così al
principio attivo si aggiunge un po’ di tutto, dai cosiddetti
adiuvanti, vale a dire sostanze che “vivacizzano” la risposta
immunitaria, a sostanze che rendono relativamente stabile e duraturo
il prodotto.</b> Oltre a queste, il vaccino contiene non pochi residui
della lavorazione, residui che possono essere spezzoni di DNA,
frazioni di sangue, cellule, proteine e quant’altro.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Degli effetti di ciò che viene
aggiunto o di quanto resta nel farmaco sappiamo ben poco. Anzi, a
dire il vero, non sappiamo quasi nulla. S’incrociano le dita e si
spera di non fare guai vistosi. A questo proposito vorrei ricordare a
tutti e, soprattutto, mi permetto di farlo ai pochissimi medici che,
eventualmente, mi leggono, che <b>tutti i farmaci, nessuno escluso,
hanno effetti collaterali noti</b>. Per essere ancora più chiaro, tutti
i farmaci sono, in grado differente, notoriamente tossici e, per
questo, la loro somministrazione deve essere effettuata solo quando
la necessità sia reale. Troppo spesso sia i medici sia i pazienti
dimenticano che <b>ogni essere vivente possiede una proprietà chiamata
omeostasi grazie alla quale questo tende a riportarsi naturalmente in
stato di benessere</b>, con ciò dando tanti punti a moltissimi
medicinali. Si tenga sempre presente il fatto, poi, che l’Uomo, il
più complesso tra tutti gli esseri viventi, ha un grado di
complessità talmente elevato da essere il meno pronosticabile tra
tutti gli animali quanto a reazioni nei confronti di ciò che gli
s’introduce nell’organismo. Da qui le allergie, le
sensibilizzazioni, gli effetti paradossi e tutto ciò che esce
apparentemente dai binari e che ogni medico non può non avere
sperimentato nella sua carriera. Se, poi, s’introducono nella
chimica complicatissima e in gran parte sconosciuta dell’organismo
contemporaneamente più sostanze, ecco che gli effetti delle
interazioni diventano un vero terno al lotto. Insomma, un po’ di
prudenza e il sostituire con scienza e buon senso un più o meno
cosciente “io speriamo che me la cavo” ai protocolli “universali”
che trascurano le evidenti differenze tra soggetto e soggetto non
guasterebbe.</div>
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<br /></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcpXGNtDt4KYX-smwKBGfXd3nxdr1WdJTzR4Kv7bfE_c_CCv_GDQEwIZi5Q1WYugbDMtDTvPQr2FeRUR1GMf7INjvSu9viLVdvSvqh0V0-5-SsJPcVERd5dxXOyeOoDpFFHL479gL31hc/s1600/vaccini_07.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcpXGNtDt4KYX-smwKBGfXd3nxdr1WdJTzR4Kv7bfE_c_CCv_GDQEwIZi5Q1WYugbDMtDTvPQr2FeRUR1GMf7INjvSu9viLVdvSvqh0V0-5-SsJPcVERd5dxXOyeOoDpFFHL479gL31hc/s1600/vaccini_07.jpg" /></a></div>
Consultando la letteratura
“scientifica” (e le virgolette sono tristemente d’obbligo) che
corre intorno ai vaccini, si deve per forza notare come <b>nella quasi
totalità dei casi le “ricerche” (virgolette) siano pagate in
modo più o meno aperto dai produttori. Di fatto un conflitto
d’interessi che invalida alla radice tutto quanto quella
letteratura sostiene o, per lo meno, ne pone in forte dubbio la
sostenibilità.</b> Per di più risulta curioso che non esistano rapporti
credibili non solo sull’efficacia nel tempo (quel tempo che non
viene concesso) ma anche sugli effetti collaterali che i vaccini,
alla stregua di qualunque farmaco, non possono non avere. Alla base
del problema sta il fatto che gli enti di ricerca indipendenti sono
ormai al lumicino, e chi vuole sopravvivere si prostituisce generando
pubblicazioni su dati falsi e abbondantemente censurati. <b>Questo dato
di fatto accomuna i vaccini a un’infinità di altri argomenti non
solo d’interesse sanitario e il risultato è che oggi, quando la
scienza dovrebbe aver raggiunto altezze mai toccate prima, siamo
riprecipitati in una sorta di Medio Evo che si regge sulla credulità
popolare.</b> Malauguratamente, la soverchiante maggioranza degli
operatori sanitari è immersa pienamente in questa situazione di
acriticità e d’ignoranza, e di questo pagheremo sempre di più lo
scotto.</div>
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<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
A questo punto non posso non ricordare
come nel laboratorio che dirigo (inserito dalla CE tra le cento
proposte di punta dell’intera Comunità) siano stati analizzati 24
vaccini con la tecnica che abbiamo messo a punto negli anni e che è
validata da due progetti di ricerca europei. Di quei 24 vaccini,
tutti diversi tra loro, 24 sono risultati inquinati da micro e
nanoparticelle solide, inorganiche, non biodegradabili e non
biocompatibili: il 100%. <b>Ebbene, questo dato che rappresenta
potenzialmente un’arma formidabile per tutti i gruppi che, in
qualche modo, si oppongono alla pratica vaccinale o tout court o per
le modalità, quasi sempre addirittura fuori legge, con cui la
pratica viene svolta, è del tutto trascurato.</b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Spero mi si perdoni se avanzo, allora,
qualche dubbio a proposito della volontà effettiva di quei gruppi di
far valere le proprie ragioni. Non è a chiacchiere, a bisticci, ad
insulti, a ridicolizzazioni che si può chiarire una situazione
oggettivamente traboccante di elementi che non possono non destare
sospetto e preoccupazione. <b>Se si vuole in qualche modo fermare o
almeno regolamentare scientificamente il business dei vaccini
razionalizzandolo, bisogna usare argomenti inoppugnabili.</b> Altrimenti,
da popolo bue come siamo, temo a ragione, trattati, si resterà sempre
un boccone prelibato per chi dispone di un argomento convincente come
il fiume di denaro che sgorga da Big Pharma e che, raggiungendo tutte
le mete ”giuste”, alimenta una cultura medica, salvo eccezioni,
priva di scientificità, una credulità popolare e un’accoglienza
politica indispensabili perché i bilanci societari continuino a dare
soddisfazione.</div>
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<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>Sia chiaro: io chiedo solo di vederci
chiaro e, a tutt’oggi, di chiarezza non ce n’è affatto.</b> Basta
vedere il comportamento dell’Istituto superiore di sanità, l’ente
pubblico di cui siamo costretti a fidarci se non altro perché lo
paghiamo, per rendersi conto della situazione in cui siamo.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Non ci sono molte parole per definire
questo fatto, la domanda più ovvia è: per quale motivo nessuno
denuncia il Dott. Stefano Montanari? Se queste informazioni non sono
vere qualcuno dovrebbe prendere provvedimenti non credete?</div>
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<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
La nostra unica salvezza è la diffusione
di informazioni, dai il tuo piccolo contributo.</div>
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<div style="margin-bottom: 0cm;">
Staff</div>
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Movimentorevolution
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EpiNeohttp://www.blogger.com/profile/10237573633887236807noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3770255553787727570.post-86209583847733366582013-10-06T11:30:00.000+02:002013-10-06T11:30:06.810+02:00Come sono guarita dalla fibromialgia e MCS (Sindrome della Sensibilità Chimica Multipla)<div style="text-align: justify;">
(fonte: <a href="http://www.disinformazione.it/guarita_fibromialgia_mcs.htm" target="_blank">http://www.disinformazione.it/guarita_fibromialgia_mcs.htm</a>) </div>
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</div>
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Testimonianza di Gabriella Fasone <br /><br /> La mia storia, per non dire il mio incubo, è iniziato circa 5 anni fa, quando mi fu fatta una estrazione di una amalgama dentaria contenente mercurio e altri metalli pesanti.<br /> L’incauto e ignorante dentista, senza alcuna protezione per lui e per me, durante la rimozione scorretta, maldestramente, mi fece ingoiare un frammento di amalgama.<br /> Da quel giorno iniziai a manifestare i sintomi classici dell'intossicazione acuta da mercurio. <br /> Per oltre un mese e mezzo sono stata costretta a letto, avvitandomi su me stessa per i forti dolori in zona toracica antero-posteriore, quasi non riuscivo a respirare, pensando addirittura che fosse arrivata la mia ora... <br /><br /> All'epoca non avevo alcuna consapevolezza della reale pericolosità del mercurio, e in particolare di quello contenuto nelle otturazioni dentarie. Il mercurio è uno dei metalli pesanti più pericolosi per la salute umana. <br /> Dopo essere stata rivoltata come un calzino da più di un medico, aver effettuato ben 3 risonanze magnetiche che non evidenziavano nulla di anormale, da una serie di radiografie finalmente qualcuno cominciò a "notare" delle protrusioni vertebrali, e dopo essere stata sottoposta a tutta la terapia farmacologica di rito per combattere il forte dolore e l'infiammazione, cominciai a soffrire della cosiddetta fibromialgia e stanchezza cronica. <br /><br /> Ormai da molto tempo soffrivo di svariate intolleranze alimentari che in quell'occasione però divennero ancora più gravi, in special modo alla frutta e a tutti i prodotti contenenti nichel e grassi vegetali idrogenati.<br /> La mia alimentazione fino a quel periodo della mia vita era come quella di molte persone, e cioè basata sulle proteine animali: prosciutti e formaggi, niente frutta e naturalmente pochissima verdura cruda.<br /> Ho dovuto toccare il fondo per redimermi e comprendere che così non potevo andare avanti: piangevo ogni giorno e non nego che speravo anche di morire. <br /><br /> Un giorno grazie ad un test sulle intolleranze alimentari, compresi che il mio organismo era in totale repulsione per qualsiasi sostanza chimica e sintetica.<br /> Decisi quindi di mettere in pratica gli apprezzabili consigli della dottoressa omeopata che mi seguiva all'epoca, e cominciai ad avere dei netti miglioramenti, con perdita di peso consistente e riduzione anche dei forti spasmi muscolari in tutto il corpo, tipici della fibromialgia. <br /> Timidamente cominciai a mangiare frutta biologica e verdura. <br /><br /> Ma il grande cambiamento è avvenuto un giorno, quando il destino mi fece incontrare lo straordinario libro: “La Medicina naturale alla portata di tutti”, del grande <b>Manuel Lezaeta Acharan</b>.<br /> Seguendo i consigli dell’igienista cileno, cominciai a praticare ogni giorno le frizioni (spugnature della pelle con acqua fredda) e il lavaggio del sangue tramite saune. <br /> Da anni soffrivo di una dermatite eczematosa a volte lieve a volte più virulenta, ma dal momento in cui cominciai a disintossicarmi, la dermatite si trasformò in una piaga purulenta enorme, fino a coprire tutto il dorso della mano destra. A quel punto avrei dovuto ricorrere a farmaci molto forti e con pesanti effetti collaterali, a detta della dermatologa. La stessa, non sapeva come diagnosticarla e quindi non sapeva neppure come curarla. In un primo momento ipotizzò si trattasse di lesmaniosi, poi una biopsia sciolse ogni dubbio: psoriasi pustolosa grave. <br /><br /> A quel punto, dopo aver provato con un farmaco corticosteroide molto forte, che ebbe come grave effetto collaterale la comparsa di dermatite suppurativa su altre parti del corpo, decisi di chiudere con il trattamento farmacologico convenzionale e impegnandomi più a fondo con il naturoigienismo della scuola di <b>Luigi Costacurta</b>, così acquistai il libro "La nuova dietetica" e iniziai un semidigiuno a base di mele e succo di limoni, per tre giorni. <br /> La piaga nella mano continuava a spurgare un forte quantitativo di tossine e mi guardai bene dal reprimere quel naturale processo di eliminazione, correttamente definito anche nel libro, come "crisi curativa", “crisi di guarigione” che il corpo e la sapienza perfetta della Natura stava mettendo in atto. <br /><br /> Miracolosamente per i medici, ma non per me che ormai avevo capito come funziona il processo di disintossicazione naturale, dopo alcune settimane di coerente naturoigienismo, la psoriasi ebbe una risoluzione del 100%. Sparita completamente.<br /> Ma non è tutto: insonnia, depressione, cefalea, fibromialgia e stanchezza esagerata, spasmi esofagei dovuti agli effetti collaterali del cortisone per il trattamento del forte dolore in seguito alla rimozione dell'amalgama dentale, stitichezza cronica, colite, ecc... sono, ancora oggi a distanza di 5 anni, un vago ricordo. <br /> L'ultimo regalo che mi è rimasto è qualche disagio legato alla MCS (Sensibilità Chimica Multipla). Mi nutro esclusivamente di cibo biologico, non uso profumi, detersivi o altre sostanze chimiche. <br /><br /> Quest'ultima patologia, che sta crescendo nella nostra società intossicata e inquinata a ritmi esponenziali, porta la persona che ne è affetta a non tollerare la "civiltà moderna", perché tutto diventa veleno e fonte di dolore: smog, elettrosmog, conservanti, coloranti e additivi chimici, prodotti OGM.... <br /> Tutto quanto. <br /><br /> Molte persone sono costrette a vivere in case totalmente decontaminate e lontanissime dai "centri" abitati, alcuni addirittura vivono in seminterrati coibentati. Si è costretti a nutrirsi solo di cibo biologico se non si vuole incorrere in una crisi allergica grave, e soprattutto si deve, nella maggioranza dei casi, indossare una <b>maschera antigas</b> specifica per muoversi in mezzo alla gente che fuma, che usa profumi, deodoranti o shampoo e detersivi molto aggressivi e fortemente "chimici". Non ne parliamo degli inquinanti emessi dalle auto. <br /><br /> Insomma chi è affetto da MCS deve, per motivi di sopravvivenza, allontanarsi dalla "civiltà". <br /> Ormai da mesi non indosso più la maschera antigas, e cioè da quando ho dato un giro di vite effettuando una visita iridologica con uno dei migliori discepoli diretti di Luigi Costacurta, il quale ha evidenziato la debolezza di alcuni miei organi emuntori e mi ha sottoposta ad una terapia mirata con rimedi a base di erbe, cataplasmi di fango ecc... ma soprattutto non abbassando mai la guardia, con una costante osservazione dell'equilibrio termico ed energetico e con una alimentazione impeccabile ma mai noiosa o restrittiva. <br /><br /> Dopo il dimagrimento eccessivo iniziale ho ripreso il mio peso forma e ho visto trasformare la mia persona da un rottame ad una persona rinvigorita ed entusiasta della vita. In seguito a questa mia esperienza ho deciso di condividere con altri questo percorso affinchè possa essere di incoraggiamento a chi vive situazioni analoghe.<br /> Il messaggio che voglio lanciare è questo: possiamo occuparci di noi stessi, non abbiamo bisogno di demandare ad altri la gestione della nostra salute. Il benessere fisico nonchè psichico è un diritto di tutti e si deve poter esercitare liberamente. Le malattie causate da abuso di farmaci sono peggiori dei mali che si vogliono curare. Un maggior rispetto per la propria persona include esprimere coscientemente il desiderio di osservare alcune regole basilari: magiare sano e non artefatto, coltivare buoni pensieri e rispettare l'ambiente e il pianeta in cui si vive. <br /><br /> Gabriella Fasone</div>
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EpiNeohttp://www.blogger.com/profile/10237573633887236807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3770255553787727570.post-66487448557827263162013-10-04T16:19:00.003+02:002013-10-04T16:19:36.835+02:00ASL di Milano a medici: prescrivete dieta vegana ai diabetici<span style="font-family: inherit;">(fonte: <a href="http://www.disinformazione.it/dieta_vegan_diabete.htm" target="_blank">http://www.disinformazione.it/dieta_vegan_diabete.htm</a>)</span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyhFUjdXxTv_29A0UiwLVC0-X5kmXT8XS0ulBoet_KIeuHYj-96aky3G1NuLGTj_Gnkk3alylkdnncPPrEBfB5KO-mIsw9-dJ0LSfUzlW9F4h_gdw9-_Kw7SwlprCyLeSjd4wZQMyIn6Q/s1600/frutta_e_verdura.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="166" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyhFUjdXxTv_29A0UiwLVC0-X5kmXT8XS0ulBoet_KIeuHYj-96aky3G1NuLGTj_Gnkk3alylkdnncPPrEBfB5KO-mIsw9-dJ0LSfUzlW9F4h_gdw9-_Kw7SwlprCyLeSjd4wZQMyIn6Q/s320/frutta_e_verdura.jpg" width="320" /></a>Milano, 6 marzo 2013 (Adnkronos Salute) <br />
<br />
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"Hai il diabete? Diventa vegano". A breve questo potrebbe essere lo stralcio di una conversazione medico-paziente a Milano. <b>Perché la nuova linea suggerita dall'Asl del capoluogo lombardo ai camici bianchi, sulla base degli ultimi studi in materia, è proprio quella di prescrivere una svolta alimentare a chi combatte con il diabete di tipo 2.</b> Una svolta che porta all'addio alle carni. <b>"Dieta vegana, oppure mediterranea correttamente impostata, attività fisica, cessazione dal fumo"</b>. Ecco le prime 'terapie' da indicare ai pazienti, secondo quanto viene riportato in un documento "destinato a 1.100 medici di medicina generale della metropoli e a specialisti in forze negli ospedali", spiega Alberto Donzelli, direttore del Servizio educazione all'appropriatezza dell'Asl di Milano, anima del progetto.</div>
<br />
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Si chiama <b>p-PDTA, percorso Preventivo Diagnostico Terapeutico Assistenziale</b> del paziente affetto da diabete mellito di tipo 2, viene periodicamente aggiornato da un gruppo di lavoro ospedali-territorio, composto da diabetologi di strutture cittadine (Niguarda, Istituto Auxologico, Casa di cura San Pio X, Policlinico, San Paolo), medici di medicina generale e rappresentanti dell'Asl di Milano. L'attuale versione, pronta per essere spedita ai medici di famiglia, è di fine 2012. Il prossimo aggiornamento sarà a dicembre 2014, salvo anticipi nel caso arrivassero nuovi dati clinicamente rilevanti. </div>
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Il documento tiene conto di linee guida esistenti, integrate da riflessioni del gruppo di lavoro basate su studi e altre fonti. "Lo scopo è fornire indicazioni concrete per la migliore assistenza da offrire ai cittadini per la prevenzione, diagnosi, terapia, assistenza e prevenzione delle complicanze del paziente diabetico, da parte sia dei medici di medicina generale, sia degli specialisti", si legge nel testo che l'Adnkronos Salute ha avuto modo di visionare. <b>Gli estensori hanno tenuto conto anche "delle risorse cittadine, da impiegare con il miglior possibile rapporto costo-efficacia" cercando di esprimere raccomandazioni che evitino "medicalizzazioni improprie e utilizzo inappropriato di diagnostica strumentale e di laboratorio".</b> </div>
<br />
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Quanto alla dieta, l'obiettivo è "favorire abitudini alimentari, comportamentali, stili di vita e condizioni ambientali adeguati alla prevenzione primaria, alla gestione e alla prevenzione delle complicanze del diabete. <b>Questo Pdta - precisano i promotori - intende intervenire sui fattori che peggiorano la salute e la qualità di vita degli assistiti con un'azione integrata non circoscrivibile alla sola prescrizione farmacologica</b>". </div>
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<b>E proprio nel capitolo sulla "terapia medica nutrizionale" si trova il passaggio sulla dieta vegana, per la quale viene fornito ai medici anche un ricettario con suggerimenti culinari per i pazienti (che è parte integrante del Pdta).</b> Nel volumetto 'Scacco al diabete con un pizzico di fantasia' si spazia da primi piatti a base di pasta integrale, classici, a proposte più 'alternative' come il meno noto bulgur (frumento integrale, grano duro germogliato), tutti conditi con verdure. Ci sono poi suggerimenti per rendere più appetibili le verdure, ricette per i legumi, persino un capitolo riservato ai piatti regionali e a quelli con soia e derivati. La premessa degli esperti è che "il calo ponderale è raccomandato a tutti i pazienti diabetici in sovrappeso corporeo o obesi", citando uno studio in cui "un importante calo di peso (del 15%) si è dimostrato in grado di normalizzare glicemia, emoglobina glicata e steatosi epatica, producendo la regressione di casi diagnosticati di diabete". </div>
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Dunque si suggerisce la via per ottenere il risultato: "Una moderata riduzione dell'apporto calorico (300-500 kilocalorie al giorno) e un modesto incremento del dispendio energetico (100-300 kcal al giorno) permettono una lenta ma progressiva riduzione del peso di 0,45-0,90 chilogrammi a settimana". E qui entra in gioco la dieta vegana. <b>"In studi specificatamente disegnati per testare queste ipotesi, un'alternativa che si è dimostrata mediamente più efficace e gradita, non richiedendo imposizioni di restrizioni caloriche, è rappresentata da una dieta vegana basata unicamente su cibi vegetali, o da una dieta vegetariana a basso indice glicemico"</b>, recita il documento che riporta anche una serie di riferimenti scientifici a supporto. Le diete vegetariane - spiegano gli esperti nel Pdta - hanno prevenuto o migliorato il diabete. </div>
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<br /></div>
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Uno studio controllato randomizzato "di 5 mesi su 100 diabetici di tipo 2 obesi ne ha trattati 50 secondo la linea guida dell'Ada, American Diabetes Association, (15-20% di calorie da proteine, meno del 7% da grassi saturi, 60-70% da carboidrati e grassi monoinsaturi, personalizzata per creare un deficit di 500-1000 calorie giornaliere). E ha trattato gli altri 50 con una dieta vegana (più vitamina B12) con un 65% o più di calorie da carboidrati a basso indice glicemico, meno del 20% da grassi e meno del 15% da proteine". Una dieta "basata su verdura, frutta fresca e secca oleosa, cereali integrali e legumi, a volontà ma con poco olio aggiunto. A tutti era permesso un drink di alcol al giorno alle donne e due agli uomini". </div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<b>Il confronto è stato vinto dalla dieta vegana.</b> Sia per l'aderenza al nuovo regime alimentare che è risultata del 67% per i vegani contro il 44% per i pazienti che seguivano la dieta targata Ada, sia per il calo di peso ottenuto: 6 chili contro 4. Le altre voci in cui ha primeggiato la dieta vegana sono la riduzione di farmaci antidiabete (43% contro 26%), la riduzione dell'emoglobina glicata, che è stata dell'1,48% per i vegani contro lo 0,81% dei pazienti in 'dieta Ada', e il colesterolo Ldl (-23 contro -11). </div>
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"Le due diete - concludono gli esperti - hanno dato miglioramenti ma quella vegana maggiori risultati clinici e accettabilità e dovrebbe costituire la prima scelta. La buona accettazione rispetto alle diete classiche, legata al consumo a volontà, dovrebbe incoraggiare a proporre attivamente questo modello alimentare, a partire dai circa 70 pazienti diabetici, in gran parte sovrappeso e obesi, che un medico di medicina generale ha ogni mille assistiti". <b>Accanto alla dieta vegana resta l'intramontabile dieta mediterranea che prevede un'alimentazione comunque "ricca di verdura, frutta fresca e secca oleosa, cereali integrali, legumi e semi, olio di oliva; moderatamente ricca di pesce e con latticini consumati soprattutto in forma di yogurt; ma povera di carne, soprattutto rossa e trasformata, e di grassi saturi e trans (acidi grassi industrialmente idrogenati presenti in prodotti da forno e fritture industriali e dei fast-food); e ancora povera di zuccheri e bevande zuccherate".</b></div>
<span style="font-family: inherit;"><br /> </span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br /> </span>EpiNeohttp://www.blogger.com/profile/10237573633887236807noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3770255553787727570.post-31473203883821775042013-10-02T12:30:00.001+02:002013-10-02T12:30:00.101+02:00Come vivere fino a 100 anni e più: Dan Buettner<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<object style="height: 390px; width: 640px;"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/SG7xGfv1IyY&ob=av2n?version=3">
<param name="allowFullScreen" value="true">
<param name="allowScriptAccess" value="always">
<embed src="http://www.youtube.com/v/SG7xGfv1IyY&ob=av2n?version=3" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true" allowScriptAccess="always" width="640" height="390"></object>
</div>
<br />
fonte video:
<a href="http://www.youtube.com/user/TEDItalia" target="_new">youtube.com/user/TEDItalia</a><br />
<br />
<br />EpiNeohttp://www.blogger.com/profile/10237573633887236807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3770255553787727570.post-28572425445682964992013-10-01T16:17:00.000+02:002013-10-02T11:37:09.937+02:00Dieta verde, sport, yoga e meditazione anti-stress: la ricetta che allunga la vita<div style="text-align: justify;">
(fonte: <a href="http://ilsole24h.blogspot.it/2013/09/dieta-verde-sport-yoga-e-meditazione.html">http://ilsole24h.blogspot.it/2013/09/dieta-verde-sport-yoga-e-meditazione.html</a>) </div>
<div style="text-align: justify;">
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</div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-size: large;">Stili di vita sani possono 'invertire' i meccanismi alla base dell'invecchiamento cellulare aumentando la lunghezza dei telomeri, 'clessidre' della vita</span></b></div>
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<br/>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9dEfvG00S_A2Us3zcXN033rqeTPXQkg57CmW8M2x-dkN4rnhxLNRVbU6cBvFr1rO3FRh8mNioui3HBdQk67d8uwnfgBW-ao_8m2IdCZ0dSy_E7L4l8iwYGrSbToJfYnHUWs7J0-7neOU/s1600/yoga_web.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9dEfvG00S_A2Us3zcXN033rqeTPXQkg57CmW8M2x-dkN4rnhxLNRVbU6cBvFr1rO3FRh8mNioui3HBdQk67d8uwnfgBW-ao_8m2IdCZ0dSy_E7L4l8iwYGrSbToJfYnHUWs7J0-7neOU/s320/yoga_web.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-size: large;"></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
Invecchiare per poi morire è una strada obbligata, ma rallentarla o tentare una 'retromarcia' si può. Scienziati americani dell'università della California di San Francisco hanno dimostrato per la prima volta che, <b>convertendosi a stili di vita più sani, è possibile 'invertire' i meccanismi alla base dell'invecchiamento cellulare</b>. In un piccolo studio pilota pubblicato su 'Lancet Oncology', Dean Ornish e colleghi sono riusciti ad aumentare di una media del 10% in 5 anni la lunghezza dei telomeri, i cappucci protettivi dei cromosomi che funzionano come una sorta di 'clessidre della vita': ogni volta che la cellula si divide per riprodursi queste sequenze genetiche si accorciano di un pezzetto, e quando si sono consumati del tutto significa che la cellula è arrivata al capolinea e ha esaurito il suo ciclo vitale. <b>Ma secondo il team Usa la ricetta per interferire con questo destino esiste. Eccola: dieta vegetariana, sport, yoga e meditazione anti-stress.</b><br />
<br />
Per 5 anni, gli scienziati hanno seguito 35 uomini con tumore alla prostata ai primi stadi, ancora localizzato. Tutti i pazienti sono stati inseriti in un programma di sorveglianza attiva, con monitoraggi periodici sull'evoluzione della malattia. In più, a 10 partecipanti sono stati prescritti cambiamenti dello stile di vita: <b>dieta ad alto contenuto di frutta, verdura e cereali integrali, e a basso tenore di grassi e carboidrati raffinati; attività fisica (30 minuti al giorno di camminata, per 6 giorni a settimana); riduzione dello stress (yoga e stretching, tecniche di respirazione ad hoc, meditazione)</b>. Questi pazienti partecipavano inoltre a gruppi di supporto settimanali.<br />
<br />
La lunghezza dei telomeri è stata misurata a tutti i 35 partecipanti all'inizio dello studio e alla fine. Al termine del quinquennio di osservazione, <b>fra i 10 pazienti che avevano cambiato stili di vita i telomeri si erano allungati in media del 10%, mentre nei restanti 25 si erano accorciati mediamente del 3% circa</b>.<br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
"La lunghezza dei telomeri non è stata misurata nel tessuto prostatico bensì nel sangue", precisa Ornish. Ciò significa che le osservazioni condotte possono essere considerate valide per tutti, non soltanto per gli uomini con cancro alla prostata. La ricerca è sostenuta, tra gli altri, dal Dipartimento americano della Difesa, dagli Nih e dal National Cancer Institute.<br />
<br />
Già in precedenza, nel 2008, il team americano aveva condotto uno studio pilota per valutare gli effetti del cambiamento di stili di vita sull'attività della telomerasi, l'enzima di 'manutenzione' che ha il compito di riparare i telomeri e mantenerli abbastanza lunghi per permettere alla cellula di sopravvivere. <b>Ora i nuovi risultati indicano che adottare una vita sana 'tira il freno a mano' all'invecchiamento cellulare.</b> "Una scoperta fondamentale che però dovrà essere confermata da altre ricerche più ampie", avverte il co-autore Peter R. Carroll.<br />
<br />
"L'accorciamento dei telomeri aumenta il rischio di una grande varietà di malattie croniche", ricorda l'esperto. Negli ultimi anni una ridotta lunghezza dei telomeri è stata infatti associata a diverse forme di cancro, a ictus, demenza di origine vascolare, malattie cardiovascolari, obesità, osteoporosi e diabete. <b>"Crediamo che allungare i telomeri possa aiutarci a prevenire queste condizioni e, probabilmente - auspica Carroll - ad allungare anche la vita".</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
EpiNeohttp://www.blogger.com/profile/10237573633887236807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3770255553787727570.post-43399032841804375352013-09-25T16:45:00.002+02:002013-09-25T16:45:51.081+02:00<div align="LEFT" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Georgia, serif;"><span style="font-size: small;">Tollera ciò che accade come se avessi voluto che accadesse. </span></span></div>
<div align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Georgia, serif;"><span style="font-size: small;"><i><b>Lucio Anneo Seneca</b></i></span></span></div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
EpiNeohttp://www.blogger.com/profile/10237573633887236807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3770255553787727570.post-90804469510690233332013-09-19T16:51:00.001+02:002013-09-19T16:51:57.078+02:00Sindrome della permeabilità intestinale, celiachia, sensibilità al glutine, spettro autistico, micotossine e tolleranza immunologica(fonte: <a href="http://www.disinformazione.it/sindrome_della_permeabilita_intestinale.htm">http://www.disinformazione.it/sindrome_della_permeabilita_intestinale.htm</a>)<br />
<br />
A cura
del
dottor
Maurizio Proietti - <a href="http://www.maurizioproietti.it/" target="_blank"> www.maurizioproietti.it</a>
<br />
<div style="margin-bottom: 0; text-align: justify;">
<br />
Diverse
patologie umane partono da un intestino poco efficiente. Ma cosa
rende inefficiente l’intestino? Bisogna rivalutare i rapporti
tra cibo e salute. Tre milioni di italiani e venti milioni di
statunitensi soffrono di sensibilità al glutine, sindrome simile
ma allo stesso tempo diversa dalla celiachia. Dalla sensibilità
al glutine scaturiscono patologie diverse, in funzione del
polimorfismo genetico dei soggetti e dell’ambiente in cui essi
vivono. Aumentando le nostre conoscenze sulle interazioni tra
cibo, abitudini alimentari, genomica e ambiente è possibile
effettuare una prevenzione e/o terapia migliore. È iniziata
l’era dell’epigenetica mentre il dogma del determinismo genetico
si avvia al tramonto.</div>
<br />
<div style="margin-bottom: 0; text-align: justify;">
<b>
<span style="font-size: large;">Permeabilità dell’intestino </span><br />
</b>
Molti
studi sulla permeabilità della barriera gastrico-intestinale
(g.i.) indicano che essa è strettamente dipendente dal genoma
dei batteri intestinali 1,2 3. L’intestino con flora batterica
compromessa che a sua volta compromette la produzione di enzimi
digestivi, perdendo le normali condizioni biochimiche, relative
a pH, vitamine, peptidi e batteri, genera infiammazione minima
submucosale secondaria, tale da alterare alcuni pattern
enzimatici presenti sulle membrane cellulari, in particolare sui
microvilli (un caso eclatante è quello della lattasi 1).
</div>
<div style="margin-bottom: 0; text-align: justify;">
<br />
In
condizioni normali i microvilli permettono la digestione
fisiologica e l’assorbimento dei micronutrienti, mentre in
condizioni anomale si determina il passaggio di macro-molecole
oltre la barriera g.i, (Fig. 1) che per le loro dimensioni
possono essere identificate come non self e risultando
immunogene possono scatenare una risposta immunologica.
L’epitelio g.i. è normalmente una barriera selettivamente
permeabile e la sua funzione è determinata dalla formazione di
complessi proteina-proteina: desmosomi (<i>desmosome junctions</i>),
emidesmosomi (<i>hemidesmosome junctions</i>), giunzioni
comunicanti (<i>gap junctions</i>), aderenti (adherens
junctions) e giunzioni strette (tight junctions). Queste ultime
collegano meccanicamente cellule adiacenti per sigillare lo
spazio intercellulare.</div>
<br />
<div style="margin-bottom: 0; text-align: justify;">
Nel corso
dell'ultimo decennio, c'è stata una crescente attenzione alle
tight junction, in quanto la loro alterazione determina
un’interruzione della funzione di barriera g.i. che contribuisce
a favorire reazioni immunologiche (malattie autoimmuni ed
infiammatorie) 1,4,5.
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSA8fqnBQBAkCfot4OQe7A9bOLxR8bGpnzJ6RMl41udG0pjDoV7KXvch1SAS7nu0vaC2jAP9IIXysgXvKXl60d38Q9h5qjYWGy5nn92VgHWROL3IRM26teZVpjbSZj5-HI0Bgkfew4z3k/s1600/permeabilita1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="275" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSA8fqnBQBAkCfot4OQe7A9bOLxR8bGpnzJ6RMl41udG0pjDoV7KXvch1SAS7nu0vaC2jAP9IIXysgXvKXl60d38Q9h5qjYWGy5nn92VgHWROL3IRM26teZVpjbSZj5-HI0Bgkfew4z3k/s400/permeabilita1.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0; text-align: justify;">
Evidenze
sperimentali [6,8] suggeriscono che la disfunzione delle
giunzioni strette sia concausa, ma forse la principale, per
l’insorgenza di malattie infiammatorie immunologiche sistemiche,
malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI), allergie
alimentari e celiachia [22,23]. Ciò sembra inoltre partecipare
all’evoluzione dell’Autismo 2,12,13,14,15,16. Complessivamente,
i risultati di tutti questi studi mostrano o comunque sembrano
suggerire che le malattie correlate con l’intestino permeabile
possano scomparire e/o arrestarsi se la funzione di barriera
intestinale del paziente viene ristabilita. Le prove a sostegno
di tutto ciò sono ancora incomplete, ma sono abbastanza solide
da incoraggiare i ricercatori a proseguirne il cammino
intrapreso. </div>
<div style="margin-bottom: 0; text-align: justify;">
<br />
Le tight
junction sono il target primario degli agenti esterni, che
agendo come inquinanti chimici e/o biologici [9,10]
interagiscono con la matrice proteica delle giunture,
alterandone la conformazione e quindi aumentandone sempre di più
la permeabilità agli agenti esterni. Le nostre osservazioni
hanno individuato nell’ingestione inconsapevole di inquinanti
biologici (micotossine) e conseguente disbiosi e sporificazione
da Candida, i fattori determinanti della sindrome della
permeabilità intestinale (<i>leaky gut syndrome</i>). Si
stabilisce così un nuovo equilibrio del microbiota 24-29, che
spesso può anche non determinare segni o sintomi clinici
rilevanti 10,11 . </div>
<div style="margin-bottom: 0; text-align: justify;">
<br />
In ogni
caso, bisognerebbe comunque verificare il tempo di non
insorgenza dei sintomi tipici della sindrome, in relazione anche
alle fasce d’età. È necessario capire perché in alcuni soggetti
non c’è insorgenza e se si tratta di una situazione temporanea o
duratura. Uno studio di questo genere potrebbe svelare altri
meccanismi, probabilmente del sistema immunitario, ancora
sconosciuti.</div>
<div style="margin-bottom: 0; text-align: justify;">
<br />
<b><span style="font-size: large;">Tolleranza immunologica: celiachia e sensibilità al glutine
(gluten sensitivity)</span><br />
</b>
La grande
peculiarità della celiachia è indubbiamente il fattore
ambientale che la causa: la gliadina. Si tratta di un peptide
immunogenico, resistente alla digestione enzimatica pancreatica
e gastrica, che solo a causa delle modificazioni delle giunzioni
strette riesce a trovare il passaggio per arrivare alla lamina
propria (parte della mucosa intestinale), dove ha luogo la
risposta immunitaria. Come dire: se non si apre la porta non si
può passare. In ogni caso, è proprio qui, a livello di lamina
propria, che la transglutaminasi tissutale (tipo II - tTG)
catalizza legami covalenti tra glutammina e lisina. E i peptidi
così deamminati creano epitopi (parti dell’antigene che si
legano all’anticorpo specifico), con un aumentato potenziale
immunostimolatore. </div>
<div style="margin-bottom: 0; text-align: justify;">
<br />
Con questa
modifica viene ad aumentare l’affinità degli antigeni,
presentati dalle APC (<i>Antigen-presenting Cell</i>) ai
macrofagi, ai linfociti B e T CD4+ (<i>linfociti helper</i>),
con il sistema HLA II (<i>Human Leukocite Antigen II</i>) e
quindi con i due geni o molecole proteiche DQ2 e DQ8 da essi
prodotti. Le lesioni della mucosa intestinale (atrofia dei villi
e iperplasia delle cripte) riscontrabili con l’esame bioptico
sono il risultato di questo processo immunologico dinamico e
modulabile nel tempo. Sebbene sia nota la componente genetica
della malattia celiaca, con numerose evidenze quali il rischio
aumentato di malattia nei parenti di primo grado, la concordanza
nei gemelli omozigoti superiore al 75% e la concordanza nei
gemelli dizigoti del 13%, ci deve essere sempre un primum
movens, che è l’apertura delle giunzioni strette (tight
junction). </div>
<div style="margin-bottom: 0; text-align: justify;">
<br />
La
Sensibilità al glutine (<i>Gluten Sensitivity</i>), invece, non
è una forma attenuata della celiachia, ma una malattia a se
stante. Essa, pur diversa dal punto di vista molecolare e
immunitario, potrebbe presentare tuttavia la stessa causa
scatenante, cioè l’apertura delle giunzioni strette (<i>tight
junction</i>). Il fatto che nel mondo ci sono 3 milioni
d’italiani e 20 milioni di statunitensi affetti da sensibilità
al glutine, l’interesse verso questa condizione morbosa e
soprattutto sulla sua possibile evoluzione verso la forma tipica
è veramente notevole. </div>
<div style="margin-bottom: 0; text-align: justify;">
<br />
La Gluten
Sensitivity (GS) non presenta alterazioni della permeabilità
intestinale, manifesta solo la flogosi submucosale, che invece,
come è noto, è significativamente maggiore nella celiachia.
«Nella celiachia si attiva un meccanismo autoimmune condizionato
da una risposta adattativa del sistema immunitario, nella GS
invece, c’è un meccanismo genetico che coinvolge il sistema
immunitario innato, senza interessamento della funzione della
barriera intestinale, dove si riscontrano segni di infezione ma
non di danno, come avviene nella celiachia»10. </div>
<div style="margin-bottom: 0; text-align: justify;">
<br />
Ad oggi
non esistono test di laboratorio o istologici in grado di
confermare questo tipo di "reattività", di conseguenza si tratta
di una diagnosi cui si giunge per esclusione; la diagnosi sarà
seguita da una dieta con eliminazione del glutine ed un open
challenge (una reintroduzione sorvegliata di alimenti contenenti
glutine), per valutare se si verifica un effettivo miglioramento
dei sintomi alla riduzione o eliminazione del glutine dalla
dieta ed una ricomparsa dei disturbi alla reintroduzione di
questa proteina alimentare. </div>
<div style="margin-bottom: 0; text-align: justify;">
<br />
Possiamo
dire che le due condizioni patologiche, la celiachia e la GS,
hanno in comune, come fattore scatenante, il glutine. Ma è
arrivato il momento di aggiungere un altro fattore esterno o
ambientale: le micotossine. Possiamo cioè affermare che
l’alimento diventa comune denominatore del danno, non solo per
il contenuto di macronutrienti, qualitativo e quantitativo, ma
anche per le diverse micotossine che sinergicamente possono
contribuire alla sindrome della permeabilità intestinale (<i>leaky
gut syndrome</i>) [17, 21]. Tra le principali micotossine che
partecipano o favoriscono la sindrome (aflatossine, ocratossine,
ecc.) la nostra attenzione si è focalizzata sul deossinivalenolo
(DON).</div>
<div style="margin-bottom: 0; text-align: justify;">
<br />
Per la
facilità di contaminazione degli alimenti più comuni come pasta
e pane, le micotossine, tra cui il DON, il più studiato, hanno
una particolare predilezione per le giunzioni strette. Ciò
potrebbe essere correlato ad una innumerevole quantità di
manifestazioni cliniche che insorgono apparentemente senza un
motivo identificabile. È auspicabile che la ricerca futura
intensifichi gli studi su un numero maggiore di micotossine e
sulle loro reciproche interazioni.</div>
<div style="margin-bottom: 0; text-align: justify;">
<br />
Negli
ultimi cento anni l’uomo ha favorito i riarrangiamenti genetici,
producendo ibridi interspecifici nel genere Triticum (frumenti)
e intergenerici, tra Triticum e Secale (Triticale) per
migliorarne le rese per ettaro. Nessuno ha mai verificato, per
quanto ci risulta, su basi strettamente scientifici, se questi
cambiamenti genetici hanno favorito una risposta immunologica e
quindi determinato un incremento o meno delle condizioni che
conducono alla celiachia, GS, all’autismo ed eventualmente ad
altre malattie negli ultimi 30 anni. L’INRA di Tolosa 31 ha
studiato i meccanismi molecolari e la risposta immunitaria verso
grani, farine e paste privi di micotossine, facendo particolare
riferimento al DON. Forse nei risultati di questi studi c’è già
una risposta, ma c’è bisogno di un approfondimento
(elaborazione) o ulteriore sperimentazione prima di dare una
soluzione definitiva alla questione, e cioè se i cambiamenti
genetici indotti con gli incroci e mutazioni artificiali hanno
una qualche relazione con la celiachia e l’autismo 14,16,17,18.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
La ricerca sulle micotossine si complica quando entra in gioco un altro fattore: le lectine. La differenza genetica tra i frumenti è da ascrivere anche a proteine denominate lectine, che sono presenti non solo nei saprofiti e patogeni, ma anche negli alimenti e sulla mucosa del tratto digerente. Le lectine, di diversa composizione chimica, si correlano con gli antigeni A o B, presenti sulla membrana degli elementi figurati del sangue, in particolare dei globuli rossi. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Quando ingeriamo un alimento contenente lectine incompatibili, col nostro codice di riconoscimento attiviamo una risposta minima immunologica (<i>Minimal Flogosis</i>). Quindi anche le lectine possono innescare un danno alle pareti dell’apparato digerente. Se contestualmente l’alimento contiene anche micotossine (in quantità biologiche significative), come il DON, allora diventa valida l’ipotesi della risposta di una sintomatologia clinicamente rilevante. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
In altre parole, le lectine darebbero il via alle micotossine (macromolecole). Le lectine sono quelle che aprono la porta? Per tali motivi e per valutare l’effettiva dipendenza dal glutine delle alterazioni cliniche e sintomatologiche evidenziate nei soggetti con Sensibilità al Glutine (GS), un gruppo di ricercatori che fanno capo al Consorzio Campo e la fondazione Dino Leone di Bari, hanno avviato un progetto di ricerca per studiare questa relazione tra natura o composizione degli alimenti, micotossine e sistema immune.</div>
<br />
<div style="margin-bottom: 0; text-align: justify;">
<b><span style="font-size: large;">Il
deossinivalenolo (DON o Vomitossina)</span></b>
Il
deossinivalenolo (DON) è una micotossina, uno dei metaboliti di
alcuni ceppi fungini (muffe), appartenenti al genere Fusarium
(F. graminearum e F. culmorum, ecc.). Si tratta di “fattori
tossici naturali e involontari”, cancerogeni, teratogeni e
mutageni. Dallo stesso fungo si possono originare più tossine,
come nel caso della candida (<i>Candida albicans</i>) e ci
possono essere sinergie tra tossine diverse, come nel caso della
ocratossina A (OTA) e la citrinina. </div>
<div style="margin-bottom: 0; text-align: justify;">
<br />
Su scala
globale, il DON è la micotossina di gran lunga più frequente e
quindi quella più temuta e per questo più studiata. Si
contaminano particolarmente i cereali e loro derivati (farine,
pane, ecc.). In considerazione della sua estrema stabilità
(termostabile) durante i diversi trattamenti tecnologici e la
quasi totale assenza di processi di decontaminazione, il DON lo
si può trovare facilmente anche negli alimenti finiti.
</div>
<div style="margin-bottom: 0; text-align: justify;">
<br />
È quindi
importante caratterizzare gli effetti tossici del DON, in
particolare su tutto l’intestino, stomaco compreso, primo organo
che entra in contatto con gli alimenti.
Questa
micotossina riduce la funzione di barriera dell’intestino
(riduzione della resistenza elettrica dell’epitelio, aumento
della permeabilità cellulare alle molecole, aumento del
passaggio di batteri). L’alterazione della funzione di barriera
g.i è associata ad una riduzione della funzione proteica
(claudins) in una particolare regione del tessuto intestinale: le cosi
dette giunzioni strette (Fig. 2). Queste svolgono il ruolo di
“cerniera” tra le cellule intestinali. Ciò è stato osservato sia
in colture cellulari sia negli intestini dei maialini che
avevano ingerito mangimi contaminati 31.</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOHlAL8Kc7sCUJGP-ixZYRrXBWOe1zxUXSPx6o3MWnzKJjIbeHQ2hYJOLZoSakMo86jTECg7VFHcFIeF2CLMaCbBraRXptkEr0ATdb9_fMXek4yrEYuSShLE7j-m4afENUcPfQBjhxzJI/s1600/permeabilita2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOHlAL8Kc7sCUJGP-ixZYRrXBWOe1zxUXSPx6o3MWnzKJjIbeHQ2hYJOLZoSakMo86jTECg7VFHcFIeF2CLMaCbBraRXptkEr0ATdb9_fMXek4yrEYuSShLE7j-m4afENUcPfQBjhxzJI/s320/permeabilita2.jpg" width="256" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><div style="margin-bottom: 0; text-align: justify;">
<b><i>Fig.
2. Giunture strette e proteine coinvolte (cortesia di wikimedia
Italia)7</i></b></div>
</td></tr>
</tbody></table>
<div style="margin-bottom: 0; text-align: justify;">
Il fatto
che il DON riduca la funzione di barriera intestinale causa un
aumento del passaggio di batteri attraverso l’intestino. Viene
alterata la permeabilità intestinale. Ciò ha conseguenze
importanti in termini di suscettibilità alle infezioni
(Salmonella, Escherichia, ecc.). Aumenta il passaggio di agenti
inquinanti, come metalli pesanti, pesticidi, potenziandone gli
effetti dannosi, che possono favorire reazioni immunologiche
locali e sistemiche e condizionare la prognosi di malattie come
la sensibilità al glutine (Gluten Sensibility) e l’autismo. Il
danno indotto può offrire anche valutazioni indirette di grande
interesse, in quanto le alterazioni della mucosa modificano,
anche se di poco, la funzione biochimica cellulare.</div>
<div style="margin-bottom: 0; text-align: justify;">
<br />
Si assiste
ad una carenza di vit. B12 per i motivi su esposti, quindi ad
una diminuzione delle desaturasi e ciò spiegherebbe
l’alterazione delle membrane in quanto povere di polinsaturi e
ricche di saturi (fosfogliceridi).</div>
<div style="margin-bottom: 0; text-align: justify;">
A livello
intestinale può essere penalizzato l’assorbimento della vitamina
B12, che necessita del Fattore Intrinseco (F.I.) Intestinale (o
Gastrico o di Castle). Una carenza di B12 può ostacolare la
conversione fisiologica dell’omocisteina in metionina. A cio’,
seguirà, secondo una variabile dipendente dalla predisposizione
individuale, la comparsa delle spie cliniche. </div>
<div style="margin-bottom: 0; text-align: justify;">
<br />
Essendo il
DON di facile presenza nelle mense scolastiche, asili nido ed
elementari, dove arriva specialmente con il pane e più
limitatamente con la pasta, l’industria di questi alimenti
dovrebbe essere obbligata a lavorare il grano prestando maggiore
attenzione alla contaminazione in campo e ad attuare processi
fermentativi specifici in grado di abbattere la carica di
micotossine.<br />
<br />
<b><span style="font-size: large;">Emergenza autismo</span><br />
</b>
Dopo
il lavoro di Reichelt [30], sono sempre di più gli autori che
evidenziano nelle urine dei bambini affetti da autismo la
presenza di alti livelli di peptidi “oppioidi” (casomorfina e
glutomorfina). Ciò consente di ipotizzare che i bambini
autistici durante i processi digestivi, per un’alterata
digestione di queste proteine dovuta a meccanismi ancora non
chiari, (ma che comunque implicano un coinvolgimento delle
giunzioni strette), assorbano peptidi anomali che influenzano il
meccanismo della neurotrasmissione (vedi inibizione della
normale maturazione neuronale di Reichelt, 1986), in quanto
riescono a superare la barriera emato encefalica. </div>
<div style="margin-bottom: 0; text-align: justify;">
<br />
Tali
molecole per la loro affinità con i recettori m
possono essere una concausa del comportamento di tali pazienti2.
Per questo motivo, spesso, viene loro indicata una dieta priva
di tali alimenti. Un periodo di astensione da glutine e caseina,
che varia a seconda dei casi, permette di abbassare
sensibilmente i livelli dei peptidi oppioidi. I risultati
ottenuti sono molto incoraggianti, soprattutto se viene
praticata in età non scolastica, ma nei primi anni di vita,
quando le potenzialità evolutive e la neuro plasticità sono
ancora molto attive.</div>
<div style="margin-bottom: 0; text-align: justify;">
<br />
Queste
considerazioni diventano imperative in tutte le donne gravide
con rischio di familiarità. Basti pensare che alcuni studi
indicano che ci sono alti livelli di micotossine nel cordone
ombelicale, più alti di quelli plasmatici. L’alterazione delle
giunzioni strette segue la disbiosi3. È noto che a seguito del
ripristino dell’equilibrio, (eubiosi), si riduce la permeabilità
intestinale, contestualmente al miglioramento delle condizioni
generali dei bambini.</div>
<div style="margin-bottom: 0; text-align: justify;">
<br />
Il lato positivo della dieta naturale senza glutine e caseina è
espresso dal notevole miglioramento ottenuto dai bambini che
seguono tale regime alimentare: maggiore attenzione,
miglioramento delle capacità interattive, regressione
dell’iperattività, delle stereotipie, dei comportamenti
violenti, maggiore resistenza alle infezioni e miglioramento
della qualità del sonno.</div>
<div style="margin-bottom: 0; text-align: justify;">
<br />
<span style="font-size: large;"><b>Conclusioni</b>
<br />
<span style="font-size: small;">I risultati delle numerose ricerche incoraggiano ad approfondire
gli studi sugli effetti della contaminazione degli alimenti da
micotossine, sia nella dieta dell’uomo che in quella degli
animali, evitando così di inquinare tutta la catena alimentare.
In questo modo si coglierebbe l’obiettivo di ridurre il problema
della permeabilità intestinale, punto di partenza di diverse
patologie.</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0; text-align: justify;">
<br />
Attualmente, uno degli obiettivi dei ricercatori è di
comprendere i delicati equilibri immunologici legati
probabilmente al consumo di alimenti ricchi di glutine “pesante”
e valutare il consumo in relazione alla rapida diffusione delle
malattie correlate al glutine. I grani dell’agricoltura
industriale, che sono la maggior parte, sono iperconcimati,
spesso coltivati in ambienti che favoriscono la contaminazione
da funghi con conseguente sviluppo di micotossine. </div>
<div style="margin-bottom: 0; text-align: justify;">
<br />
Questi
grani contengono una quota di glutine superiore del 12% rispetto
a quelli non iperconcimati, e rendono difficile la vita non solo
ai soggetti border line per la celiachia, ma in tutti i casi
caratterizzati da manifestazioni immunologicamente correlate,
“sindrome metabolica” compresa. Sembra quindi che la crescente
sensibilità alle diverse patologie sia determinata dalla
crescente diffusione dei grani moderni, con più glutine, a
discapito dei grani antichi, con meno glutine e con i quali
l’uomo si è evoluto. Per alcuni si tratta ancora di ipotesi, per
altri di certezze. Per questo il compito della ricerca, svolta
da gruppi di lavoro multidisciplinari, deve essere di eliminare,
per quanto possibile, ogni zona d’ombra. </div>
<div style="margin-bottom: 0; text-align: justify;">
<br />
(1a) Lo
studio è basato su dati della letteratura specializzata,
reperibile attraverso Medline e diversi documenti ufficiali
divulgati da varie istituzioni pubbliche e private.</div>
<div style="margin-bottom: 0; text-align: justify;">
<br />
<span style="font-size: large;"><b>Ringraziamenti</b>
<br />
<span style="font-size: small;"><i>Si ringrazia il Presidente della Fondazione Cav. Dino Leone,
Dottor Osvaldo Catucci.</i></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0; text-align: justify;">
<br />
<span style="font-size: large;"><b>Note</b></span><br />
1. La lattasi è l’enzima prodotto nei microvilli intestinali e
serve a digerire il lattosio, cioè a scinderlo in glucosio e
galattosio. Cosa che avviene nei soggetti detti lattasi
persistenti, cioè che anche da adulti tollerano il lattosio
perché continuano a produrre la lattasi. In questi soggetti il
gene LCT (cromosoma 2) che produce la lattasi non si spegne con
lo svezzamento, come avviene in chi è intollerante al lattosio.
Poiché la lattasi è prodotta a livello dei microvilli, eventuali
problemi ai microvilli, come può essere la celiachia
(intolleranza al glutine) possono comportare mancata produzione
di lattasi e quindi una falsa intolleranza al lattosio.</div>
<div style="margin-bottom: 0; text-align: justify;">
<br />
2. I
recettori per gli oppioidi sono dei recettori chiamati così in
quanto sono attivi con la morfina (derivato dell' oppio).
Fisiologicamente le molecole attive su questi recettori sono le
encefaline, endorfine, dinorfine. Si conoscono 3 recettori:
m, k e d.
Il loro meccanismo è legato alla modificazione
dell'elettrofisiologia del potassio e del calcio e più
precisamente: Recettori mu e delta aumentano la conduttanza al
potassio mentre i recettori K riducono la conduttanza al calcio.
I 3 recettori hanno un'azione di tipo analgesico, ma a diversi
livelli.
m:
Genera analgesia (livello sovraspinale), depressione
respiratoria, diminuzione attività gastro intestinale, euforia,
miosi; K: Genera analgesia (livello spinale), miosi, depressione
respiratoria, disforia (a differenza dei recettori m);
Delta: non genera analgesia, ma diminuiscono il transito
intestinale e deprimono il sistema immunitario.</div>
<div style="margin-bottom: 0; text-align: justify;">
<br />
3. La
disbiosi intestinale è causata da cattiva alimentazione ricca di
cibi raffinati additivi e inquinanti, farmaci, stress, vita
sregolata. I sintomi sono: pancia gonfia, cattiva digestione,
colite, diverticolosi, allergie, intolleranze alimentari,
stanchezza cronica e forme gravi di epatite</div>
<b><br />
<span style="font-size: large;">Bibliografia</span><br />
</b>1. Rosenfeld V. and Benfeldt E., J Pediatr (2004) ”Effetto
dei probiotici sui sintomi gastrointestinali e sulla
permeabilità intestinale dei bambini con dermatite atopica”
145:612-6.<br />
2. Montinari M. 2002, “ Gut and Psycology Syndrome “ di Natasha
Campbell McBride.<br />
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3. Manahan B, Altern Ther Health Med (2004). “ A brief
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Jul-Aug;10(4):14.<br />
4. Liu Z, Li N, Neu J, Acta Paediatric.
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Possible Therapeutical Interventions”.<br />
9. Catalioto R.M., Maggi C. A. and Giuliani S. (2011).
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26. Mao Y., Yu J.L. et al. (1996). Microbial Ecol Health Dis.
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And Plant., pectin and oatbase on methotrexate-induced
enterocolitis in rats”. 9:261-270.<br />
Liu Y., Fatheree N.Y. et al,(2012). Am J Physiol Gast. Liver
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severity of experimental necrotizing enterocolitis via
modulation of TLR4 and NF-</span>κ<span lang="EN-US">B
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27. Liu Y., Fatheree N.Y. et al,(2004). Infect Immun. “Live
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28. Liu Y. and Fatheree N.Y. (2010). Am J Physiol Gast. Liver
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29. Reichelt K.L., Saelid G., Lindback T. and Bøler J.B. (1986).
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30. Oswald I., Senior Scientist. (2010) “Head of
Immunotoxicology DON”. INRA Laboratory of Pharmacology and
Toxicology, Paris.</span>
EpiNeohttp://www.blogger.com/profile/10237573633887236807noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3770255553787727570.post-54692798132909073512013-09-16T21:20:00.000+02:002013-09-16T21:20:09.342+02:00Perché gli USA hanno bisogno delle primavere arabe prima della Terza Guerra Mondiale<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<object style="height: 390px; width: 640px;"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/mjZHUlyeK48&ob=av2n?version=3">
<param name="allowFullScreen" value="true">
<param name="allowScriptAccess" value="always">
<embed src="http://www.youtube.com/v/mjZHUlyeK48&ob=av2n?version=3" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true" allowScriptAccess="always" width="640" height="390"></object>
</div>
<br />
fonte video:
<a href="http://www.youtube.com/user/informarexresistere" target="_new">youtube.com/user/informarexresistere</a><br />
<br />
<br />
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<a href="http://epineo.blogspot.it/2012/09/guerra-in-libia-perche-cera-bisogno-di.html">Guerra in Libia: perché c'era bisogno di uccidere Gheddafi</a></h3>
</li>
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<a href="http://epineo.blogspot.it/2013/08/dinaro-doro-la-moneta-per-la-rinascita.html">Dinaro d’oro, la moneta per la rinascita dell’Africa, il motivo per cui i banksters eliminarono Gheddafi</a></h3>
</li>
</ul>
<br />
<br />EpiNeohttp://www.blogger.com/profile/10237573633887236807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3770255553787727570.post-88033058659725325272013-09-12T14:16:00.002+02:002013-09-12T14:16:31.179+02:00Fuori dalla norma<div style="text-align: justify;">
<span id="msgText_new_message_draft1378986892344"></span></div>
<div class="definition-parent">
<div class="paragraph" style="padding-bottom: 12px;">
<div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.partitoitalianuova.it/" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_new"><img border="0" height="199" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJEPVYNkACeiwcyPjCTllghK2-UyZ7n8HvifAKYtazF95avP19Ulygg_gD_Q7myHbAtMzsmP2hvdUMZ1nheIMpmsoRJ5NEmyBYKhyJyDDwW4NVqdjFYIsuUQQqG-YwyFWbqyB9BjlSVII/s200/pin-rgb.jpg" style="border: 0px solid lightgray; padding: 0px;" width="200" /></a></div>
<br />
Prima di gettarvi in un'avventura, in particolare se di carattere
politico, chiedetevi cosa è più importante per voi: <b>piacere agli altri o
fare qualcosa di davvero risvegliante?</b> Perché spesso, chi compie
qualcosa d'importante per la coscienza del pianeta, deve mettere in conto
che alla maggioranza delle persone non risulterà simpatico. <b>Siete in
grado di sopportare il disagio derivante dall'essere percepiti come
"fuori dalla norma"?</b> Perché solo in questo modo si cresce rispetto alla
norma.<br />
<br />
12 settembre 2013 <br />
<div style="text-align: right;">
<a href="http://www.partitoitalianuova.it/" target="_blank"><b>P</b>artito <b>I</b>talia <b>N</b>uova</a></div>
</div>
</div>
</div>
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
EpiNeohttp://www.blogger.com/profile/10237573633887236807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3770255553787727570.post-28643662241548272732013-08-07T18:01:00.000+02:002013-08-07T18:01:51.378+02:00Dinaro d’oro, la moneta per la rinascita dell’Africa, il motivo per cui i banksters eliminarono Gheddafi(fonte: <a href="http://ununiverso.altervista.org/blog/dinaro-dorola-moneta-per-la-rinascita-dellafrica-il-motivo-per-cui-i-banksters-eliminarono-geddafi/" target="_blank">http://ununiverso.altervista.org/blog/dinaro-dorola-moneta-per-la-rinascita-dellafrica-il-motivo-per-cui-i-banksters-eliminarono-geddafi/</a>)<br />
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<object style="height: 390px; width: 640px;"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/KeAORiRT6k8&ob=av2n?version=3">
<param name="allowFullScreen" value="true">
<param name="allowScriptAccess" value="always">
<embed src="http://www.youtube.com/v/KeAORiRT6k8&ob=av2n?version=3" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true" allowScriptAccess="always" width="640" height="390"></object>
</div>
<br />
fonte video:
<a href="http://www.youtube.com/user/ALBAMED" target="_new">youtube.com/user/ALBAMED</a><br />
<br />
<br />
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<br />
<br />EpiNeohttp://www.blogger.com/profile/10237573633887236807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3770255553787727570.post-55431478489114302232013-06-17T13:43:00.000+02:002013-06-17T13:43:55.030+02:00Eric Dollar: Il Sole non è un Reattore Nucleare(fonte: <a href="http://dotsub.com/view/fccb48be-8f1f-4fc0-acda-ad632af9dfe0" target="_blank">http://dotsub.com/view/fccb48be-8f1f-4fc0-acda-ad632af9dfe0</a>)<br />
<br />
Però... ho forti dubbi che questa scoperta sia la spiegazione del perché di scie chimiche, HAARP e geoingegneria. Piuttosto un alibi. :)<br />
<br />
Ad ogni modo: ENTUSIASMANTE!!! ;)<br />
<br />
<br />
<div>
<iframe frameborder="0" height="360" src="http://dotsub.com/media/fccb48be-8f1f-4fc0-acda-ad632af9dfe0/embed/" width="640"></iframe>
</div>
<br />EpiNeohttp://www.blogger.com/profile/10237573633887236807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3770255553787727570.post-39703626402525405642013-06-14T15:07:00.001+02:002013-06-14T15:07:43.936+02:00Gli 8 Veli che gli Esseri Umani hanno davanti agli Occhi<br />
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<object style="height: 390px; width: 640px;"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/tZAPRfn49A4&ob=av2n?version=3">
<param name="allowFullScreen" value="true">
<param name="allowScriptAccess" value="always">
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</div>
<br />
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<object style="height: 390px; width: 640px;"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/i7uhuoWYUVM&ob=av2n?version=3">
<param name="allowFullScreen" value="true">
<param name="allowScriptAccess" value="always">
<embed src="http://www.youtube.com/v/i7uhuoWYUVM&ob=av2n?version=3" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true" allowScriptAccess="always" width="640" height="390"></object>
</div>
<br />
fonte:
<a href="http://www.youtube.com/user/Fulminelli" target="_new">youtube.com/user/Fulminelli</a>
EpiNeohttp://www.blogger.com/profile/10237573633887236807noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-3770255553787727570.post-70295932565926462652013-06-13T19:05:00.000+02:002013-06-13T19:05:36.442+02:00Ladri, puttane e leccaculo - Intervista a Pino Scotto a cura di Elia Menta(fonte: <a href="http://fintatolleranza.blogspot.it/2013/06/ladri-puttane-e-leccaculo-intervista.html" target="_blank">http://fintatolleranza.blogspot.it/2013/06/ladri-puttane-e-leccaculo-intervista.html</a>)<br />
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<object style="height: 390px; width: 640px;"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/AoTD8oyOYDE&ob=av2n?version=3">
<param name="allowFullScreen" value="true">
<param name="allowScriptAccess" value="always">
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</div>
<br />
fonte video:
<a href="http://www.youtube.com/user/ALBAMED" target="_new">youtube.com/user/ALBAMED</a>
EpiNeohttp://www.blogger.com/profile/10237573633887236807noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3770255553787727570.post-34235542283861730892013-06-11T23:11:00.000+02:002013-10-08T16:30:12.017+02:00Allarme vaccini di Stefano Montanari<div style="text-align: justify;">
(fonte: <a href="http://scienzamarcia.blogspot.it/2013/06/segnalazioni-di-inizio-giugno-prossima.html" target="_blank">http://scienzamarcia.blogspot.it/2013/06/segnalazioni-di-inizio-giugno-prossima.html</a>) <br />
(fonte originale: <a href="http://www.movimentorevolution.it/?p=681" target="_blank">http://www.movimentorevolution.it/?p=681</a>)</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGxfpzsHjwD9AhNT5-QfdF8V1pZZMnPLs0zK7qVizksgY1hFJ3AObA9Zy4vWT8gRyDKIDs7Fz9zVgkUlyLe-fe0iJDb-xfMhwbgMo4cT8cvrc0_SqbGy_x3o3ErJjIN3bEJSlmoWw-UJA/s1600/morti-vaccini.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGxfpzsHjwD9AhNT5-QfdF8V1pZZMnPLs0zK7qVizksgY1hFJ3AObA9Zy4vWT8gRyDKIDs7Fz9zVgkUlyLe-fe0iJDb-xfMhwbgMo4cT8cvrc0_SqbGy_x3o3ErJjIN3bEJSlmoWw-UJA/s200/morti-vaccini.jpg" width="132" /></a><b>Di Gaetano Vilnò </b><br />
<br />
Voglio fare una premessa, il Dott. Stefano Montanari insieme alla moglie Dott.ssa Gatti sono persone di alto profilo professionale, sono scienziati, scienziati senza compromessi, scienziati che non hanno paura di rivelare verità scomode. Stefano Montanari lo ritengo un amico, una persona umanamente sensibile, schetto, spontaneo, umile, come me ha avuto il brutto incontro con il comico Grillo, come me non si è arreso.<br />
Accusato da pseudo grillini di essere un’approfittatore, accusato delle più basse menzogne esistenti, sembra quasi di tornare al medioevo quando gli scenziati veri venivano messi al rogo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<div style="text-align: center;">
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - </div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<br />
<b>Chi sono Stefano Montanari e Antonietta Morena Gatti</b></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<b><span style="font-size: small;">Nanoparticelle, premio internazionale Il duo Gatti-Montanari ai vertici mondiali</span></b> (<a href="http://www.affaritaliani.it/emilia-romagna/nanoparticelle-premio-internazionale-il-duo-gatti-montanari-ai-vertici040612.html" target="_blank">http://www.affaritaliani.it/emilia-romagna/nanoparticelle-premio-internazionale-il-duo-gatti-montanari-ai-vertici040612.html</a>)</div>
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</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Stefano Montanari parla di nanoparticelle</b></div>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<object style="height: 390px; width: 640px;"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/vA3HmgnOqjM&ob=av2n?version=3">
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</div>
<br />
(fonte video:
<a href="http://www.youtube.com/user/turboxxxcrime" target="_new">youtube.com/user/turboxxxcrime</a>)<br />
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<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1jLbsn49BMuiyLKjIlXCXUHyU7wtbs92oFNs7IdqZbpDKoLu3Lvs1PSPPe3v5ruPvqH8dfvsY2k2AMMhc7VTC_aCF0BBPhhPAM_PyJ4LoKbUdOtKQffWlkWgecPoEIz1Rx-gINCejA3c/s1600/polveri.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1jLbsn49BMuiyLKjIlXCXUHyU7wtbs92oFNs7IdqZbpDKoLu3Lvs1PSPPe3v5ruPvqH8dfvsY2k2AMMhc7VTC_aCF0BBPhhPAM_PyJ4LoKbUdOtKQffWlkWgecPoEIz1Rx-gINCejA3c/s1600/polveri.jpg" /></a>Temo che ben pochi italiani conoscano il nostro lavoro. Nostro: di mia moglie e mio.<br />
Tra mille difficoltà, non ultima quella del<b>la sottrazione del nostro strumento di lavoro da parte di Beppe Grillo</b> (<a href="http://www.stefanomontanari.net/sito/images/pdf/grillo_microscopio.pdf" target="_blank">http://www.stefanomontanari.net/sito/images/pdf/grillo_microscopio.pdf</a>), <b>noi siamo gli scopritori delle nanopatologie</b>, le malattie da micro e nanoparticelle. Infarto, ictus, una serie infinita di cancri, malformazioni fetali, aborti, malattie insospettabili dai non addetti ai lavori come un certo tipo di diabete, sono alcune delle nanopatologie e <b>la loro origine è quasi invariabilmente l’inquinamento</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<b>Non so per quale miracolo, ancora riusciamo a far sopravvivere la ricerca e, nell’ambito della ricerca, abbiamo analizzato 24 vaccini.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Inizialmente lo facemmo per nostra curiosità, poi, qualche anno dopo, perché arrivò da noi <b>Francesca Sola, una ragazza proveniente dall’Università di Parma che ci chiedeva di poter fare la sua tesi di laurea analizzando alcuni vaccini con la nostra tecnica</b>. Così partimmo, anche se non fu sempre facile reperire i campioni perché in alcuni casi questi non sono disponibili in farmacia ma solo presso strutture pubbliche e, dunque, si dovevano chiedere al produttore il quale non gradiva ficcanaso.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiie6m282llvVSDX7mV3f-yqlhNzlQweGer1AKB0Xnf4IsnXleTGvJYL6mrJQvRo8m9-u2XiAcF7Yh4A1iWOBsyFe1xPUuCYdqsiKMrp8qHCHwr8zGWPFS1oCCbYct_t4OhOEOI5znATwU/s1600/vacino-2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="178" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiie6m282llvVSDX7mV3f-yqlhNzlQweGer1AKB0Xnf4IsnXleTGvJYL6mrJQvRo8m9-u2XiAcF7Yh4A1iWOBsyFe1xPUuCYdqsiKMrp8qHCHwr8zGWPFS1oCCbYct_t4OhOEOI5znATwU/s200/vacino-2.jpg" width="200" /></a></div>
<b>Senza troppa sorpresa visti i risultati precedenti, anche i campioni analizzati con Francesca rivelarono tutti un contenuto di polveri solide, inorganiche, non biodegradabili e non biocompatibili, il che significa inevitabilmente capaci d’innescare malattie.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Di questo io e mia moglie avevamo già parlato in precedenza con qualche rappresentante di case farmaceutiche i quali si dissero “molto interessati” a ciò che avevamo rilevato. Una volta – si era a Firenze nell’autunno del 2008 – ne parlai pure ad uno dei corsi di aggiornamento cui i medici devono assistere e, <b>a fine lezione, venne da me, molto imbarazzato, un pezzo grosso della “ricerca”</b> (mi dispiace dover chiudere la parola tra virgolette, ma non ho altre possibilità) <b>di un produttore di vaccini che mi pose un sacco di domande, assicurandomi che avrebbe dato seguito alla cosa</b>. E il seguito, come in ogni altro caso, fu il muro di gomma.<br />
<br />
Nessuna meraviglia: <b>non esiste alcuna disposizione legale a proposito di quelle eventuali presenze e, dunque, si può impunemente far finta di nulla</b>. E di questo verrà fatta chiara menzione da parte di un responsabile della produzione di vaccini qualche anno più avanti, come vedrà chi arriverà in fondo a questo capitolo.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOiOauimB0jntvikf3wmrsSuZdwpH6gPdkfn4RPkz5X-TrY5A4bDBX9nMCmBLanU3kb8VEjpTr1MsPI07sMOLloVXOBwDianDP25l1Oi8IFCqwurtHkMDHlmtM4ZvtpIwT6sL31EBSh2w/s1600/gatti-montanari.bmp" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOiOauimB0jntvikf3wmrsSuZdwpH6gPdkfn4RPkz5X-TrY5A4bDBX9nMCmBLanU3kb8VEjpTr1MsPI07sMOLloVXOBwDianDP25l1Oi8IFCqwurtHkMDHlmtM4ZvtpIwT6sL31EBSh2w/s1600/gatti-montanari.bmp" /></a></div>
<b>Un episodio degno forse di considerazione fu quello accaduto nell’autunno 2012.</b> Come ogni anno in quel periodo la campagna per indurre più persone possibile a vaccinarsi nei confronti dell’influenza si stava scatenando. Improvvisamente accadde qualcosa, qualcosa che non ebbe poi una spiegazione che potesse reggersi scientificamente: <b>di alcuni tipi di vaccini antinfluenzali venne bloccata la vendita</b>. La notizia mi arrivò tramite un comunicato di agenzia e cinque minuti dopo ero nella farmacia più vicina al mio laboratorio per vedere di acquistarne un pezzo di ognuno prima che la notizia arrivasse al farmacista. <br />
<b>Di tutti i vaccini sospesi solo l’Agrippal era disponibile e il farmacista, ignaro del provvedimento, me lo consegnò.</b> Erano le 15 e 24 del 24 ottobre come da scontrino. Non ero ancora uscito quando arrivò in farmacia la telefonata di annuncio: l’Agrippal non si può vendere. Io, però, la scatola l’avevo pagata, avevo tanto di ricevuta e me ne andai. <br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQV7KFANRE0Awx0ad7CO1E27S51S-tTEMrBbUYzEXblMFr2MP1Lekg3Zk7TwDVpFcMxsEkqdfR6RQPu7IFwte1T11_6Tg9pGbnmRbjlekWb8vPy1V6E8q9NOkIfi-x8ndKZDBaIWeETOw/s1600/vaccino-veleno.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="133" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQV7KFANRE0Awx0ad7CO1E27S51S-tTEMrBbUYzEXblMFr2MP1Lekg3Zk7TwDVpFcMxsEkqdfR6RQPu7IFwte1T11_6Tg9pGbnmRbjlekWb8vPy1V6E8q9NOkIfi-x8ndKZDBaIWeETOw/s200/vaccino-veleno.jpg" width="200" /></a><b>L’analisi non fu confortante: particelle di Ferro; di Ferro e Titanio; di Zolfo, Bario, Cloro, Silicio, Alluminio e Sodio; di Silicio, Sodio, Alluminio, Bario e Zolfo; di Silicio, Calcio, Titanio e Alluminio; di Calcio, Alluminio, Silicio e Piombo; di Ferro e Zinco; di Ferro, Cromo e Nichel, cioè di acciaio. </b><br />
<br />
Le loro dimensioni andavano dalle centinaia di nanometri a qualche micron, fino ad agglomerati di decine di micron. Di fatto, <b>un bel campionario di pezzetti di materia solida che in una soluzione iniettabile proprio non dovrebbero starci</b>.<br />
Come sempre avevamo fatto, e questo va specificato con estrema chiarezza, <b>noi avevamo analizzato un solo campione e non più campioni provenienti da lotti diversi</b>. Insomma, una sorta di fotografia istantanea e non un film.<br />
Per completezza d’informazione, aggiungo che <b>passò appena qualche giorno e i vaccini bloccati tornarono di libera vendita senza spiegazione alcuna</b>. Solo le rassicurazioni generiche e non sostanziate da alcuna spiegazione da parte delle cosiddette “autorità”.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNUYCUACGaYqveSK-UJmDd6cz4X8t1sKyiOseRDqO8S6fmm_2cl7Ku9OH_JbCeEqVV0xQkAUeDj7PHEjUl7lFOF-ExgsGJT2RuCHrpxwXFmzS2hyphenhyphenVoeeBvonz4HrvNcEg_qjV0osTgZis/s1600/vaccino-3.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNUYCUACGaYqveSK-UJmDd6cz4X8t1sKyiOseRDqO8S6fmm_2cl7Ku9OH_JbCeEqVV0xQkAUeDj7PHEjUl7lFOF-ExgsGJT2RuCHrpxwXFmzS2hyphenhyphenVoeeBvonz4HrvNcEg_qjV0osTgZis/s1600/vaccino-3.jpg" /></a></div>
<b>Il 21 novembre dello stesso anno vennero a trovarmi in laboratorio due agenti dei Carabinieri del NAS di Parma</b> e io consegnai loro il risultato dell’indagine. Nessuna accusa a nessuno, per carità: l’analisi era stata fatta su una sola confezione e un incidente può capitare. Anche se in un vaccino…<br />
Comunque sia, non ho notizie di reazioni da parte dei Carabinieri né da chi è preposto a vigilare sui farmaci. <br />
Il che non è affatto stupefacente se si considera ciò che era accaduto l’anno prima.<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7YdMi2TOgZ4s9jaqaVxUyFuW_Dl6yTnKQGfVHo0vBkar_f3HJLs-fdY8nT58Pgd0mmVgaA4PzoY4l4BFWgNb8H4Opn5bobJiMInR_qaGSfS3abRoQDAM7JrrzdYpIYiG3F9T6kmITJTI/s1600/luigi-pelazza.bmp" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7YdMi2TOgZ4s9jaqaVxUyFuW_Dl6yTnKQGfVHo0vBkar_f3HJLs-fdY8nT58Pgd0mmVgaA4PzoY4l4BFWgNb8H4Opn5bobJiMInR_qaGSfS3abRoQDAM7JrrzdYpIYiG3F9T6kmITJTI/s200/luigi-pelazza.bmp" width="187" /></a></div>
L’anno prima era venuto da me <b>Luigi Pelazza</b>, uno dei giornalisti del programma televisivo <b>Le Iene</b> con cui avevo già girato diversi servizi, dicendomi di aver parlato con il dottor <b>Gianpietro Spinosa di Losanna</b> a proposito del <b>Gardasil</b>, il vaccino “contro il cancro del collo dell’utero” (anche qui le virgolette sono d’obbligo.) Ciò che Spinosa, ginecologo di lungo corso e di grande prestigio tanto in Svizzera quanto all’estero, gli aveva comunicato era che quel prodotto era poco o nulla attivo, e questo stando a quanto il produttore stesso riportava nella letteratura presentata all’FDA, l’ente statunitense che dà licenza di messa in distribuzione ai farmaci, un ente che ha giurisdizione solo negli Stati Uniti ma la cui autorità scientifica è riconosciuta ovunque, tanto che un placet FDA è praticamente un via libera quasi a livello planetario.<br />
<b>Pelazza mi consegnò un campione di Gardasil chiedendo che fosse analizzato, cosa che facemmo trovandolo, ahimè, inquinato dalle ormai solite polveri.</b> Nel caso di quel campione, come sempre uno solo, le particelle che trovammo erano composte da <b>Rame, Alluminio e Ferro; da Piombo e Bismuto; da Ferro e Fosforo e da Ferro solo</b>. Le dimensioni, più o meno le solite, da non molti nanometri a qualche micron con particelle solitarie e altre agglomerate.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyUTxDPZhfJw2-hCXf0sdQjG_Zna1xzUi3uuMYIWm-oIdrbjN_D1K8NShuR-MTr-PhryABlFDD7vVAivsoaN8LmlHw6F7q-UgBhAMDCwAddNFOj3yEKjIQMSOg6oTflpsA9MV0_pu-e6M/s1600/metalli-tossici.bmp" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyUTxDPZhfJw2-hCXf0sdQjG_Zna1xzUi3uuMYIWm-oIdrbjN_D1K8NShuR-MTr-PhryABlFDD7vVAivsoaN8LmlHw6F7q-UgBhAMDCwAddNFOj3yEKjIQMSOg6oTflpsA9MV0_pu-e6M/s1600/metalli-tossici.bmp" /></a></div>
<b>Con quei dati in mano Luigi Pelazza prese un appuntamento con la Sanofi Pasteur di Roma, la distributrice del Gardasil</b> con il cui produttore è in condizione di joint venture, e l’unica azienda in Europa che si occupi solo della produzione di vaccini. Così, andammo a Roma. Oltre a mia moglie e, naturalmente, a Pelazza c’erano Spinosa e due operatori di audio e di ripresa video.<br />
<b>Fu un’intervista che durò non molto meno di quattro ore e ci trovammo di fronte un professore dell’Università di Bologna</b> convocato dall’Azienda, qualche tecnico e <b>il dottor Roberto Biasio</b> che della Sanofi è il direttore medico scientifico. Ovviamente la Sanofi non aveva grandi armi per ribattere alla sua stessa letteratura e alle nostre analisi e, ad intervista conclusa, ce ne tornammo ognuno a casa propria.<br />
Per motivi che preferisco non esporre per carità di patria, <b>la Sanofi si oppose immediatamente a che il servizio fosse trasmesso e così fu, ma Luigi Pelazza riferì della cosa ai Carabinieri del NAS di Roma e questi mi convocarono</b>. Andai. Era domenica 2 ottobre 2011 e passai tutto il pomeriggio alla loro sede dell’EUR. <br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgx-c9f78Th-dZyw6uixSghi_1eO4hbr5ERRoa8nRgjjyBtRJ2BCEC0Sw56THChnwWxuXZz2CGEV2L6p9DD4CqJ8qztCYvDwYopEg5sgM4PK3_hhy0hrxOMlKPn8QI5vln_pHaC5lSSq6w/s1600/nas.bmp" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="136" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgx-c9f78Th-dZyw6uixSghi_1eO4hbr5ERRoa8nRgjjyBtRJ2BCEC0Sw56THChnwWxuXZz2CGEV2L6p9DD4CqJ8qztCYvDwYopEg5sgM4PK3_hhy0hrxOMlKPn8QI5vln_pHaC5lSSq6w/s200/nas.bmp" width="200" /></a></div>
<b>Risposi a tutte le domande, spiegai il problema legato a quegl’inquinanti, consegnai i risultati delle analisi e… e non accadde nulla.</b> Nulla se si eccettua una visita al nostro laboratorio di Modena del dottor Biasio con cui avemmo una conversazione molto interessante (Biasio ha una preparazione tecnica di tutto rispetto) e ci lasciammo con l’assicurazione che alle nostre analisi si sarebbe dato seguito. <b>Credo che nessuno si sorprenda se dico che il seguito è stato pari a zero e tra qualche paragrafo arriverà la spiegazione.</b><br />
<br />
Passò un po’ di tempo, fino a che non <b>mi telefonò Valentina Corvino, giornalista del settimanale Il Salvagente</b>. Mi chiese un’intervista a proposito dei vaccini in generale e del Gardasil in particolare.<br />
<br />
<b>Questo video vi farà fare molte riflessioni </b><br />
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
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</div>
<br />
(fonte video:
<a href="http://www.youtube.com/user/salva733" target="_new">youtube.com/user/salva733</a>)<br />
<br />
Le dissi, riassumendo molto, delle nostre ricerche e dei nostri risultati e ne uscì un articolo di diverse pagine (Il Salvagente n. 38 del 27 settembre 2012). La parte più interessante se si vuole avere idea della situazione in cui ci troviamo, però, non era quella dedicata a me ma la parte, molto più stringata, dedicata al dottor Biasio. Cito alla lettera: </div>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
Biasio è stato uno degli interlocutori di Montanari e sulle analisi afferma: <b>"Sono condotte con metodologia seria, ma non sono pertinenti agli standard di qualità richiesti dalle procedure di produzione e rilascio dei lotti di vaccini; le nanoparticelle si possono trovare anche in altre sostanze e alimenti e non possono considerarsi pericolose per la salute umana se rispettano i limiti previsti dalle norme."</b></div>
</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
<b>Traducendo, Biasio dà atto che le nostre analisi sono ineccepibili ma aggiunge che, non esistendo regole, iniettare pezzi di metallo, per di più di composizione tanto varia quanto ignota, è del tutto lecito. Poi dice che le particelle sono innocue se si rispettano i limiti previsti. Di quali limiti parli non è dato sapere perché, appunto, non esistono limiti né, peraltro, vengono effettuate le analisi del caso, costituendo queste una spesa inutile per l’Azienda e, in fondo, comportando il rischio di darsi una zappata sui piedi.</b> Se si scoprisse che la produzione è inquinata, occorrerebbe cercare l’origine del problema e, necessariamente, porvi rimedio. Ma, se nessuno è al corrente del problema, si può tranquillamente fingere che il problema non esista. E, se ci saranno conseguenze, si potrà sempre continuare ad affermare che sono dovute a chissà che o che non esistono affatto. <b>Va poi ricordato che l’European Environment Agency, cioè l’ente europeo che si occupa di ambiente, nel suo rapporto 2/2007 a pag. 9 scrive “For PM, no safe level has been identified,” il che significa che nessuno ha mai trovato un limite tollerabile per le particelle, e questo per le particelle sospese in aria. È fin troppo ovvio che, iniettate in un organismo, le particelle hanno un effetto di gran lunga più aggressivo.</b><br />
<br />
Ma il dottor Biasio non ha finito: </div>
<div style="text-align: justify;">
<blockquote class="tr_bq">
<b>Non metto in dubbio il fatto che particelle estranee possano essere individuate all’interno di un flacone di vaccino</b>, ma si tratta di rarissimi casi isolati, <b>identificabili tramite l’ispezione visiva</b>, sempre prevista da parte del medico prima della somministrazione di qualsiasi farmaco. I processi produttivi per i vaccini, come per qualsiasi altro prodotto, non sono perfetti, ma sono molto evoluti e lavoriamo perché ci sia un costante miglioramento. Ciò, tuttavia, non significa che i vaccini non siano dei prodotti altamente puri e sicuri: nessun prodotto è più controllato.</blockquote>
Traduco ancora una volta. <b>Secondo Biasio aver trovato 24 vaccini su 24 inquinati è un fatto rarissimo.</b> Poi, <b>stando all’intervista, il medico guarda la fiala del vaccino e vede se dentro, in sospensione, ci sono delle particelle. Mi chiedo come faccia un essere umano, pure forte di una laurea in medicina e della vista di un falco, a vedere ad occhio nudo cose che solo un microscopio elettronico può discernere.</b> E mi chiedo pure quale sia il livello di controllo e di sicurezza degli altri farmaci se i vaccini, che, a sentire Biasio, sono al top della sicurezza, c’è dentro ciò che abbiamo trovato noi in tutte le circostanze. <br />
<br />
Lo stesso numero della rivista porta pure un intervento della <b>dottoressa Stefania Salmaso</b>, direttrice del Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e protezione della salute dell’Istituto superiore di sanità: </div>
<div style="text-align: justify;">
<blockquote class="tr_bq">
Tutti i lotti immessi in commercio sono testati attraverso una serie di controlli di qualità stringenti e standardizzati da parte di diversi istituti europei, tra cui anche l’Istituto superiore di sanità. <b>I controlli sono complessi e di qualità certificata, non fanno testo osservazioni di singoli studi effettuati in modo estemporaneo e non riproducibile.</b></blockquote>
<b>La domanda ovvia è quali siano i controlli di “qualità stringenti”, visto quello che evidentemente sfugge, e pure è inevitabile chiedersi come si possano definire estemporanee e non riproducibili indagini la cui metodologia risulta da un progetto di ricerca europeo, indagini la cui attendibilità è stata ammessa addirittura da chi da quelle analisi era stato colpito nei propri interessi come fu per il dottor Roberto Biasio. </b><br />
Ma non voglio infierire, limitandomi ad esprimere la mia preoccupazione riguardante il ruolo di un ente come l’Istituto superiore di sanità.<br />
<br />
<b>Un fatto è certo: al di là delle incertezze sull’efficacia dei vaccini e dell’effettiva necessità di prevenire malattie tutto sommato meno pericolose di quanto non lo siano gli effetti collaterali inevitabili in ogni farmaco e, dunque, anche nel caso in questione, si spalanca una voragine di cui pare pochissimi comprendano la reale portata, una portata certo ben compresa dai produttori che, però, se ne stanno rigorosamente zitti.</b> </div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<b>Io temo che una parte tutt’altro che trascurabile dei problemi della cui responsabilità i vaccini sono sempre più sospetti sia da attribuire alla presenza d’inquinanti solidi, non biodegradabili e non biocompatibili di cui la legge s’infischia. </b></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Fino a che si continuerà a far finta di nulla, fino a che i medici, e i pediatri in particolare, saranno tenuti nell’ignoranza dalle case farmaceutiche di fatto detentrici della “cultura” specifica, non ci sarà via d’uscita. È del tutto indispensabile che si mettano in pista senza altri indugi ricerche non di facciata e non agli ordini di Big Pharma ma del tutto indipendenti. Indugiare significherebbe aumentare a dismisura tanto i guai sanitari quanto la nebulosità in cui ci si dibatte e, invece, noi abbiamo bisogno di chiarezza perché ognuno, poi, possa scegliere come comportarsi in base ad elementi certi. Vista la quantità enorme di denaro coinvolta nella questione e visto che il denaro può indurre in tentazione, per essere relativamente sicuri dell’affidabilità dei risultati occorre che non sia un solo gruppo di ricercatori ad occuparsi del problema ma siano più di uno, in modo che ognuno sappia di essere controllato e, dunque, sappia che nascondere o distorcere i risultati non sarà facile come è stato fino ad oggi. Certo, occorreranno quattrini e tempo, ma ne vale la pena.<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
EpiNeohttp://www.blogger.com/profile/10237573633887236807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3770255553787727570.post-22361224258012170062013-06-10T12:07:00.000+02:002013-06-10T12:07:08.630+02:00La medicina ufficiale può curare le malattie?(fonte: <a href="http://valdovaccaro.blogspot.it/2013/06/confessioni-da-brivido-di-un-medico.html" target="_blank">http://valdovaccaro.blogspot.it/2013/06/confessioni-da-brivido-di-un-medico.html</a>)<br />
(fonte originale: <a href="http://www.associazionesum.it/la_medicina_ufficiale_puo_curare_le_malattie.htm" target="_blank">http://www.associazionesum.it/la_medicina_ufficiale_puo_curare_le_malattie.htm</a>)<br />
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /><b> </b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Dr. Giuseppe De Pace</b><br /> (ortopedico ospedaliero) <br /><br /> <b><span style="font-size: large;">La testimonianza di un medico che, dopo vent’anni di professione, mette in discussione la medicina ufficiale, in quanto incapace di curare le malattie.</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
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<b>Sono un chirurgo ortopedico con circa vent’anni di professione</b> (quindici in ospedale), svolti nella continua ricerca di terapie efficaci. Ho passato parecchio del mio tempo allo studio sulle strategie terapeutiche e dei nuovi farmaci, a volte provandoli su me stesso per saggiarne l’efficacia.<br /> Ho raggiunto degli obiettivi di rilievo, sapendo, alla fine, di poter ottenere ciò che volevo. Ma <b>la conquista più importante ottenuta è l’aver capito che la “medicina ufficiale” è falsa ed è solo strumento di potere delle Multinazionali della Salute</b>. <br /> <b>Noi medici siamo plagiati, fin dall’inizio, dagli insegnamenti universitari che ci vengono propinati da un manipolo di “professori” che hanno il solo interesse di lasciarci nell’ignoranza sulla vera origine delle malattie. </b>Alcuni di noi, alla fine, raggiungono la consapevolezza e mettono in moto delle grosse energie che provocano reazioni positive nel Tutto. <br /><br /> Da molto tempo <b>mettevo in discussione la “medicina ufficiale” in quanto incapace di curare le malattie, al massimo poteva lenire i sintomi apparenti spostandoli su altri organi.</b> Ed è proprio su questo equivoco che si basa tutta la piramide della “medicina della malattia”. Se la malattia “A” ha come sintomi - x, y, z - , sopprimendoli si ritiene che il paziente sia guarito. Non interessa che, come conseguenza, si sia sviluppata la malattia “B” con i sintomi - j, k, w - in quanto avremo il farmaco per bloccare anche questi ultimi, e così via. Non si capisce, o non si vuole capire, che la malattia “B” è solo l’espressione del blocco della malattia “A”, cioè di un meccanismo di difesa dell’organismo che cerca una nuova via per disintossicarsi. <b>In definitiva, come dice Tilden, le malattie non sono altro che sintomi di un’unica malattia: la tossiemia.</b><br /><br /> Ho vissuto in prima persona il dramma di un bambino di undici anni, affetto da linfoma non-Hogkin. La letteratura internazionale parla di sopravvivenza dell’80% con i nuovi protocolli chemioterapici, notizia molto confortante anche per me che vivevo per la prima volta da vicino questa esperienza. <b>L’equivoco, questa volta, si gioca sul fatto che se il paziente muore anche dopo un mese per insufficienza renale o epatica, superinfezioni, ecc. provocati chiaramente dalla chemio, per la statistica non è morto di linfoma!</b> Ritornando al bambino, questi fu sottoposto per diciotto mesi a dosi massive di chemioterapia ed irradiazioni total-body, per cui i periodi che non faceva terapia, rimaneva in ospedale per curare gli effetti devastanti della chemio. Il suo ultimo mese di vita lo ha passato paralizzato nel letto, intontito dagli stupefacenti e quasi cieco. <br /> A cosa è servito tutto ciò? <b>Come si può pensare di eliminare i pidocchi da una persona dandole fuoco? </b><br /> Questa triste esperienza è stata per me fondamentale in quanto mi ha definitivamente risvegliato la consapevolezza e, grazie anche all’aiuto delle persone dell’ASSOCIAZIONE S.U.M. - Stati Uniti del Mondo - (di cui oggi sono membro), ho compreso che si deve agire sulle cause per risolvere ogni problema.<br /><br /> <b>Il concetto, quindi, di SALUTE non è, la non-malattia come ritiene la medicina ufficiale, ma è un perfetto equilibrio tra mente e corpo (mens sana in corpore sano).</b> D’altronde non si spiega perché un farmaco non abbia la stessa azione in tutte le persone o una infezione non colpisca tutti i soggetti esposti. Ci deve essere una variante molto importante!<br /> <b>Ultimamente ho sentito dire da alcuni autorevoli (!) colleghi che una terapia è efficace se dà almeno il 55-60% di risultati positivi, vale a dire all’incirca la stessa percentuale dell’astensione al trattamento!</b> Se un’auto non frena le vengono sostituiti i freni e per tutte le auto che hanno lo stesso problema il rimedio è lo stesso. Se una persona ha mal di testa, non è detto che prendendo un antalgico possa passare il dolore! Quindi ci deve essere una seconda variante che interferisce sul processo di guarigione. È la Mente. Mentre il Corpo lo curiamo con una sana alimentazione, disintossicandolo e dandogli i supporti necessari per reagire alle aggressioni esterne (radiazioni, inquinamenti, ecc), la Mente la preserviamo stando in pace con noi stessi e con gli altri, amando Tutto e Tutti, senza fare differenze e mettendosi veramente al posto dell’altro. <b>Solo dal perfetto equilibrio tra Mente e Corpo scaturisce la Salute.</b><br /><br /> Sono stato operato un anno fa di lobectomia tiroidea per ipertiroidismo (!) e condannato, come d’altronde è la regola, a prendere l’Eutirox a vita. Nonostante seguissi scrupolosamente le indicazioni datemi, continuavo a soffrire di dolori muscolari agli arti e di astenia (considerate che avevo smesso di fumare da oltre un anno proprio perché soffrivo di dolori agli arti). <br /> Cambiando dentro sono cambiato fuori, ho modificato completamente la mia alimentazione (eliminando la carne e gran parte delle proteine animali, immettendo sostanze essenziali e non raffinate, combinando bene gli alimenti), <b>ho eliminato completamente l’Eutirox e gli altri medicinali</b>, rivolgendomi alle sostanze naturali. <br /> <b>Il risultato è stato la scomparsa dei dolori muscolari e la normalizzazione dei valori ematici non solo tiroidei.</b><br /> Ho sempre sofferto di influenza e raffreddore frequenti specie nella stagione invernale, e mi è stato sempre obiettato che ero un soggetto “linfatico” perché nato pretermine e quindi non avevo sviluppato bene il sistema immunitario! <b>Oggi io non soffro più di raffredore o influenza, anche stando a contatto con soggetti influenzati</b>, io non prendo più niente (…ma allora la teoria sui germi di Pasteur forse non è molto esatta!!) e mi sento pieno di energia e vitalità.<br /> Soffrivo di “verruche piane” al volto che ho trattato con crioterapia ripetutamente senza grossi risultati. Dopo sei mesi di “giuste abitudini alimentari” non è più presente alcuna verruca.<br /><br /> Perché nel popolo americano vi è una alta incidenza di infarto da ipercolesterolemia mentre nel popolo giapponese è bassissima? Perché nei paesi più industrializzati è in crescente aumento il diabete mentre nei cosiddetti paesi sottosviluppati è pressoché assente? <b>È lampante che la variabile è l’alimentazione, ma i padroni della Sanità non lo dicono, raccontandoci la favola della genetica e della predisposizione familiare! </b>Infatti si è visto con il fenomeno dell’emigrazione cambiare, nell’ambito della stessa razza, l’incidenza delle malattie. <br /><br /> Penso che non ci siano dubbi sulla veridicità di queste mie dichiarazioni, che provengono da una mente estremamente razionale e che si è sempre mossa nei canoni della scienza e della ricerca. Tutto è ulteriormente avvalorato dal fatto che, tengo a sottolineare, ho parecchi anni di professione, svolti sempre attivamente ed ho raggiunto obiettivi ragguardevoli, almeno secondo i canoni della Medicina Ufficiale.<br /><br /> <b>C’è tanta gente che non vuole cambiare le proprie abitudini sbagliate; ma c’è tanta altra gente che è alla ricerca di qualcosa di concreto e di vero e noi gli daremo il nostro aiuto a percorrere la strada della Sanità e della Consapevolezza.</b></div>
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EpiNeohttp://www.blogger.com/profile/10237573633887236807noreply@blogger.com0