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giovedì 31 gennaio 2013

Buonismo, riso basmati e guacamole

Con questo post inizio la partecipazione ad un contest particolare ideato da Barbara de La tavola rotonda, alla quale devo fare i complimenti per questa interessante iniziativa e per avere la voglia di mettere in discussione il Tutto in cui siamo immersi, partendo innanzitutto da se stessa. Che poi quest'ultima è la cosa più difficile da fare.

Il contest prevede di trattare l'argomento del mese deciso da Barbara abbinato ad una ricetta senza ingredienti di origine animale.

Parlo quindi di buonismo. Nel suo post Barbara fa notare quale sia il vero significato di questa parola: “Ostentazione di buoni sentimenti, di tolleranza e benevolenza verso gli avversari, o nei riguardi di un avversario...”. Diversamente a quanto spesso si intende: “provare un FALSO buon sentimento e sbandierarlo ai quattro venti”.

Ho cercato in rete perché purtroppo quando hanno pubblicato il mio vecchio Devoto Oli il termine ancora non esisteva, e ho trovato diverse definizioni.

Hoepli: s.m., POLIT, spreg. Atteggiamento di benevola apertura e comprensione per tutte le posizioni, accusato di non andare al di là di generici appelli moralistici, capaci solo di produrre compromessi confusi e di basso livello.

sapere.it: n.m. [pl. -i] atteggiamento che, nei rapporti politici, di lavoro, familiari, viene considerato troppo incline alla comprensione e alla collaborazione da chi preferirebbe un comportamento più duro e aggressivo. ¶ Deriv. di buono 1.

wordreference.com: s.m., il comportamento di chi, spec. in politica, si dimostra tollerante nei confronti degli avversari.

corriere.it: s.m., nel l. politico e giornalistico, spesso con valore iron., ampia disponibilità nei confronti dell'avversario. a. 1993.

wiktionary.org: m (pl: buonismi) atteggiamento di chi attraverso parole o azioni vuole essere (o apparire) buonosempre e comunque, più preoccupato ad ottenere una buona valutazione dagli altri.

dizionario-italiano.org: sostantivo maschile, nel linguaggio politico e giornalistico, spesso con valore ironico, ampia disponibilità nei confronti dell'avversario.

Sembra quindi che possa avere un significato ironico, nascosto o mal giudicato, attribuito non da chi agisce in modo buonista, bensì da chi lo percepisce e lo etichetta.

Quindi se da un lato è vero che l'atteggiamento buonista potrebbe nascondere falsità, ma come del resto qualsiasi altro comportamento umano, sembra che l'aspetto particolare del buonismo sia che chi lo percepisce lo fa in maniera negativa, con malizia. A questo punto ci sarebbe da fare le pulci all'osservatore del buonismo, e chiedergli: perché percepisci male il comportamento buonista? Cosa ti turba in esso? Forse vorresti riuscire ad esternare del buonismo che una parte della tua persona tiene nascosto?

Dalle definizioni, a parte quello di wiktionary.org, si evince che il vero significato di buonismo nasconde un sentimento molto profondo e spirituale, la compassione e l'Amore verso il proprio “nemico”. Questa non è affatto una cosa da poco. È il fine ultimo dell'evoluzione umana, arrivare ad Amare talmente tanto da poter Amare anche i propri nemici o chi è molto diverso da sé.

Il fatto che questo possa essere ostentato, essendo un sentimento molto potente, coinvolgente e fuori dal comune, potrebbe ancora far parte del punto di vista di chi lo percepisce. Per una persona non abituata a provare sentimenti di compassione, come potrei essere io, conoscere e vedere l'Amore che Madre Teresa di Calcutta ha provato per i suoi fratelli terrestri con cui è venuta in contatto, potrebbe essere percepito come ostentazione, in realtà è semplicemente la massima espressione del sentimento più grande e nobile che esiste nell'Universo. Ed essendo raro risulta come un'ostentazione.

Se questo fosse il suo vero significato, io vorrei essere buonista, ma non lo sono. O lo sono solo in piccola parte.

Ho provato a ragionare un po' sul significato di questo termine moderno, e su come è usato e percepito nella società, ma sicuramente si potrebbe dire molto di più arrivando anche a conclusioni molto diverse dai miei ragionamenti in quanto il significato di questo termine sembra essere molto poco deterministico, soprattutto su come viene percepito.


A questo punto è arrivato il momento della ricetta!

La scelta è ricaduta su un riso basmati accompagnato da guacamole. Visto la diversità che ci può essere tra il comportamento buonista reale e come viene maliziosamente percepito, oppure, nel caso il soggetto buonista fosse in malafede, tra ciò che ostenta e ciò che sente realmente nel cuore, ho scelto questa ricetta perché abbina un alimento crudo ed uno cotto, molto diversi tra loro, che non avevo mai visto abbinati. Una sorta di Tao, senza esagerare! :D



L'abbinamento crudo e cotto nello stesso piatto lo trovo molto intrigante e sfizioso, capace di esaltare entrambe le pietanze, come la pizza con le verdure crude da sgranocchiare, fantastica!

Vediamo quali sono gli ingredienti per questo riso con guacamole.

Per il riso:
  • 100 gr. di riso basmati integrale
  • 2 o 3 carote
  • semi di cumino qb
  • curcuma qb
  • olio evo qb


Per la salsa guacamole:
  • 1 avocado
  • 2 peperoni
  • 2 pomodori medio piccoli
  • 1/2 porro o cipolla
  • 1 spicchio di aglio tritato
  • peperoncino qb


Il procedimento è molto semplice. Bollire il riso basmati integrale in acqua e quando è quasi cotto (o anche un po' meno) scolarlo e aggiungere nella sua pentola le carote tagliate fini fini, i semi di cumino e la curcuma. Far cuocere un po' per far rammollire un po' le carote e per far amalgamare gli ingredienti (far far far...), eventualmente aggiungere un po' d'olio evo.

Intanto in un mixer da cucina mettere l'avocado sbucciato e denocciolato fatto a pezzetti, i peperoni, i pomodori, il mezzo porro o cipolla, lo spicchio d'aglio tritato se piace, e il peperoncino in polvere. Accendere il mixer e wrooooooommmmmm!!!!! Guacamole pronto! In questa versione è anche abbastanza soft.

Quando il riso e le carote sono pronti servirli in un piatto accompagnati dalla salsa guacamole e adornati per esempio da qualche puntarella cruda.


E adesso non dite che il riso fa finta di ridere, il guacamole gioca a fare l'avocado e le puntarelle non sono a punta eh! Va bene non essere buonisti, ma questa è malizia! ;)



MUOS, non è una semplice antenna

Un articolo di oggi su Repubblica riguardo al MUOS racconta dell'ostruzionismo che il Movimento 5 Stelle sta facendo per la costruzione dell'apparato. Onorevole. Da quella pagina si arriva ad altri servizi, foto e video da cui si evince che questa mega antenna sembra essere dannosa, ma non si sa ancora quanto, e che sarebbe meglio non farla in un'area così vicina alla popolazione.
Detto così sembra quasi una banalità. E questo vociare e parlare in continuazione in questo modo della mega antenna fa in modo che il popolo, ovvero noi, si abitui a percepire il MUOS come una normale antenna un po' più potente delle altre. È così che funziona la storiella della rana bollita, poco a poco alzi la fiamma e la rana non si accorge nemmeno di morire cotta in padella. Poco a poco parli di questa antenna che altro non è che una banale antenna un po' più potente, come potrebbe essere quella di Radio Maria, e la popolazione si convince di questo. A questo punto la popolazione è cotta a puntino.
  
Il MUOS è ben altro oltre la definizione di facciata. È un'antenna simile al sistema HAARP che serve non solo per gli scopi militari di cui si racconta, ovvero "per trasmettere velocemente la voce, i dati e le comunicazioni video" (sempre che sia vero), ma anche e soprattutto per manovrare i droni, ovvero aerei senza pilota che hanno come base aerea e militare Sigonella in provincia di Siracusa. Inoltre potrebbe avere le stesse funzionalità di HAARP ed essere utilizzata per modificare il clima e provocare cataclismi quali terremoti e uragani.

Attenzione quindi a quello che ci raccontano i media ufficiali, perché qualunque cosa dicano è vagliata, soppesata e certificata prima che possa arrivare alle nostre orecchie..... e poi non è detto che arrivi al nostro cervello.

Per chi volesse approfondire l'argomento alla fine del post MUOS al Tg5! è possibile visionare un po' di articoli.


martedì 29 gennaio 2013

Il Ragionevole Dubbio

Lorenzo Acerra ci aveva informato circa la tossicità dei vaccini veterani, che funzionano allo stesso modo negli esseri umani. Fortunatamente il corpo umano è molto più forte di quello degli animali usati come cavie, ma viene anch'esso debilitato dall'inoculazione dei vaccini finanche alla morte.

Nel seguente video, segnalato da Sole Attivo e presente sul sito del Dott. Eugenio Serravalle, uno dei medici protagonisti, medici e genitori ci raccontano la loro esperienza sui danni da vaccini.



fonte video: youtube.com/user/ilgallogiallo


Gianni Lannes: accuso lo stato italiano

(fonte: http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2013/01/accuso-lo-stato-italiano.html)

Non c'è dubbio: doveva essere un incidente stradale! Questa volta niente esplosivo o incendi. Doveva passare come una banale casualità. Ignoti hanno manomesso i freni dell'auto! Le conseguenze non sono state drammatiche per un caso fortuito! Volevano solo impedirmi di parlare pubblicamente a Radio Roma Capitale, o c'è dell'altro?

Ho un desiderio, niente di vendicativo: avere per le mani in alto mare per 5 minuti gli sciacalli di ieri. Tanto per fargli comprendere fino in fondo il valore della vita.

So che devo guardarmi le spalle da alcuni apparati al vertice dello Stato italiano, più che dalla criminalità organizzata.

A tutt'oggi il magistrato applicato al caso dei miei attentati subiti in passato, non ha ancora cavato un ragno dal buco con l'ausilio dei carabinieri. Eppure ho sporto una dozzina di denunce documentate e circostanziate. Sono addirittura passati da casa a rubare un computer e qualcos'altro, nonostante la presenza all'ingresso dei carabinieri e non hanno lasciato segni di effrazione! Ma che bravi!

Ben due governi, Berlusconi e Monti hanno eluso le numerose interrogazioni ed interpellenze sul mio caso, non fornendo alcuna risposta!

Il 19 luglio 2011 con una semplice telefonata (evento unico in Italia) e senza alcuna motivazione il Ministero dell'Interno ha revocato la scorta della Polizia di Stato e la vigilanza dei carabinieri sotto la mia abitazione. E temo che la protezione accordata per quasi due anni - come mi avevo confidato un giudice - sia stata in realtà un modo per controllarmi più da vicino. Infatti, il primo capo scorta (da me scoperto e fatto allontanare) era soggetto molto vicino ai Servizi Segreti.

Ergo: non ho più alcuna fiducia nelle istituzioni e nelle autorità italiane.

Non sono un eroe, ma un uomo che non teme la morte! È facile uccidere un essere umano; ma le sue idee non si possono ammazzare, mai. Esse si muoveranno nel cuore e nella mente di altri. 
 
 

Attentato a Gianni Lannes

(fonte: http://scienzamarcia.blogspot.it/2013/01/attentato-gianni-lannes.html)

Mi giunge notizia di un recentissimo attentato a Gianni Lannes quando stava per essere ospitato in una trasmissione radiofonica.

Lannes è uno dei pochi giornalisti coraggiosi e seri che abbiamo in Italia e che denuncia da sempre le peggiori porcherie compiute contro il popolo italiano (dai traffici dei rifiuti radioattivi alle scie chimiche). Proprio per questo è stato sempre minacciato, gli è stato proibito di scrivere articoli per il giornale presso cui lavorava, ed ha subito altri attentati.

Pare che aesso stia bene (anche questa volta se l'è cavata).

Segnalo il link alla trasmissione radiofonica pubblicizzata sul suo blog http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2013/01/gianni-lannes-radio-roma-capitale.html

Poi il link al recentissimo articolo scritto da Lannes sulle minacce da lui ricevute
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2013/01/minacce-intimidazioni-insulti.html

Sul sito stampalibera (nei commenti) si leggono le testimonianze di chi ha ascoltato la trasmissione di david gramiccioli: freni sabotati poche ore prima della trasmissione radiofonica http://www.stampalibera.com/?p=59233&cpage=1

diffondete e condividete a più non posso

... e visto che ci siamo diffondiamo anche questa ennesima prova, forse la migliore disponibile: aereo che vola bassissimo e disperde ... fuel dumping? a quella quota? vicino a un centro abitato? no di certo!

Leggi anche l'articolo sulla dieta crudista: http://scienzamarcia.blogspot.com/2013/01/ipertiroidismo-e-altre-malattie-guarite.html

lunedì 21 gennaio 2013

MUOS al Tg5!

Ci sono rimasto talmente bene che quasi ci sono rimasto male: all'edizione serale del Tg5 di questa sera 21 gennaio 2013 (che in questo momento deve ancora concludersi) hanno parlato del MUOS! A sottolineare la pericolosità dell'impianto bellico USA ci si è messo anche Fiorello che ha voluto prestare la propria voce per far conoscere, almeno in parte, ciò che sta accadendo nella sua Sicilia.

Dopo che la magistratura il 6 ottobre 2012 aveva sequestrato l'impianto bellico USA “per violazioni delle leggi sull’ambiente”, i nostri padroni a stelle e striscie avevano trovato dei barbatrucchi per non rispettare la sentenza. Ora però i fatti stanno venendo a galla, e chissà che la nostra classe politica non riesca realmente a fermare questo mostro USA, visto che su questo argomento tutti i partiti si dichiarano d'accordo per la smantellazione dell'arma friggi cervelli..... a questo punto si potrebbe anche iniziare a parlare di scie chimiche sui Tg nazionali, e non certo per sminuirle o difenderle!

Per saperne di più:

Abbiamo detto NO agli USA?!

MUOS: prove di totalitarismo

Monti: il MUOS resta a Niscemi, PRC protesta

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/

MUOS, il nuovo sistema satellitare da guerra della difesa americana che minaccia la Sicilia

MUOS, l'elettrosmog causa tumori

MUOS, il medico del Wwf: "Uno scempio ambientale che provoca tumori e leucemie"

MUOS, la relazione sui possibili rischi

MUOS, protocollo d'intesa con la Regione Sicilia (documento di accordo tra il Ministero della difesa e la regione Sicilia: http://www.tgcom.mediaset.it/documento/36.$plit/C_2_documento_180_file.pdf)

Nrtf N8, la relazione dell'Arpa (documento ARPA: http://www.tgcom.mediaset.it/documento/46.$plit/C_2_documento_181_file.pdf)

http://scienzamarcia.blogspot.it/2010/10/le-scie-chimiche-degli-aerei-un.html

http://scienzamarcia.blogspot.it/2011/05/le-prove-delle-scie-chimiche-una.html

 

Catatonia


fonte video: youtube.com/user/ma55y

 

giovedì 17 gennaio 2013

HAARP: un crimine mondiale USA

(fonte: http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2013/01/haarp-un-crimine-mondiale-usa.html)


Estratto di una Relazione del Parlamento Europeo (14 gennaio 1999)

HAARP - Un sistema di armamenti con effetti devastanti sul clima
Il 5 febbraio 1998 la sottocommissione "Sicurezza e disarmo" del Parlamento europeo tenne un'audizione in cui si parlò anche di HAARP. Benché invitati, i rappresentanti della NATO e degli USA preferirono non partecipare. La commissione deplora che gli USA non abbiano inviato nessuno all'audizione e non abbiano approfittato dell'occasione per commentare il materiale presentato (22).

HAARP, il programma di ricerca sulle radiazioni ad alta frequenza (High Frequency Active Auroral Research Project) è condotto congiuntamente dall'aeronautica militare e dalla marina militare americane e dall'Istituto di geofisica dell'Università dell'Alaska di Fairbanks. Progetti analoghi vengono condotti addirittura in Norvegia, probabilmente in Antartide, ma anche nell'ex Unione Sovietica (23). HAARP è un progetto di ricerca in cui, attraverso impianti basati a terra e una serie di antenne, ciascuna alimentata da un proprio trasmettitore, si riscaldano con potenti onde radio parti della ionosfera (24). L'energia così generata riscalda talune parti della ionosfera provocando buchi e lenti artificiali.

Lo HAARP può essere impiegato per molti scopi. Manipolando le proprietà elettriche dell'atmosfera si diventa in grado di porre sotto controllo forze immani. Facendovi ricorso quale arma militare, le conseguenze potrebbero essere devastanti per il nemico. Attraverso HAARP è possibile convogliare in una zona prestabilita energia milioni di volte più intensa di quella che sarebbe possibile inviare con qualsiasi altro trasmettitore tradizionale. L'energia può anche essere indirizzata verso un obiettivo mobile, per cui si potrebbe applicare anche contro i missili del nemico.

Il progetto consente anche di migliorare le comunicazioni con i sommergibili e di manipolare la situazione meteorologica globale. Ma è possibile anche il contrario, cioè disturbare le comunicazioni. Manipolando la ionosfera è possibile ostacolare le comunicazioni globali facendo però arrivare a destinazione le proprie. Un'altra applicazione del sistema è quella di scandagliare a raggi X la terra per vari chilometri di profondità (con un'apposita tomografia a effetto penetrante) per esplorare campi di petrolio e di gas, ma anche attrezzature militari sotterranee. Radar in grado di vedere oltre l'orizzonte e di definire gli oggetti a grande distanza sono un'altra delle applicazioni del sistema HAARP. Ciò consente di individuare gli oggetti in arrivo da dietro la curvatura del pianeta.

A partire dagli anni '50 gli Stati Uniti hanno effettuato esplosioni di materiale nucleare nelle fasce di Van Allen (25) per sondare gli effetti delle esplosioni atomiche ad un'altezza così elevata sulle trasmissioni radio e le operazioni radar in virtù dell'intenso impulso elettromagnetico scatenato dalle deflagrazioni. Esse crearono nuove fasce di radiazione magnetica comprendenti quasi tutta la terra. Gli elettroni correvano lungo linee di campo magnetiche creando un'aurora boreale artificiale sopra il Polo Nord. Con questi test militari si rischia seriamente di danneggiare per molto tempo la fascia di Van Allen. Il campo magnetico terrestre può essere distrutto in vaste aree impedendo le comunicazioni via radio. Secondo scienziati americani ci vorranno probabilmente molte centinaia di anni prima che la fascia di Van Allen si stabilizzi nella sua posizione normale. Il sistema HAARP può provocare mutamenti delle costanti meteorologiche. Esso può anche influenzare tutto l'ecosistema, soprattutto nella sensibile area antartica.

Un'ulteriore seria conseguenza del sistema HAARP sono i buchi ionosferici causati dalle potenti onde radio inviate. La ionosfera ci protegge dalle radiazioni provenienti dal cosmo. Si spera che i buchi giungano a riempirsi nuovamente, ma le esperienze compiute con i mutamenti dello strato di ozono puntano in direzione contraria. Ciò significa che esistono buchi non indifferenti nella fascia protettiva della ionosfera.
A causa delle sue notevoli ripercussioni sull'ambiente, HAARP è una questione che riguarda tutto il mondo e bisogna anche chiedersi se i vantaggi di sistemi del genere controbilancino effettivamente i rischi. Le conseguenze ecologiche ed etiche vanno analizzate approfonditamente prima di qualsiasi altra ricerca e sperimentazione. HAARP è un progetto quasi totalmente sconosciuto all'opinione pubblica, ed è importante aumentare la consapevolezza di quest'ultima in proposito.
HAARP è il proseguimento di cinquant'anni di ricerca spaziale intensiva di chiaro stampo militare, portata avanti anche nel quadro delle "guerre stellari" per il controllo delle fasce più alte dell'atmosfera e delle comunicazioni. Tale ricerca va considerata seriamente nociva per l'ambiente, con conseguenze incalcolabili per la vita umana. Nessuno è oggi in grado di dire con sicurezza quali possono essere le conseguenze di HAARP. La cultura della segretezza nell'ambito della ricerca militare dev'essere combattuta. E' necessario promuovere il diritto alla trasparenza e alla verifica democratica dei progetti di ricerca militari, come pure il controllo parlamentare.

Tutta una serie di atti normativi internazionali ("Convenzione sul divieto dell'utilizzo a scopi militari o ad altri scopi ostili delle tecniche di modificazione dell'ambiente", "The Antarctic Treaty", "Trattato recante principî per il comportamento degli Stati nell'esplorazione dello spazio esterno, compresi la luna e gli altri corpi celesti" e la Convenzione dell'ONU sulle leggi del mare) fanno risultare HAARP assai dubbio non soltanto dal punto di vista umano e politico, ma anche da quello giuridico. Il trattato sull'Antartide prevede che l'Antartide possa essere utilizzata unicamente a scopi pacifici (26). Ciò potrebbe anche significare che HAARP rappresenta una violazione del diritto internazionale. Tutte le conseguenze dei nuovi sistemi di armamenti devono essere valutate da organismi internazionali indipendenti. Vanno inoltre elaborati altri accordi internazionali tesi a proteggere l'ambiente da inutili devastazioni in caso di guerra.

Impatto ambientale delle attività militari
Non sono soltanto i sistemi di armamenti, ma anche in generale tutte le attività militari ad avere una qualche forma di impatto ambientale, anche le esercitazioni realizzate in tempo di pace. Tuttavia, nel discutere del degrado ambientale, il ruolo delle forze armate in generale non è mai stato toccato, essendo stato criticato soltanto l'impatto ambientale della società civile. Vi sono almeno due spiegazioni per questo (27). Le attività militari sono più complicate da discutere a causa della loro segretezza ed è difficile controbattere con motivazioni ambientali l'interesse supremo di una nazione che è la sua sicurezza e la sua difesa. Oggidì tuttavia, visto il carattere di grave minaccia alla sicurezza delle catastrofi ambientali e naturali, queste argomentazioni risultano più dubbie.

In tempo di pace le forze armate si addestrano ad esercitare compiti tipici dei periodi di guerra in condizioni quanto più realistiche possibile. Le esercitazioni vengono pertanto realizzate in condizioni analoghe a quelle di una guerra, ciò che comporta grandi sollecitazioni sull'ambiente, come dimostrano ad esempio il ritiro delle truppe sovietiche e l'abbandono delle basi militari nell'Europa centrale e dell'Est che hanno lasciato notevoli tracce sull'ambiente locale. Le esercitazioni militari comportano notevoli danni al paesaggio e alla fauna. Le esercitazioni di truppe espongono notevoli superfici di terreno a un degrado ambientale non indifferente. I campi di tiro dell'artiglieria e i siti di lancio dei missili tattici tendono a occupare vastissime superfici a scopi militari. Anche la produzione di materiale bellico e l'industria dei prodotti militari causano notevoli problemi ambientali.
Le forze armate sono responsabili dell'emissione di svariati gas che hanno un'influenza sul clima, innanzitutto biossido di carbonio, ma anche della combustione di combustibili fossili e dell'emissione di freon, responsabile dell'assottigliamento dello strato di ozono (28). L'utilizzo di combustibili per l'aeronautica rappresenta una notevole fonte di emissioni di sostanze acidificanti, come ossidi di azoto e ossido di zolfo.  

Le forze armate sono responsabili di gran parte dei consumi totali dei combustibili per l'aeronautica e sono responsabili di grandissima parte delle emissioni complessive degli aerei (29). Un impatto particolarmente nocivo sull'ambiente è quello degli aeroplani d'alta quota e dei missili, tanto sotto forma di inquinamento acustico che di emissioni gassose. Tutti i missili alimentati a combustibile solido emettono enormi quantità di acido cloridrico e ogni volo di una navicella spaziale rilascia circa 75 tonnellate di cloro altamente nocivo per l'ozono. Ma anche l'inquinamento acustico provocato dalle esercitazioni militari con l'impiego di munizioni di grosso calibro può provocare disturbi all'ambiente.
Con le esercitazioni di tiro la natura viene inquinata dall'emissione di metalli. Molto spesso viene impiegato un gran numero di munizioni di piccolo calibro contenenti piombo, per cui notevoli quantitativi di questo metallo vengono dispersi nella natura. Non si dispone purtroppo di informazioni complessive circa il consumo dei metalli.

Le conseguenze del disarmo sotto forma di problemi ambientali sono state messe in risalto soltanto di recente. Ogni anno vengono distrutti grossi quantitativi di sostanze esplosive, la maggior parte dei quali per via industriale. Certe munizioni non possono per vari motivi essere distrutte in questo modo ma devono essere fatte esplodere. Questo smantellamento è certamente necessario e positivo, ma il processo andrebbe portato avanti in modo compatibile con l'ambiente. Occorre mettere a punto una tecnologia valida e compatibile con l'ambiente per la distruzione degli armamenti.

Svariati paesi hanno già iniziato a sfruttare le possibilità di utilizzare le risorse militari per ripristinare l'ambiente distrutto dalle forze armate. Come qualsiasi settore della società, anche il settore militare deve assumersi una propria precisa responsabilità nei confronti dell'ambiente. Le questioni ambientali devono, come per gli altri settori della società, formare parte integrante delle attività delle forze armate ed essere contemplate nel processo decisionale e finanziario. Nel maggio del 1993 l'organismo ambientale delle Nazioni Unite UNEP (Programma ambientale delle Nazioni Unite) decise di esortare i governi nazionali a definire norme nazionali per il settore militare ("Application of Environmental Norms to Military Establishments"). Un paese come la Finlandia ha messo a punto un "Libro verde" per disciplinare l'impatto ambientale delle attività delle forze armate. Anche la Svezia ha operato in tal senso (30). Nel giugno del 1996 la Svezia ha altresì elaborato, insieme agli USA, delle direttive ambientali per le attività militari (31).

Le forze armate dovrebbero definire obiettivi ambientali e proposte di misure in modo da contribuire a un minore impatto sull'ambiente in conformità dell'Agenda 21 e della "Dichiarazione di Rio" (32). Esse dovrebbero altresì elaborare relazioni in cui si specificano i fattori che al loro interno hanno un'influenza sull'ambiente. Anteriormente all'avvio di nuovi progetti e negli appalti pubblici per l'acquisto di materiali per uso civile e militare, occorre realizzare valutazioni dell'impatto ambientale.

Ciascun governo dovrebbe repertoriare il proprio fabbisogno ambientale e definire le risorse militari disponibili per finalità ambientali, elaborare piani ambientali nazionali e riferire le proprie esperienze ad un apposito organismo in seno all'Unione europea e alle Nazioni Unite.
Tutto il personale militare e anche i soldati di leva dovrebbero ricevere una formazione di base in materia di scienze ambientali. Si ritiene che le forze armate americane abbiano compiuto notevoli progressi in materia ambientale, soprattutto per quanto riguarda i materiali, ma anche sul piano della formazione. L'Unione europea dovrebbe cooperare in più ampia misura e procedere a uno scambio di informazioni in materia con gli Stati Uniti".

http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+REPORT+A4-1999-0005+0+DOC+XML+V0//EN

mercoledì 16 gennaio 2013

MUOS: prove di totalitarismo

Per chi ancora non avesse capito in che mondo viviamo. Per chi crede che i nostri "comandanti" ci vogliono bene e pensano ai nostri interessi solo facendo un po' più i loro. Per chi guarda le trasmissioni politiche con la speranza di capirci qualcosa, perché lì SI che si parla dei problemi VERI: il PIL e il debito pubblico. Per chi DORME DORME DORME assorbendo solo notizie FALSE che arrivano da TV e giornali, diventando ogni giorno che passa sempre più un burattino.....
L'ennesima notizia che spero possa smuovere qualche neurone e qualche cuore, perché senza cuore qui non si va da nessuna parte.

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di Gianni Lannes

Per la cronaca, mentre molte spersone seguivano in televisione la pagliacciata del piduista Berlusconi (tessera 1816), e del penoso duetto Santoro-Travaglio, mediante accordo dei due "giornalisti" preventivato con Silvio di non porre domande imbarazzanti, in Sicilia va in scena la repressione militaresca contro persone pacifiche e nonviolente che difendono il diritto alla vita e all'integrità territoriale.

Il Muos, già sequestrato dalla magistratura italiana, perché palesemente illegale, poi dissequestrato per ovvie pressioni del padrone USA, è un dispositivo pericolosissmo (ad emissione di energia elettromagnetica che causa il cancro e mutazioni gentiche, già note a livello scientifico nel 1978), utiilizzato per la guerra elettronica ed ambientale! Via le basi beliche  Usa e Nato dall'Italia. È ora di svegliarsi dal letargo!


di Corrado Belli

Notte del 10, 11 gennaio 2013: Niscemi INVASA da centinaia di forze di polizia.
Con inaudita violenza sono stati rimossi i blocchi dei manifestanti per il passaggio del convoglio con i mezzi per il montaggio delle antenne MUOS.
Alle 22,30 della sera del 10 gennaio é stato avvistato il convoglio con 4 camion e 2 gru della ditta COMINA scortati da numerosi reparti d’assalto di Polizia e Carabinieri lungo la Statale Catania-Gela. Il convoglio partito da Belpasso per evitare il transito attraverso la città ha proseguito lungo la SS115 per poi risalire da C.da Terrana a sud della base militare di Niscemi.
Alle ore 00.30 gli occupanti del presidio, situato a Nord della base per timore di non riuscire ad impedire il passaggio del convoglio si sono mobilitati e diretti in C.da Terrana.
Nelle stesse ore Niscemi veniva invasa da decine di truppe di Polizia e Carabinieri che hanno effettuato innumerevoli posti di blocco nei punti nevralgici di transito verso la base militare, non permettendo il passaggio delle persone, creando numerose difficoltà anche ai residenti che alle prime ore del giorno si recavano al lavoro.
Ciò nonostante, numerosi attivisti e cittadini (allertati da internet e SMS) si sono recati in C.da Ulmo ma le forze di polizia schierate presidiavano tutti gli accessi ed hanno impedito a tutti di proseguire in direzione del convoglio, né di accedere al presidio di C.da Ulmo. Solamente gli attivisti che già si trovavano al Presidio di C.da Ulmo sono riusciti a raggiungere il convoglio in C.da Terrana.
All’1.30 del mattino, in C.da Gallo (al bivio tra il borgo di S.Pietro e Caltagirone) si è tenuto un primo blocco da parte del Comitato NO MUOS di Niscemi unitamente ad alcuni membri di altri Comitati che sono riusciti a sopraggiungere nel frattempo da altre città. Le forze di polizia in tenuta anti-sommossa hanno reagito duramente e con violenza. Hanno effettuato alcune cariche, ma nonostante l’impeto dei poliziotti i manifestanti sono riusciti a resistere ai blocchi sotto le manganellate per alcune ore.
La dinamica del blocco è stata estremamente dura, i manifestanti ripetutamente si opponevano con il corpo al passaggio dei mezzi pesanti in maniera pacifica, ma le forze dell’ordine, incitate dai capi dell’operazione, non rinunciavano ad utilizzare le maniere forti per rimuovere fisicamente gli attivisti con numerose cariche. Il convoglio alle 3.30 dopo ore di resistenza è riuscito a passare e a proseguire lungo la Strada Provinciale che porta alla base militare. Dopo aver superato il primo blocco alcuni reparti hanno impedito ai manifestanti di spostarsi per almeno un paio d’ore, assicurandosi che non riuscissero a raggiungere altri manifestanti che nel frattempo arrivavano dalla città.
Altri attivisti che arrivavano dalla Città sono riusciti a superare i posti di blocco e a raggiungere la Strada Provinciale in posizione utile per effettuare un presidio per impedire il passaggio del convoglio.
Alle ore 4. 00 circa nei pressi di C.da Vituso (lungo la S.P. Niscemi-Caltagirone) viene effettuato un secondo blocco stradale in maniera pacifica e civile. Nonostante che l’opposizione fisica dei manifestanti fosse del tutto serena, le centinaia di forze dell’ordine che scortavano il convoglio, anche questa volta non hanno esitato ad utilizzare le maniere forti per rimuovere fisicamente i singoli manifestanti.
Dunque, dopo ore di resistenza civile, il convoglio è riuscito alla fine ad accedere alla base militare intorno alle 4.30 scortato e protetto da centinaia di agenti di Polizia e Carabinieri.
Alle ore 5.30 i manifestanti sono riusciti a ritornare al presidio di c.da Ulmo ed hanno indetto un’assemblea immediata ed urgente, dopo un breve dibattito si è deciso di allertare ed informare la città di Niscemi del grave fatto accaduto. Alle ore 6.00 presso il Largo Spasimo si è tenuto un breve comizio rivolto ai niscemesi che si recavano al lavoro nelle campagne.
Il presidio di C.da Ulmo denuncia il grave fatto accaduto questa notte, un invasione armata da parte dello Stato ha di fatto impedito l’esprimersi del territorio. Con la forza lo Stato ha voluto impedire che la popolazione che ospiterà questa installazione decida se accettare o meno il prezzo da pagare in termini di salute, pace e inquinamento. “È un atto di prepotenza inaudita, che tuttavia non ci indebolisce” – dicono gli attivisti del presidio – “Il passaggio di questo convoglio non è una sconfitta ma l’inizio di una nuova fase della resistenza all’installazione del MUOS. Verrà probabilmente indetta a breve una grande mobilitazione per portare la questione alla ribalta nazionale”.
È convocata per domani 12 gennaio alle ore 15.00 un’assemblea generale del coordinamento regionale NO MUOS dove verranno decise le prossime mosse delle azioni di contrasto all’installazione.



venerdì 11 gennaio 2013

PIN - Partito Italia Nuova


Ciao ragazzi!
E chi lo avrebbe detto che sarei diventato un attivista politico?!?! :D:D
Infatti non lo sono, semplicemente ho scoperto questa nuova realtà politica che parte da molto in basso, ovvero da NOI.

Ricordo quando alla fine degli anni '90 con qualcuno di voi si parlava di un partito apartitico, che stava SOPRA (avevamo anche coniato lo slogan!), che non era di destra, né di sinistra, né di centro.
Mi piacerebbe potesse partecipare alle prossime regionali, ma per farlo ci vogliono 10.000 firme entro il 20 gennaio.
Le stiamo raccogliendo e l'unico modo per farlo è passare all'azione.

Potete visionare una super sintesi del programma per la Lombardia e per la Nazione di seguito:

Solo per motivi strategici si è dovuto alleare alla Lega, i punti che propone per rifare l'Italia sono chiari e semplici ma anche rivoluzionari.
Segno forse che qualcosa di rivoluzionario il PIN ce l'ha veramente.
Niente a che vedere col Movimento 5 Stelle, che sembra essere la classica anomalia gestita dal sistema... purtroppo!

Mi piace che Armando Siri, leader del PIN, parli innanzitutto di Responsabilità personale. In tutto ciò che facciamo. È un modo di vedere le cose molto spirituale e molto concreto.

Per chi volesse firmare si può rivolgere a me, ad una delle segreterie del partito (Viale Tunisia 30 a Milano), oppure questo weekend alla Libreria Esoterica di Milano ci sarà un banchetto per la raccolta firme sia sabato 12 che domenica 13 dalle ore 14:00 in poi.
 
Altrimenti si possono scaricare i moduli da stampare su foglio A3 (anche in bianco e nero), raccogliere le firme tra familiari, amici e conoscenti, e poi consegnarle alla segreteria entro il 20 gennaio 2013.

SIA CHIARO CHE LA FIRMA SERVE SOLO PER FAR ISCRIVERE IL PARTITO ALLE ELEZIONI, NON ESISTE NESSUN VINCOLO PER IL VOTO, CHE POTRETE DARE A CHI VOLETE.

Per chi volesse si può anche candidare. 

A presto, ciao!
Ema

L'evoluzione è come la forza di gravità, più ti avvicini al centro più ti attrae.
EpiNeo

mercoledì 9 gennaio 2013

Farigiolata e Fragù

Capita di sbagliare, ma visto che nulla succede per caso, in questa dimensione spazio-temporale la morte di qualcosa comporta la nascita di qualcos'altro. Ed ecco quindi che la morte dei falafel ha portato alla nascita della Farigiolata, proposta come terzo piatto del pranzo di Natale 2012.

È successo che stavo facendo dei falafel, rivisitando la ricetta della Ravanella, a base di fagioli cannellini (un po' troppo poco saporiti forse per fare dei falafel?) ma i miei due attrezzi elettrici da cucina per sminuzzare e frullare non mi hanno aiutato molto: uno troppo vecchio e stanco per frullare bene tutto, l'altro invece molto potente ma predilige qualcosa di un po' più liquido per riuscire a frullare. Ho dovuto accontentarlo ma ho anche dovuto cambiare ricetta perché con quel composto, essendo troppo liquido, non potevo farne delle polpette. Fu così che ho steso il composto in una teglia da forno ricoperta con la carta da forno e ho infornato per qualche decina di minuti, credo tra i 30 e i 40 minuti. Ecco come è nata la Farigiolata!


Ingredienti per una teglia da forno:
  • 500 gr. di fagioli cannellini bio (ma se sono borlotti anche meglio), ammollati per 12-24 ore
  • 1 cipolla piccola o l'equivalente in porro
  • olio evo
  • aglio 1 o 2 spicchi
  • prezzemolo
  • acqua qb 

Frullare tutto nel super frullatore famigliare aggiustando di acqua a seconda della densità voluta o, come nel mio caso, dovuta! (E meno male che è un frullatore super moderno).

Quindi, come descritto sopra nel procedimento TOP-DOWN, versare il composto nella teglia da forno ricoperta con carta da forno e infornare per N minuti dove (N > 0) e (N << TempoDiBruciaturaTaleDaChiamareIPompieriCheTuttiIViciniSiSpaventanoMaNessunoTiSoccorre).


La reazione dopo l'assaggio non è stata straordinaria, forse non era cotta abbastanza o forse c'era troppo aglio. E complice anche il fatto che la pancia ormai era piena, ne è avanzata parecchia..... così..... da morte nasce vita... e di nuovo nei secoli dei secoli la trasformazione ebbe atto... The Day After!!!

Da Falafel a Farigiolata e da Farigiolata a Fragù
Il giorno dopo dovevamo far fuori, spazzare via, trangugiare o spararci nel gargarozzo gli avanzi del giorno prima. Non molti per la verità, ma quella Farigiolata da mangiare così proprio non ci andava, anche se un altro po' di cottura l'avrebbe forse aggiustata. Invece no! La famiglia EpiNea presa da un momento di creatività divina VOLLE sperimentare..... La Vita. SI...... PUÒ..... FAARE!


(fonte: youtube.com/user/brandos78)

  1. Padella.
  2. Passata di pomodoro + olio evo + aglio + spezie a piacere.
  3. Un po' di tempo di cottura.
  4. Farigiolata tagliata in piccoli pezzi.
  5. Girare il tutto.
  6. Quando il pomodoro sarà stato assorbito bene dai pezzi di Farigiolata ormai quasi sbriciolati togliere dal fuoco e servire.

Sembrano polpette!!! E non piovono dal cielo!!
Sembra ragù di fagioli, non dico come il ragù di borlotti di Annalisa segnalatomi dalla Ravanella, però molto buono, davvero un buon surrogato. Fu così che nacque il Fragù!

Purtroppo di questa variante del The Day After non ho testimonianze, niente foto, niente di niente. Chissà se è accaduto veramente. Partecipo comunque al contest di Rava con il primo pezzo di questa ricetta, la Farigiolata, nella categoria Ricette Più Mal Riuscite Della Storia (e qui non vi racconto nemmeno dei miei spaghetti alla marmellata...).


Con questa ricetta SALATA partecipo al contest Felici e Curiosi di Ravanello Curioso e Le delizie di Feli.



MezzeManiche caponate

Ed eccoci al secondo piatto del pranzo di Natale 2012: le mezzemaniche ripiene di caponata. L'idea è stata partorita in famiglia, da me e mio padre e poi eseguita da lui. Perché complicarsi la vita a riempire le mezzemaniche? Semplicemente perché all'ultimo momento non abbiamo trovato dei cannelloni, inoltre queste mezzemaniche erano anche integrali.

Parto prima a descrivere il procedimento ad alto livello, con un sistema TOP-DOWN (e qui viene fuori l'animo di analista tecnico).
  1. preparare la caponata
  2. cuocere le mezzemaniche scottandole 5 minuti o poco più
  3. fare raffredare un po' la caponata e le mezzemaniche
  4. riempire le mezzemaniche con la caponata e disporle in una teglia da forno
  5. ricoprire le mezzemaniche con della passata di pomodoro
  6. cuocere in forno qb  
Il punto saliente è uno: cuocere le mezzemaniche al punto giusto perché alla fine della preparazione siano cotte, non troppo al dente e non troppo scotte. Facendole cuocere 5 minuti sono rimaste forse leggermente troppo al dente, soprattutto perché erano integrali. Dipende anche dalla qualità e dal tipo di pasta. Eventualmente provate a lasciarle 1 o 2 minuti in più.

Passiamo agli ingredienti:
  • caponata (melanzane, peperoni, zucchine, pomodori, patata) cotta in padella con olio evo, capperi, olive taggiasche snocciolate, aglio e qualche spezia per insaporire; personalizzatela a piacere non fate i timidi ;)
  • 1/2 kg. di mezzemaniche di grano duro integrale
  • passata di pomodoro qb

Perché la patata? Ma perché è bbbuona no! :P
A parte questo compattizza un po' la caponata permettendole di stare meglio alloggiata all'interno delle mezzemaniche.



Bello scrivere una ricetta in TOP-DOWN, praticamente è come farla al contrario. Ed è anche come mangiarla: finisce subito! :D

Con questa ricetta SALATA partecipo al contest Felici e Curiosi di Ravanello Curioso e Le delizie di Feli.



Vellutata densa di zucca e patate

Sempre per il pranzo di Natale 2012 come primo piatto ho preparato una vellutata densa, bella corposa, di zucca e patate di cui avevo già parlato a Ravanello.

Questa volta però ho fatto le foto, guardate com'è densa! Fichissima! Tipo stucco fresco nello stomaco, poi non vi alzate più dalla sedia :D

Gli ingredienti sono talmente pigro che li copio dal commento che avevo scritto a Rava, e per 4 persone dovrebbero essere circa così:
  • 1 zucca di circa 20 cm di diametro o qualcosa meno
  • 3 patate medie
  • olio evo
  • rosmarino 2 o 3 rametti
  • alloro qualche foglia
  • pepe qb
  • curcuma qb
  • acqua qb

Attenzione al procedimento super equo solidale salutistico e risparmioso.

Tagliate a cubetti di qualche cm di lato la zucca. Mettete le patate a lessare in una pentola e sopra ad essa mettete un cestello per cucinare al vapore la zucca.
Chi possiede una vaporiera può anche cucinare tutto al vapore, il mio è semplicemente un modo per utilizzare un fuoco solo della cucina a gas e risparmiare un po'.

Una volta che zucca e patate sono cotte sbucciatele (la zucca è molto più semplice sbucciarla cotta), tagliatele e mettetele in una pentola schiacciandole un po'. Accendete il gas, condite con un po' d'olio evo e aggiustate con l'acqua la corposità. Io la tengo bella densa.

Con un minipiner o similare frullate tutto mentre ricuoce. Utilizzate una velocità medio-bassa se non volete ritinteggiare la cucina :)

Una volta che ottenete un bel composto omogeneo potete condire con il rosmarino, l'alloro, il pepe e la curcuma. Lasciate ancora nella pentola la vellutata qualche minuto per farla profumare con le spezie, poi spegnete, servite, assaggiate e..... aaahhhh!!! Scotta!!! Aspettate un attimo prima di mangiare ;)

Guardate che bella corposità, dove togliete il cucchiaio rimane il buco, come negli omogeneizzati per bambini! :D




Con questa ricetta SALATA partecipo al contest Felici e Curiosi di Ravanello Curioso e Le delizie di Feli.



Linguine di zucchine crudiste

Per il pranzo di Natale 2012 come piatto di entrata ho proposto delle succulenti linguine crudiste. Le ho ottenute con un attrezzo particolare simile ad un pelapatate ma che ricava tante striscette di verdura abbastanza sottili. Per la loro conformazione ho deciso di chiamarle linguine e non tagliatelle. Poi cosa siano in definitiva non saprei.

Ma poco importa! Andiamo con gli ingredienti per 4 persone:
  • 4 zucchine bio
  • 60 gr. di funghi porcini essiccati messi a mollo per qualche decina di minuti
  • 2 bustine di zafferano OPPURE 1 bustina di zafferano + un po' di curcuma
  • limone di Sicilia (e che sia solo di Sicilia vi raccomando!)
  • olio evo qb (e se non è qb non si può fare! :D)
  • una manciata di noci dell'Amazzonia (raccolte personalmente) e di mandorle

Dovrete ottenere delle linguine dalle zucchine con un attrezzo tipo un pelapatate o similare oppure con un simil Spiromat oppure ancora facendole a mano (non vi passa più!). Delle 4 zucchine 3 le ho sbucciate e una no. Fate voi come più vi aggrada.
Mettete le linguine di zucchine a marinare con il succo di limone di Sicilia per qualche decina di minuti. Se siete di fretta queste decine di minuti possono essere accorciate.

Scolate e tagliate i funghi.
Macinate le noci dell'Amazzonia e le mandorle.

Finita la marinatura condite le linguine di zucchine con i funghi, lo zafferano (ed eventualmente la curcuma), l'olio evo e le noci e mandorle macinate.

A questo punto potete servire. Se volete per ottenere un effetto formaggio potete rispolverare direttamente sulle linguine nei piatti un po' di noci e mandorle macinate.




Con questa ricetta SALATA partecipo al contest Felici e Curiosi di Ravanello Curioso e Le delizie di Feli.



Io non sono un burattino. IO SONO DIO!
Ernesto Biglia

martedì 8 gennaio 2013

I danni da campi elettromagnetici

di Francesco Sturaro (contattalo su francesco.sturaro@hotmail.it)


I campi elettromagnetici, naturali ed artificiali, creano un disturbo che interferisce con il nostro organismo.

Sempre più persone accusano fastidi, sintomi, disagi che non riescono a collegare a nessuna patologia. Molte persone lamentano un malessere diffuso, presentano emicranie, dolori, hanno sbalzi d'umore, depressione, problemi gastroenterici, tachicardie, etc. e non sanno perché. I primi a brancolare nel buio sono i medici, che molto spesso, per non dire sempre, sottovalutano il problema, etichettando il paziente come ipocondriaco, psicotico, o “semplicemente” stressato.

Le persone che presentano tale generica e enigmatica sintomatologia sono i cosiddetti elettro-sensibili. Essi avvertono in maniera immediata la presenza di campi elettromagnetici provocati da ripetitori, telefonini, PC, cordless, wi-fi, radar, cavi alta tensione, HAARP, etc.

In un certo senso, queste persone, sono le più fortunate, in quanto sono in grado, una volta a conoscenza del problema, a localizzare tale minaccia invisibile, e a proteggersi.

Anche chi non è elettro-sensibile, infatti, subisce in maniera silenziosa e subdola gli influssi negativi di tali onde.

Esiste in letteratura un folto numero di studi scientifici indipendenti (indipendenti, ovviamente, dalle lobbies della telefonia, delle telecomunicazione e dei farmaci) che mettono in correlazione l'esposizione ai campi elettromagnetici e il proliferare di patologie cronico degenerative, tra cui tumori, sclerosi multipla, autismo, morbo di Alzheimer, morbo di Parkinson, leucemia, e negli ultimi anni MCS, EHS, fibromialgia, stanchezza cronica, etc. La causa è da ricercare in un'alterazione del DNA dovuto a tali influssi negativi.

Il problema è ancora più grave sui bambini e le donne incinte, per il fatto che la corteccia cerebrale e il sistema immunitario del feto e del bambino sono ancora in fase di formazione.
Non sono solo fisici i danni da campi elettromagnetici.

Infatti tali onde negative agiscono, oltre che sul corpo, anche sulla mente, rendono spesso difficile la concentrazione, disturbano la memoria e, come già accennato, alterano la sfera emotiva. Molte statistiche dimostrano che il tasso di suicidi sia più elevato nelle abitazioni sorte in vicinanza di elettrodotti dell'alta tensione.

Il problema dei campi elettromagnetici artificiali non è l'unico rischio invisibile. Infatti esiste un altro fenomeno, cosiddetto “geopatico”. La Terra, infatti, emette in continuazione dei campi elettromagnetici naturali attraverso i nodi di Hartmann, i nodi di Curry, le faglie, le vene d'acqua. In presenza di tale geopatie, le problematiche sono del tutto simili a quelle dei campi elettromagnetici artificiali, visti in precedenza. I campi elettromagnetici naturali, provocano e amplificano gli stessi disagi al nostro organismo.

Il problema più grosso è, però, rappresentato dalla radioattività emessa dalle geopatie, un flusso costante ed ininterrotto di raggi gamma, gli stessi prodotti da un'esplosione nucleare. La radioattività naturale dal sottosuolo è, peraltro in continuo aumento. Dal 2002 al 2009 è stata stabile. Occorrevano infatti, solo 7 cm di piombo per bloccarla (si intenda qui il piombo semplicemente come unità di misura). Dal 2009 in poi è incrementata notevolmente. Oggi occorrono oltre 40 cm di piombo per bloccarla.

Il danno biologico al nostro corpo interviene laddove si stazioni per lungo tempo sopra una geopatia. Il punto critico maggiore è rappresentato dal letto, su cui trascorriamo inerti nel sonno (con il sistema immunitario, quindi, a funzioni ridotte) la maggior parte della nostra vita. Ecco perché diventa fondamentale proteggere il luogo in cui riposiamo con apposite schermature.

Alla luce di tutto ciò, è evidente che sia necessario cominciare a porre attenzione alla problematica dei campi elettromagnetici. Con un'adeguata schermatura è possibile aumentare sensibilmente la qualità della vita di molte persone. È possibile migliorare lo stato di salute psicofisica in presenza di fenomeni patologici acuti, ma anche di malattie cronico-degenerative.

Personalmente, ho riscontrato i maggiori risultati con il sistema dell'armonizzazione dell'ambiente o dell'apparecchio elettronico, piuttosto che con la schermatura. Quest'ultima ha maggior senso in ambito di protezione da campi elettromagnetici nel letto. Per bonificare invece interi edifici o singoli locali è possibile effettuare un'armonizzazione, creare cioè, con appositi strumenti, una sorta di “bolla” all'interno della quale il nostro organismo non avverte i fastidi da campi elettromagnetici e, soprattutto, non subisce alcun danno biologico. Anche negli ambienti di lavoro (soprattutto uffici) la problematica è molto sentita. Infatti, a causa della presenza di numerosi apparecchi elettronici sempre più sofisticati, i lavoratori “da scrivania” avvertono sempre più spesso dei disturbi.

Infine, vale la pena ricordare, è recentissima la sentenza di Cassazione che ha obbligato un'azienda commerciale italiana a risarcire un suo dipendente che per oltre un decennio ha utilizzato il cellulare e il cordless per lavoro, in quanto è stato dimostrato che il tumore al cervello che aveva sviluppato era causato dall'abuso di tali apparecchi.

venerdì 4 gennaio 2013

Birra d'arancia e ananas

Già mi faccio quattro risate a pensare a tutti quelli (quattro gatti) che arriveranno qui pensando di trovare qualcosa che parli di birra. Sbagliato! :D

È solo l'impressione che questo estratto (con il solito e mitico Impavido Hurom HU100) di arancia e ananas può dare a prima vista. Non certo una chiara Lager, magari somiglia di più ad una chiara Weiss ad alta fermentazione.


 
Il bicchiere bhé, è tipico da birretta no?! :)

E adesso ditemi se questa non è una super sRicetta!


mercoledì 2 gennaio 2013

Insalata innevata

Ecco qua una super sRicetta, ed essendo tale sarà anche super veloce.

Ingredienti
  • sedano rapa oppure cavolfiore oppure entrambi
  • insalata radicchio
  • cipolla
  • olio evo
  • limone di Sicilia
  • pepe nero macinato
  • curcuma

Le dosi non le inserisco perché sono molto personali. Dico solo di stare attenti alla cipolla perché una volta triturata sarà una bomba sia per voi che per gli altri :D
 
Procedimento difficilissimo
(Se fosse troppo difficile sgranocchiate le verdure così come sono sparandovi i condimenti direttamente in bocca, ottima soluzione! Ma non strizzate gli occhi però!)

Prendere un mixer o tritatutto e infilarci il sedano rapa e/o il cavolfiore, e la cipolla. Tutto tagliato a pezzi per facilitare il lavoro del robot, che sebbene sia tale non vorrei chiamasse i sindacati per sfruttamento... fidarsi è bene non fidarsi è molto meglio ;)

Nella terrina o marmitta o grosso piatto da insalata tagliate il radicchio e svalangatelo con la neve bianca ottenuta dall'androide (e anche loro si evolvono che ci volete fare?!).
Condite con l'olio evo, il succo del limone di Sicilia (ribadisco che se non fosse siculo la ricetta sarebbe assolutamente infattibile), il pepe nero e una spolverata di curcuma.

Girate, girate, girate e mangiate! Ma attenzione alla cipolla... io vi ho avvertiti :)



Con questa ricetta SALATA partecipo al contest Felici e Curiosi di Ravanello Curioso e Le delizie di Feli.




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