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lunedì 25 aprile 2011

sabato 23 aprile 2011

La vita è la ricerca di compromessi tra gli obbiettivi dello spirito e le debolezze della mente.
EpiNeo
Quando una persona è malata è molto importante non fare niente, ma questo niente bisogna saperlo fare molto, ma molto bene.
Herbert M. Shelton
Il giorno in cui la scienza comincerà a studiare i fenomeni non fisici, farà più passi avanti in un decennio che in tutti i precedenti secoli della sua esistenza. 
Nikola Tesla

lunedì 18 aprile 2011

Quando qualcuno desidera la salute occorre chiedergli se è disposto a sopprimere le cause della sua malattia. Solo allora è possibile aiutarlo.
Ippocrate

giovedì 14 aprile 2011

Primo post – Omaggio alle piante

Mi sembra giusto scrivere questo primo post omaggiando il libro da cui ho tratto la frase della descrizione del blog:
"A coloro i quali, in tutte le mutevoli sfaccettature di questo universo, non ne vedono che uno solo, appartiene la Verità Eterna, a loro e a nessun altro, nessun altro!"
scritto da qualcuno che per il momento mi è anonimo, circa 3000 anni fa, sulle sponde del Gange.
Il libro in questione è La vita segreta delle piante, di Peter Tompkins e Christopher Bird. La versione in lingua originale è del 1973.


Si parla delle piante sotto molteplici aspetti, dando risalto innanzitutto al fatto che le piante sono molto più sensibili di quanto noi esseri umani immaginiamo. Questa sensibilità non è dovuta solo a semplici reazioni chimiche innescate da eventi esterni che ne modificano la crescita, la longevità, la fertilità, la bellezza e la salute, ma è qualcosa di più. Qualcosa che è difficile da dimostrare con formule chimiche e matematiche, ma che molti ricercatori innovativi sono stati capaci di monitorare e rilevare nelle piante sperimentando nel corso degli ultimi due secoli.

Per noi umani del resto non dovrebbe essere difficile capire cosa sia questo qualcosa in più a livello di sensibilità, qualcosa che non è solamente fisico. Ma qualcosa che sta a monte della reazione fisica, che ne è la causa. Quando qualcuno tradisce la nostra fiducia, quando osserviamo un bel tramonto, quando siamo in compagnia della nostra metà, quando perdiamo un nostro caro, quando ci commuoviamo, o quando semplicemente proviamo una sensazione anche senza saperne identificare la causa, si innescano nel nostro corpo tutta una serie di reazioni chimiche che danno luogo alla produzione di diverse sostanze che entrano in circolo nell'organismo e che ne condizionano il funzionamento, in positivo o in negativo.

Eppure sarebbe realmente troppo materialistico descrivere per noi una nostra sensazione in modo prettamente chimico e matematico. Penso lo sarebbe anche per coloro che si ritengono molto materialisti, perché anch'essi ben più di una volta nella vita avranno provato emozioni e sensazioni, rendendosi conto che un'emozione è qualcosa di più di una serie di reazioni chimiche.

Ebbene le piante sentono, nel senso più vasto del termine, e forse molto più vasto di quanto noi umani possiamo comprendere. A sostegno di ciò sono stati effettuati migliaia di esperimenti da decine di ricercatori, purtroppo spesso derisi e non ascoltati.

Il libro non parla solo di questo, ma si riallaccia a un tema a me molto caro secondo il quale l'ambiente condiziona in toto la vita di un essere vivente sia nelle espressioni fisiche che in quelle più sottili, siano esse psicologiche o spirituali.
Ecco allora che dalla descrizione degli esperimenti sulla capacità di sentire delle piante, si passa a parlare del suono e di come la musica possa piacere o meno alle piante, di come la loro crescita sia condizionata dai campi elettromagnetici, di quanto sia importante il terreno (sia in senso stretto che lato, esattamente come per noi umani!) nella salute e nella malattia e di altri argomenti esoterici.

Il libro nell'insieme è quantomeno interessante, ma è nella prima parte dove risulta davvero intrigante, quando porta il lettore a non considerare più una pianta come un semplice soprammobile o un corredo della natura, ma come un vero e proprio essere vivente al pari o addirittura superiore all'essere umano in quanto a consapevolezza, sensibilità, intelligenza, e sicuramente superiore per avere un senso di unione, di far parte di un tutto, un'unico, senza divisioni né differenziazioni.
A coloro i quali, in tutte le mutevoli sfaccettature di questo universo, non ne vedono che uno solo, appartiene la Verità Eterna, a loro e a nessun altro, nessun altro!
qualcuno, 3000 anni fa, sulle sponde del Gange

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