(27/3/2012) Puntate precedenti:
Martedì 27 marzo nel primissimo pomeriggio mi sono recato nello studio di Ronchi. Non so nemmeno io se avevo voglia o meno di sottopormi all'ultima estrazione (almeno spero sia stata l'ultima!), avevo sensazioni miste di calma, gioia, fiducia, noia e “che tutto vada come deve andare e chissene!”.
Solo che un'ora sulla poltrona è sempre un po' stressante se ti stanno togliendo un dente, anche se non senti dolore. E questa era la cosa che mi generava più noia...
La signora assistente della volta prima, una donna di mezza età, mi fa accomodare sulla poltrona. Mentre mi prepara per la seduta penso che è un peccato che non ci sia la ragazza giovane e carina, per giunta con gli occhi un po' a mandorla. Ignaro che proprio questa signora sarà la protagonista in positivo della mia estrazione. L'esperienza non è acqua! Soprattutto se farcita con un po' di ottimismo.
Ci salutiamo con Ronchi e ci raccontiamo qualche ultima novità, citando l'amico in comune Acerra (io lo conosco solo virtualmente ma non posso veramente che chiamarlo Amico) mentre l'anestesia inizia a fare un po' effetto. Bene. Iniziamo dunque quella che dovrebbe essere l'ultima estrazione, Ronchi si prepara per trapanare e perforare l'imponente ricostruzione (ennesima!) di un dente conciato male, uno dei primi che devitalizzai anni e anni fa, ma che rispetto agli altri poteva vantare una devitalizzazione eseguita abbastanza bene. La differenza si vedeva dall'ortopanoramica... “E se lo togliesse tutto in una volta?” esclama l'esperta assistente, rompendo un silenzio che ero già pronto a sentirlo invaso dal rumore del trapano. “Siamo così tanto ottimisti?” le risponde Ronchi, che accetta il suggerimento: “Perché no?!”. Io e lui onestamente non ci credevamo proprio. Gli altri tre denti erano venuti via a pezzetti, tra cui due molari ben più grossi di questo premolare devitalizzato circa 25 anni fa e ricostruito un paio di volte con all'interno un perno per irrobustirlo.
Prende quell'arnese che fa un po' paura a vedersi, è una pinza a tutti gli effetti anche se non ne conosco il nome tecnico, e inizia a far giocare il dente beneficiando dello spazio restrostante lasciato libero dal 36 tolto il 2 dicembre scorso. Poi cambia arnese, smolla, tira e... è venuto! Non ci potevamo credere, in soli un paio di minuti ci siamo tolti il dente e anche il dolore (non funziona proprio così, posso garantirlo, questi proverbi non ce la raccontano giusta, nei giorni successivi il dolore un po' si sente...).
Mi ha dato la solita grattata per pulire l'osso. Questa tra l'altro è l'operazione più fastidiosa, non dal punto di vista fisico, ma fa impressione sentirsi grattare l'osso anche se non si prova dolore. La ferita era molto contenuta rispetto alle volte precedenti e come la volta scorsa ha riempito il buco con del solfato di calcio. Niente punti.
Protesi
Visto che abbiamo impiegato poco tempo non potevo andarmene così senza fargli nessuna domanda, mi sembrava scortese :P allora ho iniziato a chiedere lumi su eventuali protesi da poter mettere in futuro. I miei programmi ad ora sono: aspettare un po' di mesi per consentire all'osso di ricostituirsi; fare una panoramica 3D verso la fine del 2012 per controllare la situazione dell'osso; monitorare eventuali spostamenti di denti; considerare l'ipotesi di mettere delle protesi. E visto che vorrei avere qualcosa che sia il meno invasivo possibile mi sono informato sugli apparecchi di ultima generazione.
Ronchi mi ha parlato del VALPLAST e dello SNAP-ON. E io sono rimasto molto entusiasta delle soluzioni.
VALPLAST è un apparecchio in nylon, un polimero, che viene fuso a oltre 400 gradi e una volta freddo non rilascia ioni di nessun tipo. Solitamente lo stampo prevede di fare un'
intera arcata, la cui gengiva finta interna scorre per l'intera bocca, mentre quella esterna è presente solo dove ci sono i denti finti e arriva appena dopo per “agganciarsi” all'interstizio successivo a quello del dente protesi. Si noti che
l'aggancio non è in materiale metallico, ma è il polimero stesso che esegue una curvetta verso l'interno affrancandosi al dente davanti (e/o dietro dipende da quali denti mancano). Il colore è trasparente rosaceo in modo che prenda il più possibile il colore della propria gengiva. Ho avuto occasione di vedere e palpare questa protesi dal vivo e la sensazione è che sia poco invasiva soprattutto nell'arcata inferiore. Quella superiore invece, guardando le immagini in Internet, sembra essere molto più invasiva in quanto copre anche buona parte del palato, ma non in tutti casi, ho visto anche protesi superiori senza palato, pensa dipenda dalla situazione personale. Qualcuno riferisce di aver dismesso il VALPLAST dopo averlo provato per qualche mese perché lo “sentiva” troppo.
L'impianto dalla sua ha che non è invadente in bocca ma lo è a livello chimico-biologico!
Sono sempre da valutare i pro e i contro. Tra i pro del VALPLAST possiamo citare il fatto che scarica il peso della masticata direttamente sul dente finto che a sua volta lo scarica sulla gengiva sottostante, quasi come un dente umano quindi. Tra i contro Ronchi riferisce che dopo un po' di anni bisogna cambiarlo perché l'osso senza nulla all'interno tende a smagrirsi e l'apparecchio può non aderire più bene. Anche gli impianti ad ogni modo hanno bisogno di una certa manutenzione, nel senso che dopo un po' di anni (magari tanti, 20 o 25) potrebbe essere necessario valutarne la rimozione o il reimpianto, sempre che l'osso e la salute nel frattempo non siano degenerati. VALPLAST ha inoltre un costo limitato, quasi indipendente dal numero di denti finti presenti nell'arcata, che gira intorno ai 1100-1200 € ad arcata.
SNAP-ON invece è una protesi che ricopre i propri denti in modo simile a come fanno i denti finti di Dracula che si mettono a Carnevale. È una buona soluzione per coloro che hanno una brutta dentatura e vogliono ricoprire i propri denti, anche se questo non mi trova completamente d'accordo. Come contro rispetto al VALPLAST ha che scarica il peso della masticata sui denti vicini perché il dente finto non poggia sulla gengiva sottostante. Non ho notizie da Ronchi sui costi dello SNAP-ON.
VALPLAST mi sembra proprio una bella soluzione, soprattutto per l'arcata inferiore che è quella che mi servirebbe. A me basterebbe qualcosa anche da non tenere in continuazione, giusto per far capire all'organismo che non deve spostare i denti nei buchi ora presenti. Magari da mettere qualche ora al giorno o giusto per mangiare. Valuterò. Anche perché tanto se ne parla tra qualche mese, e se l'organismo regge e si purifica potrebbe anche essere che non vada a cambiare la disposizione dei denti, è tutto da sperimentare e valutare.