Tratto da: il mal di glutine (Acerra L., 2005, scaricabile da vegetariani-roma.it)
Il "senza glutine" alla Seignalet
L'idea che mi sono fatto è che per qualsiasi problematica il "senza glutine" sia quasi come fosse una lampada di aladino fedele, che aspetta solo il prossimo che voglia sfregarla.
Numerosi altri autori documentano il problema del glutine nella storia dell'umanità, Chuprun, Montinari, Reichelt, Shattock, Waring, Mercola.
"L'alimentation ou la troisieme medecine" (Francia 1996), del Dr. Jean Seignalet, è un libro ideale per chi voglia ricostruire da vicino il quadro del ritorno alla salute "senza glutine". Il regime alimentare che i suoi pazienti guariti adottano è il seguente:
Signora G.
46 anni, 57 chili per 1.69 di altezza, commerciante. Presenta sin da bambina delle bronchiti invernali con dilatazione dei bronchi moderata e una sinusite cronica. Il reumatismo infiammatorio è comparso da 9 anni, nel 1980. Delle artriti tipiche hanno colpito soprattutto le mani e i piedi, in maniera minore anche i polsi, le spalle, le caviglie e le ginocchia. I dolori rimangono sopportabili con un indice di Huskisson a 5 /decimi, e raramente responsabile di risvegli notturni. La durata del blocco mattutino è di tre quarti d'ora. L'indice di Lee è 3, l'indice di Ritchie è 8. La VES è aumentata, intorno a 45/ 70. Il fattore reumatoide è presente, gli anticorpi antinucleo sono assenti. Le immagini radiografiche a livello delle mani e dei piedi sono caratteristiche della poliartrite reumatoide, ma relativamente poco intense. I sali di oro sono stati efficaci nei primi due anni ma poi hanno perso il loro potere benefico. Anche l'omeopatia è stata tentata dalla paziente con insuccesso. L'agopuntura attenua le algie per qualche giorno. Si tratta evidentemente di una poliartrite reumatoide ben documentata, di gravità media. . Il regime alimentare da noi consigliato viene iniziato come sola forma di trattamento ed è applicato dalla donna con estrema diligenza. Non solamente i cereali e i latticini tutti sono eliminati, ma la quasi totalità degli alimenti sono consumati crudi. I risultati sono spettacolari, con un netto cambiamento dello stato articolare. I benefici appaiono nel giro di 4 settimane e si completano progressivamente nel corso dei 3 mesi successivi: i rigonfiamenti spariscono, i dolori si attenuano, i movimenti si sciolgono, possono essere ripresi progressivamente la ginnastica e il «footing», gli indici di Lee e di Ritchie si azzerano. La sinusite e la bronchite sono migliorate all' 80%. La VES diminuisce sensibilmente ma non si azzera. A distanza di 6 anni si può parlare di un successo al 90%. Infatti in occasione di stress (morte del padre, problemi coniugali) ci sono delle ricadute di entità limitata e soprattutto che durano solo pochi giorni.
Signora B.
61 anni, 59 chili per 1.60 di altezza. La comparsa della poliartrite reumatoide risale a tre anni prima della nostra visita, in concomitanza di uno stress (gravi problemi coniugali). I primi segnali sono stati dei dolori alle mani. Poi l'artrosi ha rapidamente coinvolto polsi, spalle, piedi, anche, rachide cervicale. I dolori sono forti, con un indice di Huskisson di 10/decimi, sia diurni che notturni. La durata del blocco mattutino è di 60 minuti. La malattia comporta disabilità quasi totale in alcuni periodi. Delle manifestazioni extra-articolari aggravano il quadro: una secchezza oculare, boccale, nasale e cutanea molto fastidiosa; una pericardite acuta con dispnea da sforzo apparsa nel 1990 si è ormai cronicizzata. La VES è aumentata, intorno a 50/ 78. Il fattore reumatoide è positivo, gli anticorpi antinucleo sono presenti anche se a bassa concentrazione. C'è un inizio di deformazioni alle mani e ai polsi. Numerosi farmaci sono stati provati, tutti hanno dato insuccessi: aspirina, gli antiinfiammatori non steroidei (AINS), sali d'oro, tiopronina, metotrexato. La maggior parte dei farmaci davano reazioni. Gli antiinfiammatori non steroidei hanno provocato delle gastralgie, i sali d'oro una aftosi e una neutropenia, la tiopronine una epatite e il metotrexato dei problemi digestivi. Le iniezioni locali di cortisonici non hanno frenato le artriti e i cortisonici presi per via orale non hanno impedito che la pericardite divenisse cronica. Si sono resi necessari interventi medici con distruzione della membrana sinoviale (sinoviortesi) per tamponare i dolori più forti e far scendere l'indice di Lee e l'indice de Ritchie entrambi da 20 a 5. La diagnosi dunque è di poliartrite reumatoide abbastanza recente ma già grave. Il regime alimentare da noi consigliato viene iniziato come sola forma di trattamento. I risultati sono stati straordinari. In 6 settimane i dolori e i rigonfiamenti articolari sono spariti, il sonno si è normalizzato, il blocco mattutino è scomparso, gli indici di Lee e di Ritchie si sono azzerati. Alla fine del terzo mese il sovraccarico idrico dovuto al precedente uso di cortisonici era stato riassorbito, era sparita la dispnea da sforzo, non restava più che una piccola infiltrazione pericardica non compressiva e non restrittiva. La VES era scesa a 10. La sindrome secca, tra tutti i sintomi quello più resistente, era migliorata del 70%. Questo bilancio eccellente è durato negli ultimi due anni di osservazione. La VES si è azzerata. La signora B. è in remissione completa.
La descrizione di guarigioni va avanti, capitolo dopo capitolo, per tutta una serie di patologie, che ricapitoliamo in tabella.
Le percentuali di miglioramento o successo in patologie alquanto "impegnative", come vedete in tabella, è strabiliante. Questi risultati, sottolinea Seignalet, aprono nuovi spiragli in patologie croniche considerate irreversibili.
Il "senza glutine" alla Seignalet
L'idea che mi sono fatto è che per qualsiasi problematica il "senza glutine" sia quasi come fosse una lampada di aladino fedele, che aspetta solo il prossimo che voglia sfregarla.
Numerosi altri autori documentano il problema del glutine nella storia dell'umanità, Chuprun, Montinari, Reichelt, Shattock, Waring, Mercola.
"L'alimentation ou la troisieme medecine" (Francia 1996), del Dr. Jean Seignalet, è un libro ideale per chi voglia ricostruire da vicino il quadro del ritorno alla salute "senza glutine". Il regime alimentare che i suoi pazienti guariti adottano è il seguente:
- verranno eliminati tutti i cereali, ad eccezione di piccole quantità di riso;
- verrà eliminato tutto il latte animale e tutti i derivati;
- gli alimenti crudi costituiranno la maggior parte del cibo consumato;
- gli oli consumati saranno di prima spremitura a freddo, gli alimenti biologici, più naturali e meno processati possibile;
- si assumeranno sali di magnesio e probiotici.
Signora G.
46 anni, 57 chili per 1.69 di altezza, commerciante. Presenta sin da bambina delle bronchiti invernali con dilatazione dei bronchi moderata e una sinusite cronica. Il reumatismo infiammatorio è comparso da 9 anni, nel 1980. Delle artriti tipiche hanno colpito soprattutto le mani e i piedi, in maniera minore anche i polsi, le spalle, le caviglie e le ginocchia. I dolori rimangono sopportabili con un indice di Huskisson a 5 /decimi, e raramente responsabile di risvegli notturni. La durata del blocco mattutino è di tre quarti d'ora. L'indice di Lee è 3, l'indice di Ritchie è 8. La VES è aumentata, intorno a 45/ 70. Il fattore reumatoide è presente, gli anticorpi antinucleo sono assenti. Le immagini radiografiche a livello delle mani e dei piedi sono caratteristiche della poliartrite reumatoide, ma relativamente poco intense. I sali di oro sono stati efficaci nei primi due anni ma poi hanno perso il loro potere benefico. Anche l'omeopatia è stata tentata dalla paziente con insuccesso. L'agopuntura attenua le algie per qualche giorno. Si tratta evidentemente di una poliartrite reumatoide ben documentata, di gravità media. . Il regime alimentare da noi consigliato viene iniziato come sola forma di trattamento ed è applicato dalla donna con estrema diligenza. Non solamente i cereali e i latticini tutti sono eliminati, ma la quasi totalità degli alimenti sono consumati crudi. I risultati sono spettacolari, con un netto cambiamento dello stato articolare. I benefici appaiono nel giro di 4 settimane e si completano progressivamente nel corso dei 3 mesi successivi: i rigonfiamenti spariscono, i dolori si attenuano, i movimenti si sciolgono, possono essere ripresi progressivamente la ginnastica e il «footing», gli indici di Lee e di Ritchie si azzerano. La sinusite e la bronchite sono migliorate all' 80%. La VES diminuisce sensibilmente ma non si azzera. A distanza di 6 anni si può parlare di un successo al 90%. Infatti in occasione di stress (morte del padre, problemi coniugali) ci sono delle ricadute di entità limitata e soprattutto che durano solo pochi giorni.
Signora B.
61 anni, 59 chili per 1.60 di altezza. La comparsa della poliartrite reumatoide risale a tre anni prima della nostra visita, in concomitanza di uno stress (gravi problemi coniugali). I primi segnali sono stati dei dolori alle mani. Poi l'artrosi ha rapidamente coinvolto polsi, spalle, piedi, anche, rachide cervicale. I dolori sono forti, con un indice di Huskisson di 10/decimi, sia diurni che notturni. La durata del blocco mattutino è di 60 minuti. La malattia comporta disabilità quasi totale in alcuni periodi. Delle manifestazioni extra-articolari aggravano il quadro: una secchezza oculare, boccale, nasale e cutanea molto fastidiosa; una pericardite acuta con dispnea da sforzo apparsa nel 1990 si è ormai cronicizzata. La VES è aumentata, intorno a 50/ 78. Il fattore reumatoide è positivo, gli anticorpi antinucleo sono presenti anche se a bassa concentrazione. C'è un inizio di deformazioni alle mani e ai polsi. Numerosi farmaci sono stati provati, tutti hanno dato insuccessi: aspirina, gli antiinfiammatori non steroidei (AINS), sali d'oro, tiopronina, metotrexato. La maggior parte dei farmaci davano reazioni. Gli antiinfiammatori non steroidei hanno provocato delle gastralgie, i sali d'oro una aftosi e una neutropenia, la tiopronine una epatite e il metotrexato dei problemi digestivi. Le iniezioni locali di cortisonici non hanno frenato le artriti e i cortisonici presi per via orale non hanno impedito che la pericardite divenisse cronica. Si sono resi necessari interventi medici con distruzione della membrana sinoviale (sinoviortesi) per tamponare i dolori più forti e far scendere l'indice di Lee e l'indice de Ritchie entrambi da 20 a 5. La diagnosi dunque è di poliartrite reumatoide abbastanza recente ma già grave. Il regime alimentare da noi consigliato viene iniziato come sola forma di trattamento. I risultati sono stati straordinari. In 6 settimane i dolori e i rigonfiamenti articolari sono spariti, il sonno si è normalizzato, il blocco mattutino è scomparso, gli indici di Lee e di Ritchie si sono azzerati. Alla fine del terzo mese il sovraccarico idrico dovuto al precedente uso di cortisonici era stato riassorbito, era sparita la dispnea da sforzo, non restava più che una piccola infiltrazione pericardica non compressiva e non restrittiva. La VES era scesa a 10. La sindrome secca, tra tutti i sintomi quello più resistente, era migliorata del 70%. Questo bilancio eccellente è durato negli ultimi due anni di osservazione. La VES si è azzerata. La signora B. è in remissione completa.
La descrizione di guarigioni va avanti, capitolo dopo capitolo, per tutta una serie di patologie, che ricapitoliamo in tabella.
Tabella
1.1
Malattie
|
pazienti
|
guarigioni
al 100%
|
guarigioni
al 90%
|
miglioramenti al 50%
|
% di fallimento
|
% di successo almeno al 50%
|
poliartrite
reumatoide
spondilartrite
anchilosante
reumatismo psorisiaco
|
200
75
15
|
83
47
6
|
66
25
|
11
7
|
40 su 200
3 su 75
2 su 15
|
80%
96%
87%
|
pseudo
poliartrite rizomelico
malattia di
Still
reumatismo
palindromico
reeumatismo infiammatorio X
|
11
5
2
4
|
8
4
2
2
|
3
|
1
2
|
- -
- -
- -
- -
|
100%
100%
100%
100%
|
morbo di
Sjogren
lupus
eritematoso sistemico
sclerodermia
|
36
5
6
|
11
3
|
9
1
6
|
8
1
|
8 su 36
- -
- -
|
75%
100%
100%
|
dermatomiosite
connettivite
mista
fascite di Schulman
|
1
2
1
|
1
1
1
|
- -
1 su 2
- -
|
100%
50%
100%
|
||
malattia di
Basedow
tiroidite di
Hashimoto
sclerosi a placche
|
3
4
13
|
1
4
|
3
2
3
|
1
6
|
- -
- -
|
100%
100%
|
malattia di
Lapeyroni
miastenia
epatite
cronica attiva
nefropatia IgA
|
1
1
1
1
|
1
1
|
blocco dell'
|
1
evoluzione
|
- -
- -
- -
- -
|
100%
100%
100%
100%
|
fibromialgia
primitiva
Psicosi
maniaco-depressiva
depressione nervosa
|
16
1
1
|
14
1
|
1
|
2
|
- -
- -
- -
|
100%
100%
100%
|
parkinson
diabete
adulto
ipercolesteromia
|
2
18
36
|
14
|
1
4
abbassamento
|
1
del 30% del
|
- -
colesterolo
|
100%
94%
|
spasmofilia
fatica
cronica
sovrappeso
|
10
6
100
|
3
30
|
2
2
25
|
2
1
25
|
3 su 10
3 su 6
20 su 100
|
70%
50%
80%
|
gotta
condrocalcinosi
aplasia midollare
|
2
1
2
|
2
1
1
|
- -
- -
1 su 2
|
100%
100%
50%
|
||
artrosi
emicrania e cefalee
|
20
20
|
6
13
|
8
4
|
6
|
- -
3 su 20
|
100%
85%
|
leucemie
terapia del cancro
|
2
2
|
1
|
2
|
1
|
- -
- -
|
100%
100%
|
colopatia
funzionale
coliti
microscopiche
rettocoliti
emorragiche
morbo di Crohn
|
220
2
8
14
|
215
2
13
|
1
|
5 su 220
- -
8 su 8
- -
|
98%
100%
0%
100%
|
|
acne
eczema costituzionale
|
30
11
|
26
6
|
4
4
|
1
|
- -
- -
|
100%
100%
|
orticaria
vasculite
orticariosa
psoriasi volgare
|
15
4
25
|
14
2
15
|
5
|
1
|
1 au 15
2 su 4
4 su 25
|
93%
50%
84%
|
bronchite
cronica
asma
infezioni ORL recidivanti
|
8
18
100
|
8
13
80
|
4
|
- -
1 su 18
20 su 100
|
100%
94%
80%
|
|
sinusite
cronica
raffreddore
da fieno
congiuntivite allergica
|
3
16
10
|
3
11
10
|
2
|
3
|
- -
- -
- -
|
100%
100%
100%
|
edema di
Quincke
aftosi
morbo di Behçet
|
7
5
2
|
7
2
1
|
2
1
|
1
|
- -
- -
- -
|
100%
100%
100%
|
totale
|
1124
|
687
|
224
|
86
|
127
|
89%
|
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