Riprendiamo il discorso sui denti
devitalizzati proponendo un altro video tratto da una tv tedesca.
In questo servizio si può vedere come
un dente, pur non essendo devitalizzato, possa causare problematiche
del tutto analoghe a quelle provocate da un dente morto. Questo
accade in quanto un dente formalmente vivo, ovvero non devitalizzato
da un medico dentista, per alcune ragioni (come un'otturazione
eseguita male o con materiali non adeguati) può degenerare fino a
morire, ricreando le stesse condizioni di putrefazione tipiche dei
tessuti e dei denti morti.
In questo breve documentario viene
esposto il caso della signora Petra Muth che soffriva di una dolorosa
malattia dei nervi, curata con i più svariati metodi della medicina
senza alcun risultato, e costretta spesso a restare a casa per via
dei lancinanti dolori che provava.
Riuscì a risolvere definitivamente la
sua grave patologia grazie al medico dentista Gundi
Buchholz, che riuscì a diagnosticare il problema in un dente, il
cui nervo era ormai compromesso. La soluzione non poté essere che la
bonifica di tale dente, successivamente alla quale la signora Petrov
risolvette tutti i suoi dolori.
Il medico dentista espone quindi il
protocollo di diagnosi, che si effettua con diverse tecniche i cui
risultati vanno incrociati per vagliare correttamente la situazione.
Inoltre spiega come avviene la contaminazione da parte delle tossine
in parti del corpo anche distanti dalla bocca: ovviamente tramite la
circolazione sanguigna, ma anche mediante il sistema nervoso e i
meridiani di agopuntura (aggiungo io che forse anche i canali
linfatici possono trasportare tali tossine per il corpo).
Alla fine del video viene intervistato
il dottor Wolfgang Koch, specialista in odontoiatria biologica, che
risponde ad alcune interessanti domande, ponendo l'accento sul fatto
che purtroppo non sempre il paziente avvertirà dei sintomi di quanto
sta accadendo sotto i propri denti.
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