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mercoledì 9 gennaio 2013

Farigiolata e Fragù

Capita di sbagliare, ma visto che nulla succede per caso, in questa dimensione spazio-temporale la morte di qualcosa comporta la nascita di qualcos'altro. Ed ecco quindi che la morte dei falafel ha portato alla nascita della Farigiolata, proposta come terzo piatto del pranzo di Natale 2012.

È successo che stavo facendo dei falafel, rivisitando la ricetta della Ravanella, a base di fagioli cannellini (un po' troppo poco saporiti forse per fare dei falafel?) ma i miei due attrezzi elettrici da cucina per sminuzzare e frullare non mi hanno aiutato molto: uno troppo vecchio e stanco per frullare bene tutto, l'altro invece molto potente ma predilige qualcosa di un po' più liquido per riuscire a frullare. Ho dovuto accontentarlo ma ho anche dovuto cambiare ricetta perché con quel composto, essendo troppo liquido, non potevo farne delle polpette. Fu così che ho steso il composto in una teglia da forno ricoperta con la carta da forno e ho infornato per qualche decina di minuti, credo tra i 30 e i 40 minuti. Ecco come è nata la Farigiolata!


Ingredienti per una teglia da forno:
  • 500 gr. di fagioli cannellini bio (ma se sono borlotti anche meglio), ammollati per 12-24 ore
  • 1 cipolla piccola o l'equivalente in porro
  • olio evo
  • aglio 1 o 2 spicchi
  • prezzemolo
  • acqua qb 

Frullare tutto nel super frullatore famigliare aggiustando di acqua a seconda della densità voluta o, come nel mio caso, dovuta! (E meno male che è un frullatore super moderno).

Quindi, come descritto sopra nel procedimento TOP-DOWN, versare il composto nella teglia da forno ricoperta con carta da forno e infornare per N minuti dove (N > 0) e (N << TempoDiBruciaturaTaleDaChiamareIPompieriCheTuttiIViciniSiSpaventanoMaNessunoTiSoccorre).


La reazione dopo l'assaggio non è stata straordinaria, forse non era cotta abbastanza o forse c'era troppo aglio. E complice anche il fatto che la pancia ormai era piena, ne è avanzata parecchia..... così..... da morte nasce vita... e di nuovo nei secoli dei secoli la trasformazione ebbe atto... The Day After!!!

Da Falafel a Farigiolata e da Farigiolata a Fragù
Il giorno dopo dovevamo far fuori, spazzare via, trangugiare o spararci nel gargarozzo gli avanzi del giorno prima. Non molti per la verità, ma quella Farigiolata da mangiare così proprio non ci andava, anche se un altro po' di cottura l'avrebbe forse aggiustata. Invece no! La famiglia EpiNea presa da un momento di creatività divina VOLLE sperimentare..... La Vita. SI...... PUÒ..... FAARE!


(fonte: youtube.com/user/brandos78)

  1. Padella.
  2. Passata di pomodoro + olio evo + aglio + spezie a piacere.
  3. Un po' di tempo di cottura.
  4. Farigiolata tagliata in piccoli pezzi.
  5. Girare il tutto.
  6. Quando il pomodoro sarà stato assorbito bene dai pezzi di Farigiolata ormai quasi sbriciolati togliere dal fuoco e servire.

Sembrano polpette!!! E non piovono dal cielo!!
Sembra ragù di fagioli, non dico come il ragù di borlotti di Annalisa segnalatomi dalla Ravanella, però molto buono, davvero un buon surrogato. Fu così che nacque il Fragù!

Purtroppo di questa variante del The Day After non ho testimonianze, niente foto, niente di niente. Chissà se è accaduto veramente. Partecipo comunque al contest di Rava con il primo pezzo di questa ricetta, la Farigiolata, nella categoria Ricette Più Mal Riuscite Della Storia (e qui non vi racconto nemmeno dei miei spaghetti alla marmellata...).


Con questa ricetta SALATA partecipo al contest Felici e Curiosi di Ravanello Curioso e Le delizie di Feli.



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