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lunedì 23 gennaio 2012

Settimana mondiale per l'abolizione della carne

Dal 23 al 30 gennaio 2012 si svolge la settimana mondiale per l'abolizione della carne. Qualcosa che va oltre la semplice scelta individuale di non mangiare derivati animali.

La proposta mira a legiferare in modo che sia vietato produrre e mangiare il corpo degli animali.

Ancora una volta ci troviamo di fronte ad un argomento molto spinoso. La proposta a mio parere è bella, mi trova d'accordo, ma utopistica. Non solo sul piano materiale ma anche su quello spirituale. Non tutte le persone su questo pianeta sono al medesimo livello di evoluzione. E forzare l'evoluzione, anche se solo nell'ambito del che cosa mangiare, non credo si possa fare. Tanto più che nel mondo esistono culture e livelli di civiltà completamente distanti tra loro.

Per quanto riguarda l'abolizione della produzione (che bisognerebbe chiamare allevamento ma allevamento non è), dello sfruttamento e del maltrattamento degli animali la trovo una proposta sensata e più fattibile, ma anche in questo caso non potrà cambiare il mondo da un giorno con l'altro semplicemente perché viene legiferato in merito.

Immagino il casino che si creerebbe se tutti i produttori di carne smettessero domani di vendere le loro carcasse per assenza di richiesta. Bello? No, bellissimo! Ma secondo me ancora utopistico. Tutti i produttori di pezzi di cadavere in putrefazione dovrebbero smaltire la propria produzione e convertire la propria attività per esempio in coltivazione agricola. Già questo lo vedo difficile da attuare, e anche nel caso in cui alcuni produttori di sangue e terrore si convertissero, dovrebbero fare il conto con il problema dell'inquinamento generato dal loro ex-lager che non consentirebbe certo il pronto utilizzo dell'area alla coltivazione di ortaggi e verdure per l'uso umano.

Questi sono solo alcuni problemi che mi sono venuti in mente seduta stante, durante la scrittura di questo post. Probabilmente se ci mettessimo a tavolino di problematiche ne sorgerebbero molte di più.

Detto questo è anche vero che la tematica è importante. Affrontare l'argomento è importante. Ognuno può analizzare la cosa come meglio crede, nella propria mente e nel proprio cuore. Penso quindi sia una settimana per pensare, per prendere consapevolezza di noi e di ciò che facciamo, direttamente o indirettamente, per mano nostra o per mano di altri. E magari senza fermarsi di pensare il 30 di gennaio.

Perché se sono vere le problematiche nell'attuare l'abolizione che ho evidenziato sopra, è anche vero che se tutti coloro che mangiano carne dovessero “prodursela”, bé i vegetariani sarebbero molti ma molti di più.

Giusto per avere un'idea della portata del problema carne, si legga Il nostro pane quotidiano.

Prima di lasciarvi al blog che tratta in modo specifico della proposta di abolizione della carne, vorrei enunciare un aforisma (o afofrase!) di Pino Caruso:
Mangiar carne è omicidio premeditato. Digerirla è occultamento di cadavere!
Questo non vuole certo essere un modo per aggredire chi mangia animali (anche chi non li mangia più ha passato in genere un lungo periodo della propria vita in cui li ha mangiati) bensì un modo per divenire sempre più consapevoli di ciò che facciamo. E questo vale per tutti, non solo per coloro che mangiano carne e pesce.

15 commenti:

  1. ni.
    credo tu sappia ormai come la penso, e non posso appoggiare manifestazioni come quelle che vengono organizzate durante questa settimana: la violenza per me va abolita sempre e comunque, non solo al proprio comodo.

    però sono ovviamente d'accordo sull'almeno diminuzione sostanziale del consumo di amici animali.
    ti dirò una cosa: quelli che muoiono per i fatti loro io li mangerei [solleverò l'argomento nel prossimo post ^^
    bell'articolo Epi.

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  2. Aspetta B ragguagliami su questo punto, non vorrei aver fatto propaganda involontariamente ad una manifestazione violenta. Non mi sembrava un'iniziativa violenta, perlomeno per quanto si legge sul blog segnalato (che per altro è di un amico). Forse ti riferisci alle iniziative straniere?

    Io personalmente non mangerei più animali anche se morti naturalmente, però la tua potrebbe essere una buona alternativa. Ma non so se verrebbe accettata... in questo caso si tratterebbe di mangiare palesemente carne di cadaveri. Attendo il tuo post per saperne di più!

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  3. Ciao EpiNeo :-) personalmente credo sia impossibile che oggi o in futuro una leggere renda illegale la produzione della carne. Ma interpreto (come credo tutti) questa settimana come un modo per puntare i riflettori sull'argomento, far conoscere e sensibilizzare chi per pigrizia o per altro mangia carne solo perchè se la trova nel piatto o sugli scaffali dal supermercato. L'anno scorso ho partecipato a questa settimana con un presidio informativo. Avevamo uno schermo che faceva vedere cosa succede a migilaia di esseri senzienti all'interno di un macello, perchè ricordiamoci i macelli non hanno le vetrine e per la gente conoscere queste cose è una "scomodità" morale. L'evento al quale ho partecipato non aveva un'indole violenta, ma schietta...sempluce e veritiera. Molti passanti hanno rifiutato i nostri volantini insultandoci, ma altrettanti li hanno accettati e si sono fermati a parlare facendoci anche domande per approfondire la questione. E' stato un bellissimo pomeriggio e sì lo rifarei :-)
    Per quanto riguarda la questione animali morti di decesso naturale, perdonami B ma non riesco ad attendere il tuo post (che cmq attendo di leggere con massimo interesse)...non mangerei un animale morto anche se "solo" per vecchiaia. Mi credo erbivora (come la mia dentatura e il mio sistema digerente e intestinale) e come tale ho adottato una dieta vegana basata esclusivamente su vegetali.
    Un saluto a tutt* :-)

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  4. Ciao Cesca*QB, benvenuta!
    Ti ringrazio per il tuo pensiero, sono assolutamente d'accordo con quello che dici. L'unico pensiero diverso, che forse viene dal mio ottimismo, è che penso che un giorno una legge del genere possa esistere. Del resto oggi non è possibile nei paesi civilizzati uccidere una persona e mangiarla, e nemmeno ucciderla e basta. Se lo si fa si commette un reato. Per cani e gatti (e in generale per quelli che vengono chiamati animali da compagnia) penso che qualcosa a riguardo ci sia già.
    Non dimentichiamoci però che solo pochi secoli fa una persona poteva "possedere" uno schiavo decidendo di fatto per la sua vita.
    Non vedo quindi questa legge utopistica per il futuro, per questo momento storico invece si.
    Sono pronto comunque a rimangiarmi il pensiero (e anche la parola) se un attivista per l'abolizione della carne mi spiegasse come effettuare la conversione in quattro e quattro otto.
    Ciao! :)

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  5. Ciao, complimenti per il tuo blog, è molto interessante, e condivido al 100% le tue idee. Al più presto, da brava "quasi-crudista" convinta, proverò le lenticchie decorticate crude, e da oggi ti seguirò con grande interesse!

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  6. Ciao Sara!
    Ti ringrazio molto dei complimenti :)
    Attenzione che le mie Sricette sono particolarmente difficili :D
    Verrò anche io a trovarti, ho fatto un giro veloce e anche il tuo blog è molto interessante.
    A presto allora, ciao!

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  7. ma io ti ho scritto una risposta lunga un chilometro e non c'è. come mai?
    caspiterina acciderbolina pofforbacco mi tocca ricominciare.

    in sostanza dicevo che per me vilenza è in senso lato, anche psicologica, per cui non amo, non supporto, non sostengo e non partecipo a manifestazioni in cui siano presenti bambolotti incelloffanati a simulare carne dell'esselunga, o cartelloni con animali squartati e grndanti sangue, e via di questo genere.
    non le tollero, le trovo inutili, ho una linea completamente diversa e non credo che producano un effetto "buono".
    ognuno ha la propria opinione, loro promuovono simili orrori, violenti, truci e inguardabili, ma lo trovano giusto quindi lo fanno e non li condanno per questo.
    io però mi dissocio.
    ecco in che senso "violento".
    baciotto :)

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  8. PS: Cesca. ti svelo: è una provocazione. Non lo mangerei nemmeno io ^^
    baci :)

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  9. @Barbara: e non c'è perché te l'ho bannata! scherzo ovviamente :P

    Ho capito, avevo immaginato ma non ne ero sicuro. Io, come avevo già scritto in Il nostro pane quotidiano non sono un attivista da strada. Perlomeno ora come ora non riuscirei.

    Per i modi: se fanno vedere qualcosa di reale ma sono educati: ok. So però per certo di dimostrazioni animaliste che si svolgono con molta violenza verbale, e non a caso, nel senso che l'obiettivo è proprio quello di denigrare il prossimo. Questo è inaccettabile, significa che queste persone non hanno capito niente del problema, e forse nemmeno di se stessi. Come se fossero nati tutti consapevoli, séééééé!!!!

    Mi spieghi quale potrebbe essere una modalità di attivismo per questo argomento ma completamente "non violento" nel senso che intendi tu? Magari con un post... :P

    pofforbacco mi mancava :)

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  10. Barbara mentre stavo postando il mio commento ho vissuto l'incubo del "oddio non me lo pubblica il pc mi sta andando in palla" :D è stato davvero un brutto momento, quindi capisco la delusione ;-)
    Grazie per il P.S. chiarificande!
    Riguardo ai metodi di protesta e sensibilizzazione io sono felice che ogni persona contribuisca a modo suo, dato che c'è un tipo di sensibilità diversa per ogni persona di questo pianeta è giusto e furbo che si arrivi a tutti nei modi + disparati :-) EpiNeo mi odierà, sto intasando il blog :D

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  11. No Cesca*QB sono contento che lo intasiate, e soprattutto su un argomento così importante.

    Vi anticipo che pubblicherò un'intervista all'autore del blog sull'abolizione della carne, che conosco da diverso tempo ma che caso della vita (il caso non esiste per me!) non ho conosciuto per via dello stile di vita, alimentazione o altro sul tema, semplicemente lavoravamo insieme.

    OT: per evitare in parte la delusione della non pubblicazione quando scrivo i commenti ogni tanto faccio il copia (CTRL+C) e me lo tengo in memoria, soprattutto quando lo invio! Prima che si spacchi il blog e devo riscrivere tutto! :P

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  12. Cesca credo che Epineo sia contento di avere una dolce donzella (tu) che le gira per il blog.....un po' meno contento di avere una carampana scassamaroni(io) ma si deve accontentare buahahahahaha ^^

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  13. Certo che sono felice che tutte le dolci donzelle mi girino per il blog!
    E anche le modeste donselle che si definiscono "carampane scassamaroni"!! :D:D

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  14. HO letto, e letto pure tutti i commenti...mi piace questa discussione.
    Io mi trovo nella posizione che detesto la violenza. Violenza in ogni senso, e pertanto che riguarda ogni senso, ogni verbo espresso, ogni gesto fatto che la possa manifestare. Il fatto di costringere a determinate azioni, può essere un atto di violenza. Semmai, se volessi aderire a qualcosa di forte come questa settimana senza carne, mi rendo partecipe rendendomi attiva nel mio piccolo e portando la mia esperienza agli altri. Ma mai vorrei essere una che costringe.
    Ieri sera mi trovavo a cena con amici, e delle costate di manzo. Io, causa gastrite con un piatto di riso bollito. Amici sanno come la pensano, ma in virtù della non-violenza non mi hanno costretto a mangiarla. Lo stesso rispetto ho riposto io verso loro. La mia testimonianza è questa, essere me stessa sempre e ovunque, senza contraddizioni. E se ci fossero...beh, credo pure nell'evoluzione del pensiero. Ma per ora è così.
    ControlAltCanc, non fatto. incrociamo le dita che il commenta vad aa buon fine ^_^
    Io posso essere una bettonega tra le donzelle ospiti del blog??? ^_^ Ciao Epi

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  15. Ciao Elena!
    Sono d'accordo, anche se devo ricordare che ogni giorno noi siamo costretti a fare o non fare cose per via di leggi che ci impongono. E non sempre queste leggi sono etiche ed egualitarie.
    A tal proposito visto che l'argomento non è semplicissimo, ho voluto intervistare l'autore del blog aboliamolacarne per sentire come sostiene la proposta. L'intervista è pronta, devo solo comporre il post. Quindi stay tuned! ;)

    ps: puoi fare sia la bettonega (se ho capito bene cosa è) che la donzella! :D

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