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giovedì 24 maggio 2012

Cone Beam, l'ortopanoramica digitale 3D


articolo di Lorenzo Acerra

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La lastra ortopanoramica è lo strumento di controllo di riferimento della situazione dentale. Consente di vedere quali denti hanno devitalizzazioni, quali hanno otturazioni o ponti, dove sono i denti mancanti, dove gli impianti, permette di valutare la presenza di eventuali problemi a carico dell'osso mascellare causati da granulomi e cisti.
Insomma è necessaria per avere una rappresentazione della situazione dell'intera bocca. Però è una rappresentazione che riporta tutti gli elementi presenti in modo necessariamente distorto e sovrapposto, ovvero in due dimensioni. Quindi si perdono molte informazioni, per non parlare della bassissima risoluzione.


(1.) rimangono radici nascoste, che dall'ortopanoramica non si vedono proprio,
(2.) infezioni apicali magari rimangono nascoste rispetto all'angolo con cui viene prodotta l'ortopanoramica.
(3.) capita che perni che hanno sfondato un dente non lascino nessun indizio su un'ortopanoramica, a meno che non si cambi angolazione dalla quale fare l'ortopanoramica.
(4.) l'immagine delle mascelle sulla lastra ha una bassissima risoluzione.
(5.) c'è una distorsione delle strutture rappresentate
(6.) e soprattutto, una sovrapposizione delle strutture.

Da notare che le moderne ortopanoramiche digitali richiedono un'esposizione ai raggi circa dieci-dodici volte inferiore rispetto alle
ortopanoramiche analogiche. La stampa sulla lastra oggi è digitale, mentre prima richiedeva un effetto fisico diretto dei raggi su una pellicola.



ARGOMENTO: "Cone Beam" (è una tomografia 3D con dose di raggi di circa 2-2,5 ortopanoramiche digitali 2D)

La novità assoluta viene dalla tomografia 3D dei denti ("Cone beam"). Da' un'esposizione ai raggi circa 100 volte inferiore a quella di una TAC.
Il Cone Beam offre una rappresentazione molto più precisa e dettagliata dei denti e degli ossi mascellari.
Attualmente questo tipo di esame dedicato esclusivamente alla funzione odontoiatrica e maxillofacciale è ancora poco diffuso e viene effettuato con macchinari piuttosto costosi (80.000 euro). Non esiste la possibilità di vedersi passare l'esame con la mutua dal sistema sanitario nazionale, come avviene invece con l'ortopanoramica digitale.
Mediamente il costo dell'esame è di circa 140 euro per la singola arcata e di 220-240 euro per entrambe le arcate.
È sempre necessaria una prescrizione medica. in linea di massima dovrebbe andar bene anche quella del medico di base, occorre però essere molto precisi nel fargli scrivere la cosa giusta. Cioè capita che il medico di base non sappia di cosa si stia parlando e prescriva una radiografia delle arcate dentarie perché giustamente non molti medici di base ne hanno ancora sentito parlare.

Il vantaggio della "Cone beam" è che fornisce direttamente al dentista tutto il volume dell'osso scansito e lo può gestire con un programma CAD. Mentre invece la TAC arrivava stampata su pellicola, oppure arrivavano i singoli fotogrammi sotto forma di immagini archiviate su un CD. Non c'era la possibilità di valutare zona per zona a piacimento da ogni possibile angolazione.

Svantaggi? I costi,abbiamo detto, e il fatto che queste radiografie 3D contengono una massa di informazioni che ci vuole un può di tempo per andare ad individuare, possibilmente da parte di una persona che sa cosa sta cercando.
Probabilmente il decollo lento nell'uso di questa nuova tecnologia dipende da un minimo di curva di apprendimento che sarà necessaria all'odontoiatra per acquisire familiarità con il software CAD e quindi potersi andare a cercare le informazioni volute navigando nello spazio 3D rappresentato.
Altro svantaggio: non sono rilevabili le cosiddette "cavitazioni", ovvero zone anomale in cui a causa di stress precedenti ricresce osso molle.

P.S.: A Milano esistono varie radiologie che effettuano questo esame. Un dipartimento di radiologia che sta lavorando a stretto conttto con gli odontoiatri e con Ronchi è quello dell'Istituto Stomatologico Italiano, in via Pace 21. L'Interno per servizio prenotazioni radiologia: Tel. 02/54176222.
(Un'arcata: 140 euro ; Due arcate: 250 euro ).

In questo post ci sono casi clinici di pazienti che sentivano che il dente dava a momenti piccoli fastidi e forse si doveva essere infettato o fratturato o addirittura causava una sinusite, ma l'ortopanoramica era normale o non dava un'informazione sufficiente per poter intervenire. Quindi si va a fare il "Cone Beam" che consente di individuare con precisione in che modo il dente in questione era compromesso.










fonti:
http://www.theendoblog.com/2011/09/cone-beam-cbct-to-use-or-not-to-use.html

http://odontoscan.com.br/eng/downloads/artigos/endodontic_aplications.pdf

http://www.dentaltwins.com/dentalchat/viewforum.php?f=5&start=75


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